GERMANIA

Bundesliga: fenomeno Lewandowski e il Bayern allunga di nuovo, altro stop per il Dortmund

Nel 4-0 allo Stoccarda il polacco realizza una tripletta in 22 minuti nonostante l’espulsione di Davies, solo 2-2 per il Borussia a Colonia. Sorridono Wolfsburg ed Eintracht Francoforte

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Nella 26esima giornata di Bundesliga un incredibile Bayern Monaco allunga a +4 sul Lipsia grazie a un pazzesco 4-0 contro lo Stoccarda. I bavaresi rimangono subito in dieci per il rosso a Davies, ma Gnabry e la tripletta di Lewandowski sistemano le cose già a metà gara. Solo 2-2 a Colonia per il Borussia Dortmund, che perde terreno in zona Champions League su Wolfsburg (vincente 1-2 a Brema) ed Eintracht Francoforte (5-2 all’Union Berlino).

BAYERN MONACO-STOCCARDA 4-0
Quella dell’Allianz Arena è la gara perfetta per spiegare a un amico lo strapotere del Bayern Monaco sulla maggior parte dei club di Bundesliga. Dopo 12 minuti i bavaresi rimangono infatti in dieci per l’espulsione di Davies, con l’impegno pomeridiano che pare quindi complicarsi. Nulla di più sbagliato, però, perché 300 secondi più tardi Lewandowski infila la palla all’incrocio su assist di Gnabry, che al 22’ raddoppia all’angolino su invito del connazionale Sané. Sembra così lo Stoccarda ad avere un uomo in meno, a maggior ragione quando un giro di clessidra dopo ancora il polacco trasforma in doppietta il cross di Muller. Gara praticamente già finita, che vede scorrere i titoli di coda a sei minuti dall’intervallo grazie a un siluro di Lewandowski che chiude il cerchio del 4-0 con la sua tripletta in 22’. La ripresa è poco più di un allenamento, il Bayern ha già superato la prova con handicap e il bomber polacco ha anche tempo di sprecare il possibile gol della manita: il Lipsia torna così a -4.

COLONIA-BORUSSIA DORTMUND 2-2
Ci risiamo, deve fare tutto Haaland e nemmeno basta. Il Borussia Dortmund acciuffa all’ultimo un punticino in casa del Colonia e perde ancora strada verso un’accidentata qualificazione in Champions League. Al RheinEnergieStadion servono meno di tre minuti al gioiello norvegese per approfittare di un gran filtrante di Emre Can e portare in vantaggio i gialloneri, ma la gara si rivela presto più complicata del previsto. Gli ospiti spingono senza trovare il raddoppio e al 36’ Duda trasforma un rigore riportando tutto all’equilibrio iniziale. Il Borussia fatica così a fare i conti con l’ennesimo match difficile da sbrogliare e al 20’ della ripresa un tiro potente di Jakobs completa addirittura la rimonta del Colonia. Con il passare del tempo Haaland capisce che deve fare ancora una volta tutto da solo e negli ultimi dieci minuti colpisce un palo di testa, calcia di poco a lato e al 90’ trova finalmente il pareggio ringraziando l’assist del 2002 Knauff. Che fatica.

WERDER BREMA-WOLFSBURG 1-2
Quarta vittoria nelle ultime cinque gare di campionato e terzo posto con vista Europa che è blindato con mezza mandata in più. Il Wolfsburg sbanca il Weserstadion di Brema nel primo tempo e così continua a sorprendere i pronostici pre-stagionali con costanza, sfruttando i passi falsi altrui. Questa volta in favore degli ospiti c’è anche lo zampino della fortuna, perché dopo nove minuti Sargent la combina grossa, insaccando di testa nella propria porta nel tentativo di allontanare il pericolo aereo. Per i padroni di casa è quindi tutto in salita e il pasticcio si completa al 42’ dopo una frazione non irresistibile: pasticcio difensivo con pallone che finisce tra i piedi del famelico Weghorst, che ringrazia e raddoppia. La rimonta del Werder viene lanciata proprio a fine frazione da Mohwald, bravo a insaccare un pallone vagante in area, ma nella ripresa è Pavlenka per primo a negare alla grande il tris allo stesso Weghorst. L’ultima occasione per il pari è sui piedi di Selke, che però davanti si trova un ottimo Casteels a difendere i preziosi tre punti esterni.

EINTRACHT FRANCOFORTE-UNION BERLINO 5-2
La voglia di Champions League è tanta e il ritorno alla vittoria dopo 3 giornate di pareggi e sconfitte fa assaporare ancora di più la qualificazione europea all’Eintracht Francoforte. Con il successo sull’Union Berlino i biancorossi salgono infatti a +4 sul calante Borussia Dortmund e tornano a correre con decisione. La partita è sùbito pirotecnica e si apre con un immediato botta e risposta tra le due squadre: dopo nemmeno tre giri d’orologio André Silva porta avanti i padroni di casa e al 7’ Kruse trova l’angolino per il pareggio. Le formazioni continuano le schermaglie per tutto il primo tempo, ma nel finale di frazione l’equilibrio va in frantumi. Al 36’ Andrich non si capisce infatti con il proprio portiere Luthe e fa finire il pallone nella propria porta e tre minuti dopo Kostic infierisce insaccando il 3-1. E non è finita, perché il patatrac dell’Union si completa addirittura prima dell’intervallo: André Silva si muove bene e trova i tempi per calare il poker. Nel recupero un gran colpo di testa di Kruse accorcia le distanze, ma nella ripresa i ragazzi della capitale non hanno la forza di ricucire lo strappo, con il riscatto personale di Andrich che a 2’ dalla fine si stampa sulla traversa: Zuber al 92’ conclude la manita: l'Eintracht è ancora imbattuto in casa da inizio da stagione.

SCHALKE 04-BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH 0-3
Per fortuna che si gioca a porte chiuse, verrebbe da dire vedendo questo Schalke 04, che in casa capitombola ancora e cede a un Borussia reduce da ben nove impegni senza successi. La voglia di uscire da un periodo decisamente negativo per gli ospiti si condensa al quarto d’ora di gioco, quando Stindl scarica in rete il pallone al termine di un’azione più volte ribattuta in area biancoblù. L’emergenza numerica dei padroni di casa complica una situazione di classifica già drammatica e per i bianconeri non c’è quindi bisogno di affaticarsi per rendersi pericolosi: alla mezz’ora Pléa non trova il pallone da due passi su un cross basso dalla destra, Thuram conclude a lato da pochi metri e lo stesso fa Neuhaus poco dopo. Nella ripresa il canovaccio è il medesimo, con il figlio del Lilian ex Juventus che spadroneggia e con un Borussia che cerca di sudare il giusto. Pléa sfiora il raddoppio, ma al 18’ ci pensa Lainer che su calcio d’angolo insacca di testa solo soletto anticipando i non-marcatori. La metafora della stagione che è questa partita dello Schalke si chiude infine al 27’, quando Elvedi colpisce bene di testa e Ronnow para, per poi buttarsi il pallone in porta all’impatto col terreno: grottesco 0-3, sipario.

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