Robben, Ribery, Hummels e Muller non sopportano più l'allenatore croato: potrebbe tornare Heynckes
Mai mettersi contro la vecchia guardia di uno spogliatoio. Le conseguenze possono essere deleterie. Succede in tutte le grandi squadre e sta succedendo anche al Bayern Monaco, che in tema di siluri agli allenatori ha una lunga storia da raccontare. La squadra bavarese si trova in una situazione critica. Nella classifica della Bundesliga è secondo alla pari con il Borussia Monchengladbach (che per un club del genere è quasi come dire ultimo), a quattro punti dalla capolista Borussia Dortmund e il pareggio di sabato scorso contro il Friburgo all'Allianz Arena non ha fatto altro che aggravare la crisi. La posizione dell'allenatore Nico Kovac è fortemente a rischio da tempo, nonostante le smentite della società che però nel frattempo ha già messo in preallarme il vecchio santone Jupp Heynckes, pronto a smettere i panni del nonno per indossare nuovamente la tuta da allenatore. Ma a questa situazione adesso si aggiungono nuovi particolari, rivelati dal settimanale tedesco Kicker. Sono quattro i giocatori che stanno spingendo pesantemente per l'allontanamento immediato di Kovac e del suo assistente "Brazzo" Salihamizic: Mats Hummels, Arjen Robben, Franck Ribery e Thomas Muller.
Sulla vocazione dissidente di Muller non ci sono assolutamente dubbi. Anche perchè domenica la moglie Lisa è uscita allo scoperto scrivendo su Instagram la sua opinione sull'allenatore: "Sono passati più di settanta minuti prima che gli sia venuto un lampo di genio". A illustrare il messaggio una foto di Thomas che entrava in campo al posto di James Rodriguez, proprio al minuto settanta. Poi lady Muller ha rimosso il post e chiesto scusa pubblicamente a Kovac e al Bayern. Scuse accettate, ma resta una tensione fortissima all'interno della squadra.
Il rapporto tra lo spogliatoio e lo staff tecnico è pessimo fin dall'inizio della stagione. Molti giocatori, non solo i quattro dissidenti, muovono a Kovac una serie di capi di imputazione degni di un processo in piena regola: 1)allenatore e vice allenatore parlano tra di loro in croato per non farsi capire dalla squadra; 2)nei piani di allenamento c'è un eccesso di uso della bicicletta; 3)viene applicato il turnover in maniera troppo massiccia impedendo al gioco di trovare continuità; 4)lo schema di gioco utilizzato in maniera dogmatica e rigida è un complicatissimo 4-1-2-2-1 difficile da digerire. L'atteggiamento dei quattro dissidenti spesso è evidente all'interno di una partita e questo dovrebbe far riflettere il club, che però sta cercando di andare ancora avanti. Fino a quando non si sa.