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Liga: l'Atletico Madrid resta in scia del Real, retrocede l'Espanyol

I colchoneros sconfiggono 2-1 la Real Sociedad, che però sorride per la qualificazione in Champions. Ko Villarreal, Osasuna e Athletic

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La 37a giornata della Liga è ricca di emozioni. L'Atletico Madrid sconfigge 2-1 la Real Sociedad e resta in scia al Real. Festeggiano anche i txuri-urdin, che grazie al ko del Villarreal sono sicuri del quarto posto e della Champions. Cadono Osasuna e Athletic, mentre il Barça vince 3-0 sul Maiorca. Retrocessione per l'Espanyol, ma è caos nella zona-retrocessione: sei squadre in due punti, che cercheranno di evitare il terzultimo posto. 

ATLETICO MADRID-REAL SOCIEDAD 2-1
Vince e convince l'Atletico Madrid, che domina per larghi tratti contro la Real Sociedad e la sconfigge 2-1, blindando il terzo posto e restando in scia ai rivali cittadini. Il primo tempo è molto nervoso, con un paio di guizzi di Take Kubo a rianimare la sfida. I baschi soffrono l'intraprendenza dell'Atletico Madrid, che passa al 38' col gol dell'ex: colpo di biliardo di Griezmann e Alex Remiro non può farci nulla, con Saúl e Zubeldia a impallarlo sulla traiettoria. Nella ripresa, Reguilon e ancora Le Petit Diable impegnano il portiere avversario, sfiorando il raddoppio. Tocca a Remiro invece salvare su Carrasco, prima della rete che sancisce il definitivo ko dei txuri-urdin: questa volta Griezmann vede l'inserimento di Molina sulla destra, lo premia e arriva il 2-0 dell'argentino con una deviazione. Le mosse di Imanol pagano solo nel finale, quando i suoi alzano i ritmi e accorciano il risultato con Sørloth: il norvegese raccoglie il passaggio millimetrico di Brais Méndez, buca la difesa e batte Grbic nell'uno contro uno. Il forcing della Real Sociedad non riapre però la gara, che si chiude sul 2-1 dei colchoneros: Simeone sale a 76 punti, -1 dal Real, e blinda il terzo posto. I txuri-urdin invece esultano per la qualificazione alla Champions League 2023/24. Un torneo in cui mancavano da un decennio, quando in rosa c'era Griezmann. 

BARCELLONA-MAIORCA 3-0
Gioca sul velluto e vince nettamente il Barcellona di Xavi, che travolge il Maiorca con un perentorio 3-0 e vola a 88 punti. La sfida si mette subito bene per i blaugrana, che passano dopo due minuti: Gavi illumina per Ansu Fati, che insacca il vantaggio. Al 13', un altro risvolto positivo per il Barça, nell'ultima di Busquets al Camp Nou: Amath N'Diaye travolge Balde con un autentico fallaccio, che gli costa il rosso. Esce per infortunio l'esterno, con un problema alla caviglia che dovrebbe tenerlo fermo 6-7 settimane, ma l'impeto del Barcellona non si spegne. Un'azione manovrata porta al raddoppio e alla doppietta di Ansu Fati, resa possibile dal tocco di Lewandowski. Il dieci sfiora anche il tris, ma trova la pronta risposta di Greif. Nella ripresa il Camp Nou spinge e il Barça inizia esattamente come aveva finito: Koundé centra il palo, Lewandowski si costruisce tre occasioni pulite e manca la rete. Il meritato tris arriva al 69', quando Dembelè ispira Gavi: la mezzala va col controllo orientato e colpisce rapidamente di sinistro per beffare Greif. Nel finale ci riprova Ansu Fati e i blaugrana spingono a caccia del poker, senza esito. Finisce 3-0, il Barça vola a 88 punti e il Maiorca è praticamente fuori dalla corsa alla Conference.

