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TOMMASI: "SUBITO ITER PER PROFESSIONISMO DONNE"

29 Giu 2019 - 13:04

Un'altra partita oltre a quella almondiale con l'Olanda. Una sfida cruciale da vincere sul terrenodella politica: in ballo il futuro del calcio femminile. Ilpresidente dell'Aic, Damiano Tommasi, approfitta del giorno delquarto di finale del Mondiale donne in corso in Francia, e chevedrà le azzurre affrontare a Velenciennes le temibili olandesiin una partita da 'dentro o fuori', per rilanciare la propostadel professionismo rosa anche in Italia. "Lo dico prima dellapartita, perché è un argomento da affrontare subito aprescindere da come andrà il torneo iridato - chiarisce Tommasial telefono con l'ANSA - e prima che si spengano le luci e leattenzioni mediatiche. Ho sentito tanti discorsi in questigiorni. Tutti dicono che sostanzialmente si va verso ilprofessionismo, ma senza sgravi fiscali non si può, altrimentinon ci sono le risorse, altrimenti diventerebbe un boomerang e aumenterebbero i costi. Tutto giusto ma il discorso difondo è: le ragazze stanno svolgendo un lavoro? Se sì, vannotutelate come tutti i lavoratori. Il sistema può sostenerequesto tipo di attività? Sembrerebbe che parecchie realtà ciriescano, mentre per le ragazze questo sport è il loroprincipale introito. Se le risorse ci sono, e ci sono comedimostra il nuovo campionato Under 18 - aggiunge il portavocedell'Assocalciatori - allora bisogna capire dove si vuoleinvestire. Il calcio femminile è sicuramente destinato acrescere e dico questo prima della partita contro l'Olanda.Questa 'apertura' non deve essere considerata un privilegioverso il calcio femminile, ma solo il riconoscimento di un datodi fatto: ossia che stanno lavorando praticando questo sport. Emi spiace che, nonostante ci siano tutte le premesse, non sivoglia ancora avviare il discorso del professionismo. Non dicodi farlo domattina - puntualizza Tommasi - ma di iniziareintanto un percorso, di imboccare la strada, avendo un un quadrochiaro davanti. Poi so benissimo che in questo ambito siincastrano altre questioni: se nasce una Lega professionisticafemminile, quali sono le società, sono le stesse della Lega diA? E da un punto di vista federale, chi vota, che voti saranno?Sono state fatte simulazioni fiscali nel Dl crescita ma il puntodi partenza è il riconoscimento dello status professionisticoper queste ragazze - insiste Tommasi - le uniche tra le ottomigliori arrivate ai quarti di finale del Mondiale, a nonaverlo. Tutte le loro avversarie hanno contratti riconosciuticome per tutti i lavoratori, tutele incluse. Noi in Italia losiamo solo di facciata. Allora perche non equipararle come glialtri? Non credo che così facendo alterano gli equilibri di unsistema. La mia paura è che non ci sia più la volontà nelmomento in cui si spegne le luce. Insomma - conclude Tommasi - èarrivato il momento di ragionare, va bene la sostenibilità, mail calcio femminile è tra gli investimenti più economici, conuna grande prospettiva di redditività, basta guardare il seguitoche ha la nostra nazionale. Noi come Aic sono anni che cibattiamo per questo riconoscimento e vorremmo che finalmente sifaccia qualcosa di concreto e dobbiamo trovare una proposta chesia fattuale, lavorando sull'applicabilità del progetto legatoall'introduzione del professionismo femminile, che in Italia nonc'è".

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