COPA LIBERTADORES

La Copa Libertadores è ancora brasiliana: il Fluminense batte il Boca Juniors

Felipe Melo, Marcelo e compagni fanno esplodere il Maracanã nei tempi supplementari: xeneizes sconfitti 2-1 con le reti di Cano e John Kennedy. Prova anonima per Cavani

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Per il quinto anno consecutivo è una squadra brasiliana a conquistare la Copa Libertadores. Questa volta tocca al Fluminense di Fernando Diniz, ct ad interim della Seleçao, guidato sul campo da Felipe Melo e Marcelo. I rossoverdi fanno esplodere il Maracanã, sconfiggendo 2-1 il Boca Juniors dopo i supplementari: le reti portano la firma di Cano (36') e John Kennedy (99'), poi espulso. Inutile il pari di Advincula al 72', gli xeneizes perdono un'altra finale.

La macchina perfetta di Fernando Diniz, ct ad interim del Brasile, conquista il continente sudamericano: è il Fluminense a far sua la Copa Libertadores 2023, vinta sconfiggendo 2-1 il Boca Juniors dopo una finale dominata per larghi tratti e arrivata ai supplementari. Piange Felipe Melo nel pre-gara, ascoltando l'inno nazionale, ma l'emozione non frena i brasiliani di fronte al loro pubblico. C'è solo una squadra in campo nel primo quarto d'ora e non è il Boca, che ottiene solo il 16% di possesso palla e si trincera di fronte agli assalti del Fluminense. Gli xeneizes si limitano a delle ripartenze, orchestrate dal Colo Valentin Barco (in odor di Man City), e paradossalmente creano la prima occasione con Merentiel. L'uruguaiano, che gioca in coppia con Cavani (mai pericoloso), non trova la porta e riprende il monologo del Flu, che passa al 36'. Doveva essere proprio German Cano, argentino e trascinatore dei brasiliani in questa Libertadores con 13 gol, a sbloccare la gara: l'assist è di Keno, poi ecco il gran tiro dell'attaccante (37 gol stagionali) per l'1-0 che sblocca la sfida. Gli azul y oro non reagiscono prima del riposo e, dopo una flebile reazione in avvio di ripresa, tornano a soffrire. Felipe Melo deve abbandonare il campo al 51' per un problema fisico, diventando spettatore aggiunto della finale, ed entra al suo posto l'ex Sassuolo e Monza Marlon. 

André sfiora il raddoppio per il Flu, che gioca in casa al Maracanã, poi ecco la rete della beffa: la firma il terzino destro peruviano Advincula, rientrando sul sinistro e insaccando all'angolino basso. Siamo sull'1-1 al 72' e iniziano le grandi manovre dei tecnici: Almiron si scopre con Langoni e inserisce Benedetto per un Cavani che non ne ha più, Diniz schiera il frizzante John Kennedy. Si arriva comunque ai supplementari, e nel primo tempo succede di tutto. Al 99' il Fluminense passa con John Kennedy, che duetta con Keno e fulmina Romero con un destro terrificante, ma commette anche un'ingenuità: la sua esultanza "tuffandosi" nel pubblico del Maracanã vale il secondo giallo e l'espulsione. La superiorità numerica risveglia il Boca Juniors, ma dura pochissimo, perchè nel recupero gli xeneizes (durante le proteste per un rigore non concesso) restano a loro volta in dieci: sciocchezza di Fabra, che colpisce Nino con una manata e saluta la compagnia al 112'. 

Nel secondo extra-time, invece, il Flu da un lato si difende e dall'altro prova a chiuderla, colpendo un clamoroso palo in contropiede con Guga al 114'. Gli ultimi minuti sono quelli del controllo per i brasiliani, che festeggiano la loro prima Copa Libertadores. Quindici anni fa persero la finale al Maracanã (ai rigori) contro la Ldu di Quito, questa volta festeggiano coi loro veterani: dal portiere Fabio (43) a Felipe Melo (40), passando per l'ex Real Marcelo. Terzo ko consecutivo nell'atto conclusivo per il Boca Jrs e secondo per Jorge Almiron, che perse anche col Lanus. Il Brasile continua a dominare la Copa: cinque successi consecutivi, sei negli ultimi sette anni con l'unica eccezione del Clasico vinto dal River al Bernabeu.

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