GIRONA-BETIS 1-2
Rimonta e vince il Betis, che sconfigge 2-1 il Girona nel segno di Borja Iglesias (doppietta). Il primo tempo è vibrante, con gli ospiti che approfittano dell'errore di Valery per sfiorare la rete con Ayoze. Salva Gazzaniga e si arriva al 36', quando passa il Girona: Reinier apre per Miguel Gutiérrez, che batte Bravo con un tiro a incrociare. Non perfetto il cileno nell'occasione ed esulta Montilivi, che trema nel finale di tempo per la chance di Canales. Nella ripresa si ribalta tutto, col pareggio immediato di un Betis sceso in campo con maggior cattiveria agonistica: Canales ispira per Borja Iglesias, che va a battere Gazzaniga con un tiro imparabile. Il portiere si supera su Edgar, poi viene imitato da Bravo trema sulla conclusione di David Lopez. Il match prende definitivamente il suo indirizzo al 76', quando il Betis firma il 2-1: Borja Iglesias supera nuovamente Gazzaniga per la sua doppietta. Le reti del Panda rianimano il Girona, che viene bloccato da Bravo e spreca con Castellanos. Sfuma la vittoria e i biancorossi restano a 49 punti, -1 dal settimo posto. La lotta per la Conference ha visto perdere tutte le squadre, ad eccezione del Rayo. 

RAYO VALLECANO-VILLARREAL 2-1
Il Villarreal è sicuramente quinto, il Rayo Vallecano sogna l'Europa Conference League: sono questi i verdetti dell'Estadio de Vallecas, che assiste al 2-1 dei suoi beniamini. La forte pioggia è la protagonista per tutto il primo tempo, con le squadre che faticano a proporre gioco e rendersi pericolose. Mumin e Isi sono i più ispirati del Rayo, mentre il Villarreal si affida alle azioni dei suoi singoli: Chukwueze e Baena bussano alla porta, ma nessuno apre e non si segnalano reali chances da gol. Nella ripresa c'è in campo solo il Rayo Vallecano, che gioca per regalare una gioia ad Iraola, che ha annunciato il suo addio al club al termine della stagione. Reina salva su De Tomas e Isi, ma non può nulla al 56': Chavarria pesca proprio RDT, che batte di testa l'ex Napoli e Liverpool. Passano pochi istanti ed ecco il raddoppio, con Comesaña ad ispirare per Isi, che non sbaglia. Il Submarino Amarillo riemerge solo nel finale, quando Nicolas Jackson va vicino alla rete e Lo Celso la trova: il 2-1, arrivato all'84', resiste fino al termine. Ko pesante per il Villarreal, che avrebbe riaperto la corsa-Champions in caso di vittoria. 

ATHLETIC BILBAO-ELCHE 0-1
Beffa delle beffe per l'Athletic Bilbao, che dopo aver dominato viene sconfitto 1-0 dall'Elche nel recupero. Aggrediscono subito i baschi, con Iñaki Williams a sfiorare la rete dopo sette minuti: Clerc salva sulla linea ed evita il vantaggio biancorosso. Berenguer, autore dell'assist in quell'azione, è il più ispirato dei suoi: l'ex Toro costringe Badia a salvare su punizione e nel finale ispira senza esito per Guruzeta. Nel mezzo un'altra chance per Iñaki e le migliori occasioni dell'Elche: Tete Morente colpisce il palo, Pedro Bigas costringe Unai Simon ad intervenire e poi esce per infortunio. Resiste lo 0-0 e nella ripresa i ritmi si abbassano, nonostante la spinta del Nuevo San Mamés. L'occasione più clamorosa è per l'Athletic, che sbatte tre volte su Badía nel giro di pochi secondi: Berenguer, Iñaki Williams e Raúl García non trovano così la rete. Nel finale Badia salva ancora l'Elche e al 92' si consuma la beffa per i baschi: Boyé insacca la rete della vittoria per l'ultima in classifica, ora a 24 punti. Resta fermo a quota 50 l'Athletic, che dovrà inseguire la Conference in una folle ultima giornata: se la giocheranno Osasuna (50), Bilbao (50), Girona (49), Rayo (49) e Siviglia (49). 

