Under 20, Evani e la vendetta sullo Zambia: "Siamo un gruppo meraviglioso"

Il ct faceva parte della Nazionale Olimpica azzurra battuta a Seul '88 per 4-0

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Da uno Zambia all'altro. Con la Corea sempre sullo sfondo, come filo conduttore. Dalle Olimpiadi di Seul 1988 al Mondiale Under 20 2017: Alberigo Evani, quasi 30 anni dopo, si è preso la sua personale rivincita. L'attuale ct dell'U20 azzurra era in panchina, come calciatore, il 19 settembre '88, quando in una delle giornate più clamorose della storia del calcio la nazionale olimpica dello Zambia rifilò un pesantissimo 4-0 all'Italia. Era la nazionale allenata da Francesco Rocca, in campo c'era gente come Tacconi, Ferrara, Tassotti, Galia, Carnevale, Virdis. Ora è arrivata la vendetta. La firma di tre giovani talenti del calcio italiano: Orsolini, Dimarco e Vido. In panchina, oggi come all'ora, Alberigo Evani. Raggiante.

"Abbiamo cominciato male, eravamo un po' impauriti, poi abbiamo subito l'espulsione e ho temuto il peggio. La squadra però ha reagito, ha messo grande carattere e abbiamo recuperato per due volte lo svantaggio. I ragazzi sono stati formidabili e hanno conquistato un risultato storico".

Evani è raggiante: "Sapevamo che lo Zambia sarebbe stato un avversario ostico: hanno molta corsa e attaccano con più giocatori senza darti punti di riferimento. Ma quando i ragazzi hanno ripreso a giocare - ha aggiunto il ct degli azzurrini - nonostante l'uomo in meno, sono stati bravi a creare tante occasioni vincendo una partita che sembrava persa e compiendo una vera e propria impresa".

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