Tapiro d'oro a Ezio Capuano, allenatore dell'Arezzo

Il tecnico ripreso di nascosto dal suo giocatore, Nicolò Sperotto, durante una sfuriata negli spogliatoi: "E' il modo di essere, lo farò sempre. E lui è un bamboccio che non deve più giocare"

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Non poteva sfuggire alla consegna del Tapiro d'oro Ezio Capuano, l'allenatore dell'Arezzo diventato un fenomeno mediatico per la violenta sfuriata rivolta alla propria squadra, registrata e messa in rete da uno dei suoi giocatori. "Ma cosa gli avrò detto mai? È il mio modo di essere, lo farò sempre. Quando perderò questa fase adrenalinica non farò più l'allenatore", si è lasciato sfuggire Capuano davanti all'inviato di 'Striscia la notizia' Valerio Staffelli, nonostante il silenzio stampa.

Su Nicolò Sperotto, autore della registrazione: "Ritengo che chi fa una cosa del genere non debba più giocare a calcio. La cosa più grave per un allenatore è essere deriso da un bamboccio di 20 anni".

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