SPAGNA

Coppa del Re: Messi da record e il Barcellona abbatte il Leganes, figuraccia del Siviglia col Mirandes

Due gol e un assist per l'argentino: i blaugrana vincono 5-0. Andalusi dominati da una squadra della serie B spagnola

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Il Barcellona accede senza problemi ai quarti di finale di Copa del Rey, travolgendo al Camp Nou il Leganes. Finisce 5-0: al 4' segna Griezmann, poi si scatena Lionel Messi con l'assist per il raddoppio di Lenglet (27') e la personale doppietta (al 59' e all'89' le sue reti). In mezzo segna Arthur (77'). Figuraccia del Siviglia, eliminato dal Mirandes (Segunda División) che vince 3-1: doppietta di Aias e gol di Rey, inutile la rete di Nolito.

Troppo Barcellona per il Leganes, e il passaggio degli ottavi di finale in Copa del Rey diventa una mera formalità. Anche perché al Camp Nou si vede un Lionel Messi decisamente tirato a lucido. Il Barcellona parte subito fortissimo, con Ansu Fati (schierato titolare nel tridente con Griezmann e Messi) che sin dai primissimi minuti prova a mettersi in evidenza. A segnare il gol del vantaggio blaugrana ci pensa però Griezmann, che al 4' approfitta di una sortita di Semedo sulla destra e sfrutta il suo assist per battere Cuellar. Lo stesso francese raddoppia appena cinque minuti dopo, ma il Var annulla per fuorigioco. Il Leganes non reagisce, anzi Jordi Alba va vicino al raddoppio e lo scatenato Griezmann trova una deviazione miracolosa della difesa ospite su una conclusione a botta sicura. Ci pensa quindi Lenglet a firmare il secondo gol dei catalani, arrivando per primo di testa su un corner battuto da Messi al 27'.

Solo a questo punto Oscar prova a scuotere gli ospiti con la loro prima vera conclusione della partita, ma è solo un'illusione. Nel secondo tempo torna infatti a dominare il Barcellona, con Vidal che ci prova da lontano (palla altissima sopra la traversa) e Messi che inizia a scaldare le polveri. Dopo un paio di serpentine controllate dalla retroguardia del Leganes, l'argentino al 59' sfrutta un lancio di De Jong, salta in dribbling tre avversari e scarica un sinistro che si impenna dopo la deviazione di Tarin finendo in porta. La partita di fatto finisce qui, ma il Barcellona trova il modo di bucare la porta avversaria altre due volte. La prima al 77', dopo un'azione tambureggiante e rocambolesca: Cuellar esce bene sui piedi di Fati, Awaziem salva sulla linea sul tentativo di Messi, ma Arthur non ha problemi a scaraventare il pallone nella porta vuota. All'89' chiude quindi i conti il tarantolato Messi, lanciato da Rakitic e fenomenale a saltare il malcapitato Cuellar per poi mettere in porta un pallone dei suoi.

MESSI: 500 VITTORIE COL BARCELLONA
Leo Messi riscrive per l'ennesima volta la storia e aggiorna i propri record, oltre a quelli del Barcellona. Grazie anche alla doppietta realizzata in Coppa del Re contro il Leganes, ha aggiunto un altro anello alla catena di successi, festeggiando le 500 vittorie con la maglia del Barça in tutte le competizioni. La "Pulce" ha messo la propria firma sulla 500.a vittoria in blaugrana in 710 partite. In totale, Messi accumula, oltre a 500 vittorie, anche 131 pareggi e 79 sconfitte. In altre parole, Messi ha vinto sette partite su 10 giocate da quando debutto' il 16 ottobre 2004 contro Espanyol, a soli 17 anni. Messi ha festeggiato 349 vittorie nella Liga, 83 in Champions, 51 in Coppa del Re, 9 nella Supercoppa spagnola, 5 nel Mondiale per club e 3 nella Supercoppa europea. Messi ha vinto al Camp Nou 285 delle 348 partite giocate, vale a dire 81 sfide su 100. Con i due gol al Leganes, ha già realizzato un totale di 612 reti con il Barça.

MIRANDES-SIVIGLIA 3-1
Il Mirandes è la squadra di Miranda de Ebro, cittadina di 35mila abitanti non lontana da Burgos, eppure ha già fatto parlare di sé in passato come la "squadra dei miracoli": merito di alcune sensazionali cavalcate in Copa del Rey, come nel 2012 quando da squadra di terza serie arrivò in semifinale (perse contro l'Athletic Bilbao dopo aver sconfitto Villarreal, Racing Santander e Espanyol) o nel 2016, con i quarti centrati dopo aver sorpreso Malaga e Deportivo La Coruña. Ebbene: i volenterosi rossoneri che mai sono andati oltre la Segunda División, anche quest'anno sono partiti con il piede giusto (lungo il cammino hanno già steso il Celta Vigo). Ma l'impresa da raccontare ai posteri arriva agli ottavi, con una vittoria tanto sorprendente quanto indiscutibile contro il grande Siviglia. Il Mirandes si porta in vantaggio già al 7', quando gli andalusi pasticciano in difesa e ne approfitta Matheus Aias, che scherza in dribbling con Koundé e batte imparabilmente Vaclik. Colpito a freddo, il Siviglia prova a reagire ma sia Banega che Gudelj mancano le occasioni del pari.

Così al 30' Matheus Aias confeziona l'incredibile raddoppio: prima raccoglie a centrocampo una palla persa da Banega, poi punta la porta e il suo coraggioso tiro da fuori area viene premiato da una fortuita deviazione di Gudelj che manda fuori giri Vaclik. Sull'onda dell'entusiasmo i padroni di casa continuano ad attaccare un tramortito Siviglia, con Vaclik che deve impegnarsi su Castellanos e il solito Aias. A inizio ripresa Nolito e Ocampos provano invano a riportare in partita i rojiblancos, ma è ancora Vaclik a evitare guai peggiori: al 54' Pena si procura un rigore, ma se lo fa neutralizzare dal portiere del Siviglia. Ormai però c'è poco da fare e il tris arriva: lo firma Alvaro Rey all'85', dopo un pazzesco contropiede e una copertura difensiva del Siviglia ancora una volta da dimenticare. Al 91' accorcia Nolito, ma non cancella la festa del Mirandes e una delle peggiori figuracce della storia del Siviglia.

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