Nessun gol nella stracittadina tra la squadra di Klopp e quella di Ancelotti, che colpisce un palo nel finale. Bella rimonta del Chelsea sull’Aston Villa, Sheffield United ko a Newcastle
Il match clou del trentesimo turno di Premier League, il derby tra Liverpool ed Everton, finisce 0-0. I Reds, senza Salah, dominano il possesso palla ma rischiano nel finale, quando i Toffees di Ancelotti colpiscono un palo con Davies. Nelle altre partite, il Chelsea batte 2-1 in rimonta l’Aston Villa: Pulisic e Giroud ribaltano il vantaggio di Hause. Pesante sconfitta per lo Sheffield United, battuto 3-0 a Newcastle.
EVERTON-LIVERPOOL 0-0
Finisce senza reti e con poche emozioni il derby del Merseyside numero 236 fra Reds e Toffees. Un risultato che solo in rarissime occasioni, concentrate soprattutto nel finale, è stato messo in discussione e che arriva al termine di 90 minuti tutto sommato deludenti rispetto alle aspettative. La prima frazione viaggia a ritmi estremamente bassi: la formazione di Jürgen Klopp (il quale, senza l’infortunato Salah, propone Minamino in attacco con Firmino e Mané) domina il possesso palla ma non riesce a trovare il guizzo giusto per affondare. L’unico pericolo arriva su calcio da fermo, al 41’, ma la punizione di Alexander-Arnold viene bloccata da Pickford. Da segnalare, al tramonto del primo tempo, l’infortunio alla coscia sinistra di James Milner, costretto a lasciare il posto a Joe Gomez e a chiudere anzitempo la sua partita numero 534 in Premier League (raggiunto il compianto Gary Speed al quinto posto nella classifica di tutti i tempi).
Dopo l’intervallo Klopp propone un cambio tattico, con Oxlade-Chamberlain che entra al posto di uno spento Minamino, e i Reds iniziano a premere con più vigore. Pericolose, in questo senso, la conclusione al volo di Keita su sponda di Firmino al 51’ e un’altra punizione di Alexander-Arnold al 63’, finita di poco alta dopo la deviazione della barriera. Si gioca quasi sempre nella metà campo dell’Everton, eppure a dieci minuti dalla fine è proprio la squadra di Ancelotti ad avvicinarsi clamorosamente al gol: Calvert-Lewin ci prova di tacco e Alisson respinge a fatica, il pallone finisce sul destro di Davies che supera il portiere brasiliano ma colpisce il palo. Pochi minuti dopo ci prova anche Richarlison, ma Alisson si conferma insuperabile. Nel recupero vede il campo anche Moise Kean, ma l’ingresso dell’ex Juventus anticipa di poco il fischio finale dell’arbitro Mike Dean. Nonostante il pari, il Liverpool veleggia sicuro in testa alla classifica, aumentando a 23 punti il vantaggio sul Manchester City, impegnato lunedì contro il Burnley. Resta invece nella pancia della classifica l’Everton, che raggiunge il Newcastle a 38 punti, a -6 dalla zona Europa.
ASTON VILLA-CHELSEA 1-2
Il Chelsea riparte, dopo il lungo stop, con tre punti importanti nella corsa Champions, conquistanti grazie a una rimonta che conferma la personalità dei Blues. Preceduto dal saluto fra due leggende dei Blues da calciatori, l’attuale tecnico del Chelsea, Frank Lampard, e l’assistente allenatore dell’Aston Villa, John Terry, il match inizia con gli ospiti che imprimono un gran ritmo e si avvicinano più volte alla porta difesa da Nyland. Sono almeno tre le palle gol nitide non sfruttate dal Chelsea: un gran tiro di Mount al 21’ respinto dal portiere avversario, una conclusione di Kovacic al 32’ che quasi sfugge all’estremo difensore e una mancata deviazione sotto porta di Loftus-Cheek al 39’. A passare in vantaggio, però, è la squadra di Dean Smith, al 43’: sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti, Douglas Luiz crossa al centro, Hause interviene al volo e trova l’opposizione miracolosa di Kepa, ma il portiere basco non può nulla contro la ribattuta del difensore dei Villans, che vale l’1-0 e il primo gol personale in campionato.
Nella ripresa Lampard prova a cambiare le carte in tavola: fuori Kovacic e Loftus-Cheek, dentro Barkley e Pulisic. La mossa paga nel migliore dei modi al 60’, quando proprio l’americano sfrutta al meglio l’imbeccata di Azpilicueta e firma il pareggio. Due minuti dopo i Blues completano la rimonta: stavolta è Giroud a finalizzare una bella azione corale con una conclusione che entra in porta anche grazie alla leggera deviazione di Hourihane. I padroni di casa, nonostante gli ingressi di Nakamba, Trezeguet e Jota, non riescono a impensierire una squadra parsa ben superiore rispetto al 2-1 finale, e capace di non correre pericoli particolari prima del triplice fischio. La vittoria consente al Chelsea di rimanere saldamente al quarto posto con 51 punti, +5 rispetto a Manchester United e Wolverhampton. Resta penultimo invece l’Aston Villa: più della classifica (-1 dalla zona salvezza) preoccupa l’andamento dei Villans, che negli ultimi sei turni hanno raccolto un solo punto.
NEWCASTLE UNITED-SHEFFIELD UNITED 3-0
È decisamente una ripartenza da dimenticare quella dello Sheffield United: dopo le polemiche di mercoledì per il gol non convalidato contro l’Aston Villa per un errore della Goal-line Technology, la squadra di Chris Wilder trova a Newcastle una pesante sconfitta, la prima in Premier League dallo scorso 21 gennaio. Le due squadre in campo si equivalgono fino al minuto 50, quando John Egan, già ammonito, trattiene Joelinton lanciato in contropiede e viene punito con il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci. I Magpies ci mettono solo quattro minuti per approfittarne: Matt Ritchie crossa basso verso il centro dell’area, Stevens liscia clamorosamente il pallone e Saint-Maximin, tutto solo davanti ad Henderson, non sbaglia. Nonostante un paio di tentativi degli ospiti la squadra di Steve Bruce chiude i conti tra il 69’ e il 79’, con il raddoppio firmato da Ritchie con una gran bordata dal limite e il tris da pochi passi di Joelinton, su assist di Miguel Almiron. In classifica il Newcastle sale a quota 38 punti e si allontana in maniera importante dalla zona calda, mentre lo Sheffield resta settimo a -2 dal quinto posto, con 44 punti.