Serie A, la moviola della 35.a giornata

Graziano Cesari e Andrea De Marco analizzano gli episodi dubbi del turno di campionato

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Lazio-Inter, arbitro Massa
Arbitraggio disastroso quello visto all'Olimpico. Massa sbaglia in moltissime occasioni. Partiamo dal fallo di mani di Biglia con l'Inter che chiede il rigore. Rigore che, tuttavia, non c'è perché il giocatore laziale non cerca mai il pallone. Giusto, invece, il rosso a Mauricio per l'atterramento di Palacio che sta andando a rete. Da questa punizione nasce il pareggio dei nerazzurri. Al momento del tiro di Hernanes, però, ci sono 3 giocatori interisti in fuorigioco: Icardi, D'Ambrosio e Medel con quest'ultimo che chiude la visuale di Marchetti. Gol quindi da non convalidare. Nel secondo tempo c'è il rosso diretto di Marchetti per atterramento di Icardi. Non c'è qui calcio di rigore perché il portiere tenta la parata e non alza le mani per mettere al tappeto l'attaccante argentino. Icardi invece cerca il penalty.

Milan-Roma, arbitro Tagliavento
Al 20' il direttore di gara non fischia nulla di fronte alla caduta di Destro, lanciato dalle retrovie. Astori spinge e trattiene l'attaccante rossonero mentre sta andando verso la porta avversaria. Cesari: "Non mi sarei stupito se Tagliavento avesse estratto il cartellino rosso". Al 60' c'è un cartellino giallo per Florenzi ma qui il giocatore della Roma meritava il rosso: non guarda mai il pallone e va direttamente su Van Ginkel colpendolo. L'intervento è assolutamente violento, non può bastare il cartellino giallo. Sull'episodio del rigore per la Roma: Tagliavento in un primo momento non lo fischia. Iturbe entra in area di rigore e va a contatto con De Jong: il ginocchio destro di De Jong va a colpire la coscia destra di Iturbe. Ineccepibile la decisione dell'arbitro di porta. All'89' fallo di Abate su Ljajic, che dice all'arbitro 'cartellino'. Eccessiva poi la protesta di Inzaghi, che viene espulso.

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