VALENCIA-ESPANYOL 2-2
Retrocede l'Espanyol, non vede la luce il Valencia e continua a rischiare: il 2-2 del Mestalla condanna i catalani, ma non fa respirare i padroni di casa. Intensità altissima, in quello che è un autentico spareggio salvezza. La prima chance è per il canterano Diego López, che calcia da ottima posizione per il Valencia, ma spara alto. Sono i giovani, Kluivert compreso, a trascinare la formazione di Baraja, che gioca tra le linee con grande velocità. La sfida si sblocca al 38' e segna proprio Diego López, che insacca in tap-in dopo la parata di Pacheco su Samuel Lino. Passano due minuti e arriva il pari dell'Espanyol con l'incornata di Cesar Montes. Domina il Valencia, ma si va al riposo sull'1-1 ed è tutto da rifare per i pipistrelli, che capitolano al 50': un errore difensivo favorisce Braithwaite, che ha vita facile per battere Mamardashvili. Montes evita l'immediato pari valenciano e poi diventa il miglior attaccante dei suoi: il difensore messicano sfiora il 3-1 (para il georgiano) e si vede annullare una rete nel finale. Al 93' ecco il gol che fa esultare tutto lo stadio, con Samuel Lino a far impazzire Mestalla. Retrocede l'Espanyol, penultimo con 36 punti, ma il Valencia non è salvo. Con 41 punti i pipistrelli sono alla pari di Cadice e Getafe, tallonati da Almeria e Celta Vigo (40), ma anche dal Valladolid (39). Può succedere di tutto. 

CADICE-CELTA VIGO 1-0
Dopo qualche difficoltà di troppo, il Cadice vince 1-0 con merito sul Celta Vigo. Il Var ferma i padroni di casa in un primo tempo vibrante, nel quale era partito meglio il Celta, ma la formazione di casa è poi cresciuta col passare dei minuti. Possesso e cross per la formazione gialloblù, che prima si vede cancellare un rigore dopo la revisione arbitrale, e poi vede sfumare il gol: aveva insaccato Lozano, ma c'era fuorigioco. Si va al riposo dunque sullo 0-0, che resiste solo otto minuti. La meritata rete del Cadice arriva al 53' e porta la firma di Sobrino, che raccoglie da Escalante e di prima calcia in fondo alla rete. I cambi spezzettano il ritmo della gara, ma sono comunque i padroni di casa a comandare e sfiorare il raddoppio con Roger. Vince il Cadice, ora a 41 punti e a +2 sulla terzultima. Entra così nella corsa-salvezza anche il Celta, che è quartultimo con 40 punti insieme all'Almeria. 

GETAFE-OSASUNA 2-1
Successo preziosissimo anche per il Getafe, che ribalta con orgoglio l'Osasuna e inseguirà la salvezza nell'ultima giornata: l'eroe è Jaime Mata, che firma il 2-1 all'89'. Colpiscono subito gli ospiti, col Chimy Avila a insaccare di testa sul secondo palo dopo la sponda di Aridane. Il Getafe non sembra dare segnali vitali e rischia di subire il colpo del ko, ancora con Avila che questa volta è impreciso. La sveglia della formazione di casa suona dopo la mezz'ora, quando Latasa inizia pian piano ad entrare in partita e arriva l'1-1: lo firma Luis Milla, di testa, al 38'. Il centrocampista è andato anche a sfiorare il vantaggio nel finale ed è il più ispirato dei suoi, che sfiorano subito la rete con Portu e Maksimovic. Risponde il Chimy Avila per l'Osasuna, che crolla all'89': Munir serve il veterano Jaime Mata, che colpisce di prima e non lascia scampo ad Herrera. Vince il Getafe ed è una vittoria d'oro, perchè ora il club è 13° con 41 punti, a +2 sulla terzultima. Si ferma l'Osasuna, che resta settimo e dovrà difendere la Conference League nell'ultimo turno. 

ALMERIA-VALLADOLID 0-0
Pari senza reti tra l'Almeria e il Valladolid, ma non sono mancate le emozioni in una sfida vibrante e ricca d'occasioni. Gli ospiti devono ringraziare uno strepitoso Jordi Masip, in un primo tempo in apnea: l'ex canterano del Barça salva nell'uno-contro-uno con Dyego Sousa e poi si supera sulla conclusione di Lázaro. La superiorità e il ritmo dell'Almeria sono evidenti, con un Valladolid completamente schiacciato nella sua metà campo e incapace di rendersi pericoloso, visto che non tira mai in porta nel primo tempo. Nonostante questo, si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa le emozioni proseguono, con occasioni da entrambe le parti: Fernando evita la rete di Machis e poi si supera su Larin, ma il Valladolid rischia grosso sul palo di Lázaro. Il finale è in apnea per Ronaldo e i suoi, con Ramazani ed El Bilal a sfiorare la rete della vittoria per l'Almeria. I biancorossi si fermano sullo 0-0 e acciuffano il Celta a 40 punti. Uno in più del Valladolid terzultimo. 

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