"Gara decisiva? Per la Champions League sicuramente, per l'Europa League direi di no. Siamo lì e dobbiamo provare a giocarci tutte le nostre carte, ma poter parlare di Champions il 2 aprile è un bel passo avanti per noi". Così Marco Giampaolo alla vigilia della partita contro i granata. La vittoria sul Milan ha rappresentato un'iniezione di fiducia per la Sampdoria. "I tre punti conquistati sabato sera ci danno slancio, fiducia - spiega il mister -, ma al tempo stesso ci sono costati stanchezza e qualche acciacco: contro i rossoneri abbiamo giocato la partita più intensa della stagione e ora dovremo essere bravi a recuperare in fretta. Il ritiro serve soprattutto a questo, però lo avevamo già concordato". "Il Torino è una squadra forte, costruita per raggiungere determinati obiettivi - parla chiaro il tecnico -. In estate ha trattenuto Belotti, per il quale erano arrivate offerte quasi irrinunciabili, ha rafforzato l'organico che può disporre di elementi di qualità e forza fisica: mi aspetto un avversario tosto, complicato. Adesso siamo dentro il tour de force e dobbiamo saperci stare". Per farlo però è necessario che il Doria giochi una partita giusta. "Come ho già detto alla viglia della sfida con il Milan, anche per questa sfida schiererò l'undici migliore - conclude Giampaolo -. Abbiamo alcuni uomini che sono a rischio infortunio, quindi dovremo essere bravi a dosarne l'impiego: manderò in campo chi penso possa darmi di più".