FRANCIA

Ligue 1: il Marsiglia stecca in casa con l'Angers, Montpellier in zona Europa  

I focesi bloccati sullo 0-0: Psg a +7. I bluarancio battono il Digione e sono quarti. Cade il Monaco

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L'Olympique Marsiglia stecca in casa e non va oltre un deludente 0-0 contro l'Angers. In questo modo i focesi recuperano un solo punto sulla capolista Psg (ora distante 7 punti, ma con una partita in meno). Alle loro spalle il Montpellier si riprende il quarto posto in classifica battendo per 2-1 il Digione (segnano Mollet e Delort). Frena ancora il Monaco, sconfitto in casa per 3-1 dallo Strasburgo: inutile il gol di Jovetic nel finale.

L'Olympique Marsiglia rallenta, e lo fa nella circostanza meno opportuna: il Psg capolista sarà infatti impegnato domani nella non banale trasferta di Lille, e la più immediata inseguitrice aveva la possibilità di fare bottino pieno mettendo qualche apprensione in più a Icardi e compagni. Al Vélodrome si presenta però un Angers che a sua volta non è avversario comodo (i bianconeri non sono affatto lontani dalla zona Europa e dalle coppe europee, che non frequentano dal lontano 1973) e gli uomini di André Villas-Boas se ne rendono conto quasi immediatamente. La partita è infatti complicata e molto tattica, con l'OM che nei primi minuti prova ad attaccare ma si schianta contro l'attentissima difesa ospite. Ci provano Sanson, Amavi e Sakai, ma la realtà è che il portiere Butelle non deve mai intervenire. Anzi, dall'altra parte è Thioub a rendersi pericoloso per l'Angers, venendo murato sul più bello. Prima dell'intervallo sono Benedetto e poi Radonjic ad avere due interessanti occasioni per il Marsiglia, non riuscendo però a centrare la porta. E la ripresa non cambia il senso della partita, con i padroni di casa che fanno girare palla ma non trovano varchi (nonostante alcuni isolati squilli di Radonjic). Nel finale addirittura potrebbe arrivare il beffardo gol dell'Angers, ma prima è il Var a fermare i bianconeri, quindi la scarsa mira di Bobichon che libera un siluro dalla distanza che però sorvola la traversa e si perde sul fondo.

MONTPELLIER-DIGIONE 2-1
Il Montpellier si rilancia come quarta forza della Ligue 1 e nell'attesa della sfida del Nantes al Bordeaux si riprende la momentanea certezza di un posto in Europa. Non è facile la sfida dello Stade de la Mosson, dove un Digione pur pericolante vende carissima la pelle. Se ne accorge il Montpellier, con Mollet che viene murato e poi non riesce a battere Gomis su punizione. I bluarancio però peccano anche di precisione: Savanier colpisce una traversa da fermo e Ferri sbaglia mira su occasione propizia. Nella ripresa però cambia la partita: dopo un'altra paratissima di Gomis su Laborde, il Digione resta in dieci per l'espulsione di Chouiar e sulla punizione che ne consegue Mollet trova finalmente il vantaggio. Il minuto è il 56' e i padroni di casa sfruttano il momento trovando immediatamente il raddoppio: merito di Delort, puntuale con il colpo di testa al 63'. Il Digione prova a rientrare in partita al 76', quando Mama Balde sfrutta un pallone vagante per dimezzare il divario. Ma è troppo tardi, e il Montpellier fa sua la partita.

