Europa League: l'Arsenal vince in rimonta, buon pareggio per il Chelsea di Sarri

A Francoforte 1-1 per i Blues (Jovic e Pedro, traversa di David Luiz), a Londra i Gunners vincono 3-1 nel nome di Lacazette e Aubameyang

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Giovedì di Europa League positivo per le inglesi, che possono sorridere in vista delle semifinali di ritorno. Il Chelsea di Maurizio Sarri fa 1-1 sul campo dell'Eintracht Francoforte: al vantaggio di Jovic (23') risponde Pedro (45'). C'è anche una traversa di David Luiz. Vince invece per 3-1 l'Arsenal, che rimonta l'iniziale vantaggio del Valencia (Diakhaby all'11') con una doppietta di Lacazette (18', 26') e la gran girata al 91' di Aubameyang.

EINTRACHT FRANCOFORTE-CHELSEA 1-1
La prima finale europea di Maurizio Sarri si avvicina: il suo Chelsea a Francoforte soffre l'iniziale vena dell'Eintracht, poi riacciuffa la partita e potrebbe anche vincerla. Ma in vista del ritorno a Stamford Bridge il risultato è tutt'altro che da buttare. La partita stenta a decollare, con i padroni di casa bravi ad arginare la regia di Jorginho e gli ospiti che tagliano i rifornimenti all'attacco dell'Eintracht in mediana, dove giganteggia Kanté. La prima occasione arriva quindi solo al 18', con Kepa bravo a neutralizzare un cross di Da Costa arrivato dopo una lunga e avvolgente azione dei tedeschi. Dopo un altro tentativo non finalizzato da Abraham, che alza troppo il sinistro sugli sviluppi di una punizione, l'Eintracht si porta quindi in vantaggio. Avviene al 23', quando Kostic galoppa sulla destra e crossa al centro, David Luiz si lascia sfuggire Jovic e quest'ultimo con la girata di testa in tuffo trova l'angolino alle spalle di Kepa. Il Chelsea prova rapidamente a reagire e sfiora il pareggio al 27' con un diagonale mancino di Pedro e al 42' con l'assolo di Loftus-Cheek, concluso con un pericoloso rasoterra: in entrambi i casi il pallone sibila a pochi centimetri dal palo. All'ultimo minuto del primo tempo, però, i Blues riescono a trovare il pareggio: batti e ribatti in area, Loftus-Cheek non trova spazio e alla fine scarica su Pedro che in una selva di gambe trova il corridoio giusto e con un gran sinistro fulmina Trapp. Nella ripresa gli ospiti partono decisamente più forte e ancora una volta vanno vicino al gol sull'asse tra Pedro e Loftus-Cheek, che però stavolta non inquadra lo specchio della porta. Poi è Willian a rendersi pericoloso accentrandosi dalla sinistra e incrociando una conclusione che termina tra le braccia di Trapp. Al 60' arriva quindi una splendida punizione battuta da David Luiz, ma la sassata centrale del brasiliano si infrange contro la traversa. Insistono i londinesi, con l'Eintracht che deve ringraziare Trapp, perfetto al 74' nella parata su sinistro di Loftus-Cheek e attento al 77', quando David Luiz ci prova di testa su punizione di Hazard. Solo negli ultimi dieci minuti i tedeschi tornano a rendersi pericolosi, ma il Chelsea regge: all'81' il neoentrato Paciencia manca per pochi centimetri la deviazione decisiva su azione di Da Costa, a cinque dalla fine ci prova invece di test Abraham, ma colpisce il pallone in maniera fiacca.

ARSENAL-VALENCIA 3-1
Una vittoria importante e meritata in una grande partita, iniziata con un quarto d'ora tutto da dimenticare. Così si può riassumere il giovedì notte dell'Arsenal, con Unai Emery (uomo che in Europa League è abituato eccome a fare bene) che assapora la finale. Dopo aver però sudato freddo: il Valencia rende infatti chiare le sue intenzioni sin dai primissimi minuti, con un calcio di punizione che all'8' mette in condizione Garay di concludere a un passo dalla porta, ma il centrale argentino spara sopra la traversa. Passano però solo tre minuti e gli ospiti vanno in gol: su calcio d'angolo all'11' il pallone finisce sulla testa di Rodrigo che l'appoggia dall'altra parte, Mustafi e Xhaka sono troppo passivi, Papastathopoulos in ritardo, e così Diakhaby non ha problemi a incornare in rete. Al 15' potrebbe anche arrivare il raddoppio levantino, con Cech che respinge un tiro di Parejo e Maitland-Niles (disastroso anche nell'ultima di campionato contro il Leicester) che con un colpo di testa cerca di appoggiare goffamente il pallone al suo portiere, ma così facendo dà modo a Guedes di provare il tiro. Sembra una serata da incubo per l'Arsenal che al 18' però, all'improvviso, in contropiede nel suo stadio, pareggia: splendido pallone in profondità di Lacazette, Aubameyang frena tra Roncaglia e Garay, aspetta l'uscita di Neto e l'appoggia al centro per Lacazette che insacca. E al 26' i Gunners ribaltano tutto, quando sul cross dalla sinistra di Xhaka Lacazette sfugge a Roncaglia e colpisce di testa, Neto pasticcia e il pallone finisce in rete. Sull'onda dell'entusiasmo i padroni di casa insistono e vanno vicini al tris con i soliti Lacazette e Aubameyang. Nella ripresa l'Arsenal sembra aspettare gli avversari, che rispetto al primo tempo trovano tutti gli spazi intasati. Nell'ultima mezz'ora, quindi, va a caccia di un gol fondamentale in vista del ritorno al Mestalla: al 64' Lacazette manca il tocco decisivo sottoporta, messo fuoritempo anche da un disimpegno di Roncaglia, poi su assist di Kolasinac conclude due volte addosso a Neto a un metro dalla porta. Marcelino manda in campo Gameiro che subito spaventa Cech (bravissimo a impedirgli di far male con un'uscita perfetta nei tempi), ma è un fuoco di paglia: a tempo scaduto infatti Lacazette impegna Neto, poi riesce a scaricare su Kolasinac che trova dall'altra parte Aubameyang, la cui grande girata si infila in rete. Non solo è una vittoria, è una vittoria che rende anche tranquilli in vista del ritorno. E ora l'Arsenal può sognare.

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