Fifa: Blatter si "nasconde", Putin lo difende, parla Platini

Annullati gli impegni pubblici a Zurigo. Il presidente russo: "Chiaro tentativo Usa di evitare la sua rielezione"

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Lo scandalo corruzione che ha investito la Fifa continua a far discutere e nel mirino c'è sempre Sepp Blatter. Il presidente ha annullato gli impegni pubblici previsti a Zurigo evitando così nuovamente di apparire in pubblico. In sua difesa si è schierato Vladimir Putin: "L'indagine Usa è un chiaro tentativo di evitare la rielezione di Blatter, ma loro non hanno nulla a che fare con la Fifa e i dirigenti non sono cittadini americani". Domani, 29 maggio, sono previste le elezioni per la presidenza Fifa: Blatter si avvia al quinto mandato. Ma molti chiedono il rinvio delle elezioni.E sono molto attese, a questo punto, le parole del presidente dell'Uefa, Michel Platini. Il suo intervento alla Fifa House è previsto per le 14.

Dopo le due conferenze Fifa saltate mercoledì nel giorno dei sette arresti tra i dirigenti del governo del calcio mondiale, Blatter ha deciso di annullare tutti gli impegni pubblici a Zurigo, saltando il discorso previsto per l'apertura di un convegno riguardo la medicina del calcio ed evitando così di farsi vedere in pubblico nel pieno della bufera dello scandalo corruzione. In difesa del numero uno della Fifa e in vista delle elezioni, si è schierato il leader del Cremlino, Vladimir Putin: "Quello che è stato fatto a Blatter - ha dichiarato - è un chiaro tentativo degli Stati Uniti di evitarne la rielezione. Gli Usa però non hanno nulla a che vedere con la Fifa e i dirigenti arrestati non sono cittadini americani". Nello scandalo, però, è uscito anche un collegamento con Russia 2018: "La cosa non ci riguarda, ma sappiamo delle pressioni esercitate su di lui per vietare lo svolgimento del mondiale di calcio in Russia" ha chiosato il presidente russo.

A sostegno di Blatter è scesa in campo anche la confederazione asiatica (Afc) che tramite il sito ufficiale, pur esprimendo "delusione e tristezza", ha ribadito la decisione presa al congresso di San Paolo nel 2014 di sostenere la candidatura dello svizzero. Di tutt'altra idea la Football Association inglese con il presidente Greg Dyke che non ha usato mezzi giri di parole: "Blatter ha dichiarato che ora è il momento di iniziare a ricostruire la fiducia nella Fifa, ma non c'è modo di farlo con lui ancora al potere - ha detto Dyke -. Blatter deve andare via, rassegnare le dimissioni, oppure va votata la sua uscita di scena. Il danno arrecato alla Fifa è così grande che con lui ancora al suo posto non può essere sanato".

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