Panenka incorona il suo erede e snobba Totti: "Il cucchiaio di Ramos è il migliore in assoluto"

L'ex centrocampista ceco, inventore del "rigore alla Panenka", nomina il capitano dei blancos come suo miglior imitatore

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Di gol alla Panenka ne sono stati fatti tanti dal '76 ad oggi. Pallonetto, cucchiaio, scavetto o come dir si voglia, ma il gesto portato alla ribalta da Antonin Panenka riesce a sorprendere sempre i portieri avversari. Tra i performer più famosi c'è Francesco Totti che però, secondo quanto dichiarato dall'inventore del "tocco sotto", non è il suo perfetto imitatore: "Ritengo che il migliore in assoluto sia Sergio Ramos".

Nel corso di un'intervista rilasciata a Goal, l'attuale presidente del Bohemians 1905 ed ex centrocampista della Nazionale cecoslovacca non ha avuto dubbi ad incoronare il suo erede. "Mi piace tantissimo e lo ha fatto tante volte. Gli avversari sanno che Ramos tira così i rigori, eppure continua a farlo e segna. Geniale".

Calciato per la prima volta nel corso dell'Europeo 1976 in finale contro la Germania Ovest di Sepp Meier, il rigore "alla Panenka" è un gesto studiato nei minimi dettagli dall'ex bomber: "Mi allenavo già  da due anni prima dell'Europeo del '76. Semplicemente avevo capito che i portieri si buttavano sempre da una parte e forse calciare centralmente poteva essere una buona idea. E dopo ogni allenamento sfidavo il portiere Hruska dal dischetto". Ma gli allenamenti col compagno non davano i frutti sperati, con scommesse sempre perse dal classe '48. Fino alla svolta: "Perdevo sempre la posta in palio: soldi, cioccolatini. Quindi ho cominciato a utilizzare il mio trucchetto e di colpo ho iniziarto a vincere sempre più spesso. Il problema è che ho cominciato a ingrassare per tutti i cioccolatini che vincevo”.

E TOTTI?
Nel 1976, quando Panenka entrava nella storia con la sua giocata, nasceva Francesco Totti. Da Euro 1976 a quello del 2000 in Olanda, 24 anni appena per l'ex giallorosso che prima di affrontare dagli undici metri van der Sar gelò Di Biagio e Maldini: "Mo je faccio er cucchiaio". Una frase celebre quella di Totti che, in semifinale contro l'Olanda, tirò fuori dal cilindro il colpo che nessuno si sarebbe mai aspettato battendo l'esperto estremo difensore. Un gesto diventato poi, in Italia, marchio di fabbrica del "Pupone" che, su rigore o azione, si è preso più volte beffa dei portieri avversari. Gol indimenticabili quelli del 10 giallorosso che, nonostante non sia stato scelto da Panenka, ha un posto speciale nella memoria di tutti gli appassionati e tifosi italiani.

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