Italia, Di Biagio: "Forse l'Under 21 più forte degli ultimi 20 anni"

Verso l'Europeo: "Essere forti non basta"

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"Forse siamo la nazionale più forte degli ultimi 20 anni in tutti i reparti, ma non basta. Perché sappiamo cosa significa andare in campo e non dare il massimo. Quello che chiedo ai ragazzi sarà dare il massimo, solo così si può andare fino in fondo al di là dei nomi e del blasone". Gigi Di Biagio carica così la sua Under 21 in vista dell'Europeo che si svolgerà dal 16 al 30 giugno in Polonia.

"Sono sempre stato fiducioso, anche nei momenti in cui eravamo più in difficoltà, figuriamoci oggi che siamo una grandissima squadra e dobbiamo puntare in alto nonostante avvertirò i ragazzi che ci sarà da soffrire", prosegue Di Biagio, che non si nasconde sulle possibilità di poter vincere ma allo stesso modo avverte: "Sarà un Europeo molto difficile - ammette Di Biagio - sono tre gironi da 4 e passa solo la prima (più la migliore seconda classificata, ndr), già la prima gara sarà quindi come un ottavo di finale da dentro o fuori. Siamo fiduciosi, possiamo arrivare fino in fondo e per questo dobbiamo pensare in grande ma anche essere pronti a capire le difficoltà che incontreremo".

È andata in scena una partitella bianchi contro azzurri, vinta da questi ultimi per 2-0 con reti di Garritano e una bellissima rovesciata di Chiesa, da lunedì si entra nell'ultima fase di preparazione con il raduno e la partenza per Cracovia, compresi Donnarumma, Scuffet, Gagliardini, Conti, Bernardeschi e Pellegrini, tutti 'big' prestati al ct della nazionale maggiore Ventura: "Come è giusto che sia, i giocatori se servono devono andare in nazionale A ma se non servono e possiamo prenderli noi li prendiamo. Tutto nella norma", sintetizza Di Biagio, che martedì scorso ha stilato la lista dei 23 convocati per l'Europeo, non senza qualche rinuncia importante: "Per l'ennesima volta avevo trenta giocatori che potevano venire tutti in Polonia. Ho dovuto valutare le condizioni fisiche e a 360 gradi. Sono state scelte dolorose", ha concluso il ct degli Azzurrini, che analizza già l'esordio del 18 giugno contro la Danimarca, già affrontata in amichevole con il risultato di 0-0: "In quella partita abbiamo fatto fatica a segnare ma alla fine della gara abbiamo avuto 7-8 occasioni da gol. Ci metterei la firma a farne altrettante all'esordio, poi i gol verranno. Arrivera' anche la partita che nei primi tre tiri in porta faremo due gol".

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