Da Aguero a Giggs, da Henry a Yaya Touré fino a Balotelli: sono state le stelle attese per la partita con cui Vincent Kompany vuole salutare Manchester, città che gli ha regalato tante gioie con il City, di cui è diventato capitano e leggenda. Tante stelle dicevamo, tranne proprio Kompany. "Mi sono fatto male, non posso scendere in campo: un segno del destino, come spesso mi è accaduto" ha detto l'attuale difensore dell'Anderlecht tra ironia ed esasperazione.
Il difensore 33enne, presentando in conferenza stampa l'evento "Once a Blue" (amichevole tra ex giocatori del City contro stelle della Premier League), si è emozionato parlando degli anni in blue: "Amo Manchester, è stato speciale fare parte del club. Nel tempo è cambiato tutto, me compreso. La Champions League arriverà, senza dubbio: è solo questione di tempo".
Sui difensori che lo hanno più impressionato negli anni inglesi: "Terry, Rio Ferdinand e Van Dijk" mentre sul confronto tra i due club: "Al City c'è più pressione interna, all'Anderlecht più esterna. Ora voglio cambiare questo in Belgio".
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