Copa America, solo pari Argentina

L'Albiceleste fa 1-1 con il Paraguay: un rigore di Messi e un penalty parato da Armani la tengono viva. I Cafeteros battono 1-0 il Qatar con un gol dell'atalantino

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L'Argentina delude ancora in Copa America: contro il Paraguay arriva solo un 1-1. L'Albiceleste va sotto per un gol di Sanchez (37') e pareggia con Messi (57'), che segna un rigore dato dal Var. Cinque minuti più tardi Armani para un penalty: la squadra di Scaloni, ultima nel gruppo B, per qualificarsi dovrà battere il Qatar per passare il turno. Nell'altra gara del girone, Colombia-Qatar 1-0: decide Duvan Zapata, Cafeteros primi.

ARGENTINA-PARAGUAY 1-1
Al Mineirao di Belo Horizonte va in scena l'ennesimo psicodramma argentino. Siamo lontani dall'1-7 di Brasile-Germania che ha avuto luogo in questo stadio cinque anni fa, ma l'Albiceleste dà la stessa sensazione di impotenza. Sguardi bassi, quasi rassegnati a un'altra competizione da comprimari: su tutti, quello del suo leader tecnico, Leo Messi, che non riesce mai a trascinare caratterialmente ed emotivamente l'Argentina. Il ct Lionel Scaloni dà fiducia all'interista Lautaro Martinez, schierato al posto di Sergio Agüero, mentre a centrocampo giocano titolari Rodrigo de Paul e Roberto Pereyra. Fuori, a sorpresa, Angel Di Maria. Ma gli esperimenti di Scaloni non portano risultati: il Paraguay del “Toto” Berizzo sta bene in campo e va in vantaggio al 37': grande discesa sulla fascia di Almiron e tiro di prima intenzione di Sanchez che trova l'angolino alla sinistra di Armani. Poco prima dell'intervallo il portiere del River Plate deve anche salvare una conclusione di Derlis Gonzalez: si va negli spogliatoi con il Paraguay avanti 1-0, l'Argentina deve fare ordine nella testa e in campo. Scaloni, almeno sotto il profilo tattico, ci prova: dentro Agüero al posto di uno spento Pereyra, passaggio al 4-3-3 e squadra che quantomeno dà segnali di vita. Al 57' Lautaro Martinez raccoglie un cross di Agüero e prende al volo la traversa, sulla respinta Messi viene bloccato in angolo dal portiere. Il numero 10 del Barcellona va a battere il calcio d'angolo, quando viene fermato dall'arbitro Sampaio, che si sta consultando con il Var: nessuno capisce, perché nessuno ha visto la mano di Ivan Piris (ex Roma) sul tiro di Lautaro. È calcio di rigore, che la Pulce trasforma rabbiosamente. Sembra il preludio per un'altra gara al cardiopalma, e invece l'Argentina si rende pericolosa solo su calcio piazzato. Anzi, è il Paraguay ad avere la ghiotta occasione della vittoria, perché al 62' Otamendi entra in modo scriteriato su Derlis Gonzalez: è ancora rigore, ma il numero 10 della Albirroja non è lo stesso dell'Argentina e dagli 11 metri si fa ipnotizzare da Armani, che poi sarà decisivo anche su una punizione di Matias Rojas. Finisce 1-1: l'Argentina è ancora ultima nel suo girone, dietro anche al Qatar a causa della differenza reti. Per la qualificazione, servirà battere i campioni d'Asia e sperare che il Paraguay non faccia altrettanto con una Colombia già certa del primato. Oppure, vincere e sperare di rientrare tra le migliori terze.

COLOMBIA-QATAR 1-0
Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Ma la Colombia deve faticare molto più del previsto per avere la meglio su un Qatar ordinato, ben messo in campo. Felix Sanchez, ct della nazionale campione d'Asia, si schiera con un prudente 5-3-2 che lascia poco spazio alla fantasia. Nei Cafeteros la novità è l'inserimento di Duvan Zapata. L'atalantino prende il posto a Radamel Falcao e, a giudicare dall'andamento della partita, sarà difficile che Carlos Queiroz ci ripensi. La sua presenza è una chiave per scardinare difese chiuse come quella qatariota e a levare attenzione a un Roger Martinez particolarmente ispirato nel primo tempo. L'ex Racing si vede annullare subito un gol per fuorigioco, per il resto crea costantemente pericoli sulla destra: un suo cross non è trasformato in gol da James Rodriguez per questione di millimetri, ed è sempre il numero 20 a iniziare l'azione che porta John Medina a una conclusione larga di poco. Si va al riposo sullo 0-0 e la ripresa comincia così come è finito il primo tempo: Colombia all'attacco, Qatar in trincea. Al Sheeb è attento sui tentativi di James, Cuadrado e Martinez: non potrebbe nulla su un colpo di testa imperioso di Yerry Mina, autore di tre reti nell'ultimo Mondiale, ma le porte del Morumbì di San Paolo non gli sorridono come quelle russe e il tentativo finisce largo. Queiroz prova la carta Falcao, che si fa vedere subito con un tiro (velleitario) dalla distanza. Ad ogni modo è un timbro della sua presenza: El Tigre lotta ed entra nell'azione del vantaggio. È lui a trovare James Rodriguez, che poi si inventa un magnifico cross di esterno sinistro preciso per la testa di Zapata. Il terzo tempo del centravanti di Gasperini non lascia scampo ad Al Sheeb: 1-0 all'86', quando i Cafeteros sembravano arrendersi a un deludente pareggio. Arrivano invece una vittoria e la matematica qualificazione ai quarti di finale.

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