FA Cup: il City va a Wembley in semifinale, lo United va a casa

La squadra di Guardiola rimonta da 2-0 a 2-3 lo Swansea, Solskjaer battuto 2-1 dal Wolverhampton

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Le strade delle due di Manchester si separano al bivio dei quarti di finale di FA Cup. Lo United infatti non sarà a Wembley perché eliminato dal Wolverhampton, vittorioso per 2-1 con le reti di Raul Jimenez e Diogo Jota, inutile Rashford al 95'. Anche Guardiola rischia con lo Swansea, avanti di due gol con il rigore di Grimes e Celina, ma grazie a Bernardo Silva, l'autogol di Nordfeldt e Aguero il City va in semifinale.

WOLVERHAMPTON-MANCHESTER UNITED 2-1
Il Manchester United nel 2018 è arrivato fino a Wembley e fino alla finale di FA Cup, uscendo sconfitto però dall'atto finale contro il Chelsea di Antonio Conte. Per il 2019 i progetti dei Red Devils prevedono come minimo un ritorno nello stadio londinese, dove si giocheranno semifinali e finali, sperando naturalmente in un esito opposto rispetto a quello di un anno fa. Tappa obbligata per ritornare a Londra, però, sono i quarti di finale contro un Wolverhampton che in Premier League è la prima squadra dietro alle magnifiche sei, tutte uscite con il sorriso dall'ultimo turno di coppe europee. Impegno quindi tutto meno che agevole e lo United si accorge in fretta che i Wolves sono pronti a giocare in branco come i lupi, simbolo del club. Solskjaer sceglie il rombo e senza Sanchez e Lukaku, infortunati, piazza Martial e Rashford con alle spalle Lingard. Per Nuno Espirito Santo, invece, tre centrali, cerniera da tre a centrocampo e due laterali per scoraggiare ancora di più lo United nella ricerca di una giocata in verticale, senza comunque scordarsi la fase offensiva, quando si può. Vedere per credere l'unica vera occasione del primo tempo che arriva al 42' ed è per i Wolves, con Ruben Neves che illumina per Diogo Jota, ma Romero, arriva fino al limite dell'area pur di non lasciare specchio libero per la conclusione che così può respingere senza troppi affanni. Si riparte e in campo ci sono più ritmo e intensità. Lo United prova ad avanzare con più uomini e maggiore convinzione, ma è Romero a dover parare per mantenere lo 0-0, soprattutto su un colpo di testa di Raul Jimenez a colpo sicuro, deviato sulla parte superiore della traversa da una mano del portiere di Solskjaer. L'attaccante dei Wolves, però, alla fine riesce a bucare Romero al 70', con un gran destro in girata da dentro l'area che passa a fianco di un paio di difensori e sprigiona tutto l'entusiasmo del Molineux. Pochi minuti e al 76' Ruben Neves trova in contropiede Diogo Jota che fa fare una brutta figura a Shaw, sulla corsa e sul fisico, prima di calciare forte sul primo palo e mettere due gol tra sé, i suoi compagni e tutto il Manchester United. Red Devils che non fanno in tempo a mettere del tutto a posto le idee che Lindelof si becca il rosso diretto per un'entrata vicino alla linea di fondo su uno scatenato Diogo Jota. Il VAR riguarda quel che è successo e induce Atkinson ad attenuare la sanzione, con il rosso che retrocede a giallo per il difensore ex Benfica. La squadra di Solskjaer però non ha ritmo e qualità a sufficienza per sperare di prolungare la gara ai supplementari con una doppia rimonta e riesce solo a trovare al 95' con Rashford un gol buono solo per statistiche e tabellini.

SWANSEA-MANCHESTER CITY 2-3
Da una parte lo Swansea, 15esimo nella Serie B inglese, dall'altra il Manchester City, capolista della Premier League e reduce da una notte dirompente in Champions League. Se il quarto di finale di FA Cup del Liberty Stadium si dovesse giocare solo guardando questi pochi dati non ci dovrebbe essere partita. E i primi 15 minuti di gioco sembrano lasciar presagire un City che domina e uno Swansea che prova a resistere a tutti i costi. La squadra di Guardiola punisce la scelta dei gallesi di pressare fino all'area di Ederson, uscendo con il palleggio dal basso e spalancandosi spazi da aggredire con Sane, Mahrez, Gabriel Jesus e a turno Bernardo o David Silva. Il tedesco e l'ex Monaco, però, non sono abbastanza spietati dentro l'area e allora, all'improvviso, è lo Swansea a portarsi avanti nel punteggio. Al 20' Roberts corre e viene premiato, controllo a prendere il tempo a Delph che lo stende in area per un calcio di rigore impossibile da non fischiare. Grimes manda il pallone da una parte, Ederson dall'altra e dice 1-0 Swansea. I gallesi a questo punto si mettono a difendere tutti insieme più bassi, pronti a ripartire se ne hanno l'occasione. Il raddoppio, però, che arriva al 29', nasce con un'azione in cui è lo Swansea a fare il City: dal portiere Nordfeldt al destro a giro di Celina che batte ancora Ederson ci sono cinque passaggi da grande squadra. Facce incredule per tutti sugli spalti, anche se per motivi diversi. Prima dell'intervallo i due Silva, prima Bernardo e poi David, provano almeno a dimezzare lo svantaggio, ma la palla non ne vuole sapere di entrare.

Nella ripresa il dominio territoriale del Manchester City si accentua fino all'estremo. Guardiola cerca idee diverse in avanti e chiama dalla panchina Sterling e Aguero, perché il possesso palla dei suoi è tanto continuo quanto inefficace. Lo Swansea paga lo sforzo fisico e mentale per chiudere ogni buco e al 70' Bernardo Silva dimezza lo svantaggio con un sinistro imprendibile, dritto all'angolo. Il pallone gli arriva da Aguero e l'ingresso del Kun è decisivo per il Manchester City che passa a due punte e costringe lo Swansea a cambiare, con tre centrali per ricreare superiorità difensiva. I gallesi però sono stremati e i Citizens insistono, battenti come la pioggia che cade sul Liberty Stadium. Anche Sterling al 78' cade in area su un contatto dubbio, ma per Marriner è calcio di rigore e senza VAR è un fischio di sola andata. Dal dischetto Aguero colpisce il palo interno e poi la schiena di Nordfeldt che così si mette in porta da solo il pallone del 2-2. Il Kun però non ha ancora finito e decide di risolvere da solo la situazione all'88', con un colpo di testa che buca il portiere dello Swansea sul primo palo su un cross delizioso di Bernardo Silva. Gol che però sarebbe da annullare perché Aguero è in fuorigioco, ma il guardalinee non vede e senza tecnologia non si torna indietro. Guardiola invece può guardare avanti con fiducia: il suo City è ancora in corsa per vincere Premier League, Champions League e FA Cup.

WATFORD-CRYSTAL PALACE 2-1
La prima squadra in ordine temporale a prenotare un posto a Wembley per le semifinali di FA Cup è il Watford che in un altro scontro tra squadre di Premier League batte in casa il Crystal Palace 2-1. Vantaggio dei padroni di casa con Capoue che al 27' mette il piede nel momento giusto su un pallone vagante in area e sblocca la gara. Eagles che pareggiano al 62' con Batsuayi che ruba palla ed è freddo davanti alla porta. Watford che però torna avanti con il gol vittoria di Gray che con un tocco ravvicinato, sporco ma efficace, regala al 79' vittoria e passaggio del turno. La quarta squadra che completerà il quadro delle semifinali uscirà dalla sfida tra Milwall e Brighton.

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