L'allenatore alla vigilia dello Schalke: "Benzema, Bale e Cristiano non si discutono. E' un problema di squadra, il gioco non è rapido"
Momento difficile per Carlo Ancelotti al Real Madrid, dopo che i merengues sono stati superati in classifica dal Barcellona. "Quando la squadra non gioca bene è colpa dell'allenatore al 100% - ha spiegato il tecnico - Quando si vince il merito del tecnico è pari a zero". Il problema della squadra è chiaro: "Troppi tocchi, il gioco non è rapido". Nessun dubbio su Bale, Benzema e Cristiano: "Non si discutono, se stanno bene sono insostituibili".
E' la vigilia dello Schalke, ma il pensiero è già proiettato al 22 marzo, quando ci sarà il big match con il Barcellona. Un paio di settimane per recuperare la forma perduta. "La nostra identità di gioco non cambierà - ha spiegato Ancelotti - Mi aspetto una reazione nelle prossime partite per arrivare con una certa fiducia alla partita del Camp Nou contro il Barcellona. Lo Schalke? Le squadre tedesche hanno qualità.
Da allenatore navigato, Ancelotti sa che questo è il momento chiave della stagione: "Sbagliare ora significa compromettere la stagione - ha aggiunto - Adesso la pressione sale per tutte le squadre. Noi la avvertiamo molto perché abbiamo perso il vantaggio e ora abbiamo bisogno di ritrovare continuità".
L'appoggio di Florentino Perez è totale. "Il Presidente mi ha chiamato varie volte per darmi il suo appoggio e la sua fiducia. Per questo lo apprezzo".