MONACO-STRASBURGO 1-3
Veniva da un buon periodo il Monaco di Robert Moreno, ma la scoppola contro il Psg sembra aver rotto di nuovo qualcosa. Ne approfitta lo Strasburgo, che si presenta allo Stade Louis II e raccoglie con irrisoria facilità tre punti che rendono tutt'altro che una chimera puntare all'Europa. E dire che i monegaschi partono anche bene, con l'ex milanista Bakayoko che ci prova da lontano ma con mira tutt'altro che perfetta. I biancorossi sembrano dominare, ma dopo il primo tiro di Thomasson iniziano a tremare. Al 40' è quindi Ajorque a triangolare bene con Zohi segnando la rete del vantaggio ospite. Il gol stravolge gli equilibri del match, con lo Strasburgo che nella ripresa sembra giocare da solo. Così Thomasson prima sfiora il palo dopo un'incursione palla al piede, quindi è perfetto al 66' nel tramutare in gol un assist di Sissoko. Il Monaco è in bambola, come confermato dal 3-0 trovato al 74' da Mitrovic con un colpo di testa che manda il pallone sulla traversa e poi oltre la linea di porta. E la traversa di Glik, così come la zampata di Jovetic all'86' cambiano poco il senso di una serataccia per il Monaco.

ST. ETIENNE-NIMES 2-1
Una partita eterna, finita ben oltre il 100' minuto per diversi casi arbitrali, regala tre punti importantissimi al Saint-Etienne per allontanarsi dalla zona più calda della classifica, e contemporaneamente rende ancora più drammatica la situazione del Nimes penultimo. Il Saint-Etienne parte subito fortissimo e va in gol con Khazri, che però è in fuorigioco (come rilevato puntualmente dal Var). Rimedia già al 3', però, con un rasoterra imparabile che mette subito la partita in discesa per i padroni di casa. Il Nimes non riesce a reagire, e soprattutto a limitare lo scatenato Khazri che prima del 20' sfiora il raddoppio con un bolide sopra la traversa. Quindi è sempre lui a trasformare al 34' un rigore assegnato dal Var per atterramento di Nordin. Il Nimes ha la forza di reagire e riapre la partita al 45' con Ferhat, che spizza imparabilmente di testa un cross di Denkey. La ripresa scorre tranquilla, con la sola paratissima di Bernardoni su Bouanga come momento saliente. Almeno fino agli ultimi cinque minuti di partita: all'87' Landre incorna in rete il pallone del pareggio, ma dopo due minuti di consultazione il Var annulla. E una situazione analoga si verifica in pieno recupero dall'altra parte, quando Bouanga triplica per il Saint-Etienne, ma dopo un lunghissimo consulto arbitrale il suo eurogol viene annullato per un fallo di mano.

REIMS-METZ 0-1
Il Metz continua il suo buon periodo e sul campo del Reims trova la seconda vittoria e il quarto risultato utile consecutivo, quanto basta per mettere tra sé e la zona retrocessione qualche punticino che certamente può dare respiro in vista delle prossime non facili giornate. La partita si decide di fatto già al 3' minuto, quando Habibou Mouhamadou Diallo sfrutta l'iniziativa di Centonze e di testa deposita in rete il pallone della vittoria. Il resto della partita non è però certo trascorso tutto in difesa, dato che gli ospiti puntano a conservare il risultato ma non rinunciano a cercare il raddoppio. In particolare è Doumbia ad andare più vicino al gol del pari, che però non arriva. Nella ripresa il Reims ci prova con Dingome e Kamara, poi rischia di subire il raddoppio a tempo scaduto, ma Rajkovic vola e dice di no a Udol.

BREST-AMIENS 2-1
Sfida salvezza allo Stade Francis-Le Blé, con il Brest che abbandona forse definitivamente le paure di dover lottare per mantenere la categoria. Merito di un secondo tempo di grande livello, dopo i dubbi del primo tempo. A partire dal fallo subito da Perraud, con il rigore che però non viene assegnato. O dagli attacchi dell'Amiens, con l'ex laziale Kakuta che impegna severamente Larsonneur. Mendy, pericoloso ma inefficace nel primo tempo, sblocca il puntaggio al 51' con una staffilata che si infila nell'angolino. La gioia del Brest dura pochi minuti, dato che al 58' arriva un rigore per fallo di Faussurier che Guirassy trasforma. I padroni di casa però non ci stanno e tornano a gettarsi in attacco. E il gol vittoria arriva all'83', quando Cardona sfrutta un rimpallo per sparare una botta sotto la traversa che regala i tre punti al Brest e certifica che l'Amiens è nei guai.

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