Serie A, la moviola della 17.a giornata

Graziano Cesari e Andrea De Marco analizzano gli episodi dubbi della 17.a di campionato

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Graziano Cesari  e Andrea De Marco analizzano gli episodi dubbi della 17.a giornata di Serie A

Juventus-Inter, arbitro Banti
Al 34' del primo tempo, sul punteggio di 1-0 a favore della Juventus, c'è una gomitata di Jaun Jesus ai anni di Chiellini in piena area di rigore. Si tratta di una condotta violenta e per questo da punire con cartellino rosso e rigore per i bianconeri. Può essere comunque materia per la prova tv. Non c'era cartellino giallo per simulazione di Morata, anzi è fallo netto di Campagnaro, anche se fuori area. Giusto, infine, il rosso per Kovacic.

UDINESE-ROMA, arbitra Guida
Al 17' gol-fantasma di Astori: secondo De Marco il pallone non sembra aver oltrepassato completamente la linea. Per il giudice di porta Maresca non era gol e lo dice allo stesso Astori. L'arbitro Guida invece convalida poi la rete dicendo "Ho visto io". Maresca era posizionato perfettamente in linea, l'arbitro invece non era nella posizione ottimale. Nessun dubbio, invece, per il nostro De Marco, sul caso Emanuelson-Kone. Il romanista entra sul giocatore dell'Udinese senza toccare il pallone. L'intervento è insomma da rigore.

MILAN-SASSUOLO, arbitro Di Bello
Questa l'analisi degli episodi del match: "Il Milan reclama un rigore: Sansone controlla il pallone con una mano in area, va capito se il fallo è volontario o no. A nostro parere è involontario: sembra la dinamica della corsa".

PARMA-FIORENTINA, arbitro Damato
Netto il fallo di rigore per la Fiorentina. Sulla battuta, però, Mirante è abbondantemente fuori dalla porta. L'addizionale Tommasi doveva far ripetere il rigore.

GENOA-ATALANTA, arbitro Irrati
Da rivedere il rigore concesso al Genoa: secondo il nostro De Marco, "Matri viene colpito con il piede sinistro e quindi all'interno dell'area di rigore. Essendo chiara occasione da rete, il difensore dell'Atalanta era da espellere"

LAZIO-SAMPDORIA, arbitra Calvarese
Molto bravo il direttore di gara nel primo tempo, secondo Cesari, anche grazie alla collaborazione degli assistenti: segnalati due posizioni di fuorigioco difficilissime da valutare, all'8' di Okaka e al 40' di Eder. E sul gol del 2-0 di Felipe Anderson, Djordjevic è in posizione di fuorigioco passivo. Rete perfettamente regolare, l'off-side è ininfluente. Nella ripresa pecca nella direzione di Calvarese: Radu in area cinge il petto col braccio destro e poi tira la maglia di Okaka, in vantaggio di posizione: sul 2-0 c'era calcio di rigore per la Samp non concesso.

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