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Premier League: City e Liverpool vincono in casa di Leicester e Arsenal, Chelsea ko

Guardiola stende 2-0 le Foxes, 3-0 dei Reds sui Gunners. Primo ko per Tuchel: il West Bromwich passa 5-2 a Stamford Bridge

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Nella trentesima giornata di Premier League, il City vince 2-0 in casa del Leicester grazie a Mendy e Gabriel Jesus. Successo esterno anche per il Liverpool, che si impone 3-0 contro l'Arsenal: decidono la doppietta di Jota e il sigillo di Salah. Sorpresa a Stamford Bridge, primo ko per Tuchel: il Chelsea perde 5-2 in casa col West Bromwich. Mount e Pulisic non bastano, i Baggies passano con le doppiette di Pereira e Robinson e il gol di Diagne.

LEICESTER-MANCHESTER CITY 0-2
Il Manchester City è sempre più vicino alla conquista della Premier League. Al King Power Stadium, gli uomini di Guardiola ottengono il ventitreesimo successo in 31 partite con un meritatissimo 2-0 sul Leicester, che rischia ora di allontanarsi dal secondo posto. I Citizens partono forte, e dopo 5 minuti si vedono annullare un gol, con Fernandinho che dalla lunga distanza sorprende Schmeichel, ostruito però da Aguero in evidente fuorigioco. Al 21', De Bruyne sfiora il vantaggio colpendo la traversa direttamente da calcio di punizione. A fine primo tempo, Schmeichel mette il piede destro sulla conclusione in area dell'ex Mahrez, mentre sugli sviluppi della stessa azione De Bruyne ci prova dalla distanza sfiorando la porta delle Foxes, che come i Citizens si vedono annullare il possibile 1-0 a fine primo tempo per il fuorigioco di Vardy.

La partita, allora, si sblocca nella ripresa, e precisamente al 58': a portare in vantaggio Guardiola è Mendy, che riceve in area, si porta il pallone sul destro e lo piazza sul palo più lontano, dove Schmeichel non può arrivare. Al 74', arriva invece il gol che chiude il match grazie a Gabriel Jesus, che nel giorno del suo 24esimo compleanno riceve come regalo da Sterling il pallone del facile 2-0. La rete spegne definitivamente sia le speranze di un risultato positivo per le Foxes che la già remota possibilità di vedere riaperto un campionato che, ormai, è sempre più nelle mani del Manchester City. Con questo ko, la formazione di Rodgers resta a quota 56, ed è una doppia, negativa notizia: lo United può scappare a +4 e consolidare il secondo posto, mentre il margine sul quinto (+7 ma con il West Ham che però ha una partita in meno) non è più così rassicurante.

ARSENAL-LIVERPOOL 0-3
Il Liverpool approfitta del ko del Chelsea col West Brom e, battendo 3-0 l'Arsenal, si avvicina alla zona Champions. Primo tempo bloccato all'Emirates: tanta intensità, ma poche occasioni da gol. Le più importanti per i Reds sono ad opera di Firmino, che ci prova con il destro dal limite senza trovare lo specchio della porta, e Milner, mentre i Gunners non vanno oltre il colpo di testa di Pépé facilmente bloccato da Alisson. Nel recupero, inoltre, Arteta perde Tierney, sostituito dall'ex Inter Cedric.

La sfida si sblocca allora nella ripresa grazie all'intuizione di Klopp, che al 61' toglie Robertson e inserisce Diogo Jota: è proprio il portoghese, tre minuti dopo il suo ingresso in campo e con un colpo di testa su assist di Alexander-Arnold, a battere Leno e firmare l'1-0 in favore dei campioni d'Inghilterra in carica. Quattro minuti dopo, arriva il raddoppio, con Salah che entra in area resistendo a Gabriel e insacca di destro. L'uno-due terribile azzera la fiducia dei londinesi, che non vanno mai vicini al 2-1. E' anzi Salah, con il sinistro in area, a fallire la doppietta solo davanti a Leno. Il 3-0, comunque, è solo rimandato, e arriva all'82': cross di Salah, velo di Mané e conclusione vincente di Diogo Jota, che firma la sua doppietta e chiude definitivamente i giochi. Il Liverpool trova la seconda vittoria di fila dopo il successo in casa del Wolverhampton e sale a quota 49, a -2 dal Chelsea insieme al West Ham, che potrà però prendersi il quarto posto vincendo contro la formazione di Espirito Santo. Una buona notizia per Klopp, però, c'è: in attesa della sfida di Champions con il Real Madrid, i Reds sono ancora in corsa per la qualificazione alla prossima edizione.

LEEDS-SHEFFIELD UNITED 2-1
Seconda vittoria di fila per il Leeds di Marcelo Bielsa, che a Elland Road batte 2-1 il fanalino di coda Sheffield United. Padroni di casa in vantaggio al 12': Raphinha se ne va sulla destra e mette al centro per Harrison, che a porta vuota non può sbagliare la rete dell'1-0. Le Blades trovano il pareggio a fine primo tempo con Osborn, che nel recupero insacca da pochi passi dopo una respinta della difesa del Leeds. Al 49', però, arriva l'autogol che condanna gli ospiti, con Jagielka che indirizza nella sua porta il cross dalla sinistra di Harrison. Con questo 2-1, Bielsa sale a quota 42, mentre lo Sheffield è sempre più ultimo con appena 14 punti.

CHELSEA-WEST BROMWICH 2-5
In un campionato come la Premier League non bisogna mai dare nulla per scontato. Dopo la sosta per l’attività delle nazionali, il torneo inglese riparte con un risultato decisamente sorprendente, la vittoria dei Baggies penultimi contro un Chelsea che, prima di questa partita, non aveva mai perso dall’arrivo di Thomas Tuchel. Eppure i Blues non partono male, e anzi passano in vantaggio dopo 28 minuti di gioco grazie a Christian Pulisic, bravo a ribattere in rete il pallone calciato da Marcos Alonso su punizione e finito contro il palo. Un minuto dopo, però, Thiago Silva (già ammonito nelle prime battute del match) interviene in modo scomposto su Yokuslu e si fa espellere: il tecnico tedesco corre ai ripari inserendo Christensen al posto di Ziyech per rinforzare la difesa, ma è proprio il reparto arretrato a tradire nel recupero del primo tempo, permettendo a Matheus Pereira di segnare ben due gol, prima con un delicato pallonetto e poi di interno sinistro. Nella ripresa gli ospiti sono efficacissimi nel gestire il vantaggio, e chiudono definitivamente i conti fra il 63’, con lo splendido tiro al volo di Callum Robinson su cross di Furlong, e il 68’, con la conclusione vincente della meteora juventina Mbaye Diagne (di proprietà bianconera fra il 2013 e il 2015, ma inviato sempre in prestito), che firma il poker con una conclusione rasoterra da centro area. Al 71’ Mason Mount accorcia le distanze approfittando di una rara distrazione della difesa ospite: è però un lampo nel buio, tanto che al 91’ arriva anche la quinta rete ospite, con Pereira che completa la tripletta in contropiede e mette la parola fine su un match dall’andamento imprevisto e imprevedibile.

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