La Lega di Serie A cerca (fin qui invano) un presidente, e rischia di trovarsi -presto- con il commissario. La Lega di Serie B riparte dal dopo-Abodi con un sabato speciale: convocata l'assemblea elettorale, e subito sciolta per il mancato numero legale, ovvero 15 club. Ne erano presenti soltanto 11. Con un chiaro intento: respingere l'avanzata di Claudio Lotito che si era candidato alla poltrona presidenziale.
Dunque, fra Serie A e Serie B si procede a fari rigorosamente spenti e senza un accordo che possa condurre a una soluzione positiva. Soprattutto i 20 club di A, con la clamorosa spaccatura delle 6 "grandi" (Juve, Inter, Milan, Napoli, Roma e Fiorentina, con l'appoggio di Sassuolo e Chievo) che tre giorni fa hanno deciso di lasciare il tavolo delle trattative.
Per la Serie A, il prossimo appuntamento è per martedì 28 marzo, quinto vertice dei club.
Per la Serie B, il gruppo anti-Lotito ha raggiunto il suo obiettivo spegnendo di fatto la candidatura del presidente della Salernitana (e della Lazio) in attesa di scrivere un nuovo programma e scovare un candidato da condividere.
La Lega di B segue la scia della Serie A: stop alle elezioni
Respinta la candidatura di Lotito, con il mancato quorum elettorale. Le prossime scadenze
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