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Premier League: il Tottenham continua a volare e inguaia il Leicester

Gli Spurs fanno 3-0 (autogol di Justin, doppietta di Kane) e Rodgers rischia di perdere la Champions. Bournemouth a un passo dalla retrocessione

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Il Tottenham continua il suo periodo d'oro e rifila al Leicester un 3-0 senza attenuanti, con le reti che arrivano tutte nel primo tempo. Dopo l'autogol di Justin al 6', infatti, Harry Kane mette la sua firma con una doppietta al 37' e al 40'. Gli uomini di Mourinho tornano sesti e in piena zona Europa League, Champions a rischio per le Foxes. Il Southampton fa 2-0 a Bournemouth: Cherries a un passo dalla retrocessione.

TOTTENHAM-LEICESTER CITY 3-0
A fine gara può sorridere José Mourinho: il tecnico portoghese ha di che essere contento per il terzo successo consecutivo della sua squadra, che si impone anche sul Leicester City. Una striscia positiva che, per il Tottenham, significa sperare ancora in un biglietto per l’Europa. L’incontro sorride agli Spurs dopo soltanto sei minuti di gara: i padroni di casa sono in avanti e Son Heung-Min lascia partire un destro da centro area che Justin devia per sbaglio nella sua porta. Subìto il gol, gli ospiti provano a reagire; tuttavia, la retroguardia degli Spurs è attenta, mentre le Foxes sbagliano spesso e volentieri quando devono concludere. Al 37’ i padroni di casa provano a far male in contropiede e ci riescono con Moura, che serve Kane in corsa; l’attaccante inglese si trova quindi alla sinistra dell’area ospite, lascia partire un mancino e la palla finisce nell’angolino basso a destra. Tre minuti più tardi, la scena si ripete identica: è ancora Moura a servire Kane, che stavolta calcia di destro e dalla distanza cala il tris. Dopo l’intervallo, il Leicester scende in campo per provare a ribaltare la situazione, ma gli ospiti ripetono gli errori che si sono visti nella prima metà della gara. Al triplice fischio finale, il Leicester deve prendere così atto della sconfitta; le Foxes, a 62 punti come il Manchester United, ma con una partita in più, vedono vacillare il quarto posto in classifica. Gli Spurs, invece, salgono in sesta posizione a quota 58 punti e sognano in grande.

BOURNEMOUTH-SOUTHAMPTON 0-2
Solo un miracolo può permettere al Bournemouth di centrare la salvezza e disputare la Premier League anche nella prossima stagione. Questo l'esito della dolorosissima sconfitta interna contro un Southampton che battendo i rivali della costa sud britannica salgono all'undicesimo posto in classifica. Le Cherries sanno che in palio c'è moltissimo e partono all'attacco, sulla grande iniziativa di Kelly è però decisiva la parata di McCarthy. Poco dopo è Wilson a provarci di testa, ma la sua mira è sbagliata. Un inizio così arrembante sembra prefigurare una partita di alto livello per i padroni di casa, ma con il trascorrere dei minuti è il Southampton a salire di intensità. Tanto che in tutto il resto della partita McCarthy dovrà intervenire solo altre due volte. Al 41' è quindi Ings a segnare per i Saints, quando controlla con eleganza l'assist di Redmond e si inventa un rasoterra su cui Ramsdale nulla può. La sfida tra i due si rinnova al 59', quando il Southampton può beneficiare di un rigore che Ramsdale para a Ings. Nel finale continuano però ad attaccare solo gli ospiti, con il raddoppio firmato da Adams al 98' dopo che il Var aveva annullato la marcatura di Surridge qualche minuto prima. E per il Bournemouth, cui non sarà sufficiente vincere l'ultima sul campo dell'Everton senza i ko delle rivali, è notte fonda.

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