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Covid e calcio: la situazione nelle squadre di Serie A e in Europa

Boom di contagi e positività dopo la ripresa della preparazione. Anche all'estero casi in aumento

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La Serie A e i vari campionati esteri sono ripartiti nel caos più totale a causa del boom di contagi Covid rilevati dai tamponi effettuati alla ripresa della preparazione dopo la sosta natalizia: casi di positività sono emersi praticamente in tutte le squadre. E anche all'estero la situazione è complicata. Gli aggiornamenti in tempo reale.

LA SITUAZIONE SQUADRA PER SQUADRA
Atalanta
: Tre tesserati del gruppo squadra di cui non è stata rivelata l'identità
Bologna: 5 positivi: Molla, Hickey, Medel, Vignato, Santander + 3 Primavera aggregati, Sansone e Soumaoro in quarantena
Cagliari: Nandez e Goldaniga
Empoli: nessun positivo
Fiorentina: 2 giocatori positivi e tre tesserati vicini alla prima squadra
Genoa: l'allenatore Shevchenko, Serpe e un altro giocatore
Inter: Cordaz 
Juventus: vicepresidente Nedved, Agnelli, Ramsey
Milan: Tatarusanu e quattro componenti del gruppo squadra
Napoli: Lozano, Koulibaly (in Coppa d'Africa), Boffelli, Malcuit, Mario Rui, Zielinski, Meret, tre membri dello staff e un magazziniere
Roma: Un giocatore la cui identità non è stata dichiarata e Fuzato 
Salernitana: positivi 8 giocatori e due membri dello staff
Sampdoria: nessun positivo
Sassuolo: positivi 3 giocatori della prima squadra, uno è Peluso, e un membro dello staff
Spezia: nessun positivo
Torino: 4 positivi nel gruppo squadra, tre calciatori (di cui uno è Ansaldi) più un membro dello staff
Udinese: 9 calciatori e 4 membri dello staff
Venezia: un positivo
Verona: 9 giocatori positivi e 3 membri dello staff

UDINESE, ALTRI DUE POSITIVI: UNO HA GIOCATO CONTRO L'ATALANTA
"Udinese Calcio comunica che, all’esito di nuovi test molecolari effettuati questa mattina, oltre ad un ulteriore membro dello staff, è risultato positivo al Covid-19 un giocatore che ha preso parte alla gara disputatasi ieri contro l’Atalanta. Il Club ha immediatamente attivato tutti i protocolli previsti dalle normative in vigore ed ha informato le autorità sanitarie competenti della riscontrata positività di uno degli elementi scesi ieri in campo alla Dacia Arena. I membri del gruppo squadra attualmente positivi e in isolamento sono, cosi, tredici (nove calciatori più quattro componenti dello staff)".

JUVENTUS, ANCHE RAMSEY POSITIVO
Juventus Football Club comunica che è emersa la positività al Covid 19 di Aaron Ramsey. Il calciatore è già stato posto in isolamento.

VERONA, RAGUSA TORNA NEGATIVO
Il Verona recupera Antonino Ragusa. Il club gialloblù comunica che dalle risultanze dei test specifici cui si è sottoposto nelle scorse ore il giocatore si è negativizzato al Covid.

CALCAGNO: "GIOCATORI POCO RESPONSABILI? VACCINATI AL 98%"
"La pandemia in atto è un problema troppo serio per essere affrontato con analisi semplicistiche. Quando si parla della nostra categoria, purtroppo, abbondano i luoghi comuni e i pregiudizi, e dispiace leggere dichiarazioni in tal senso anche da parte di autorevoli dirigenti sportivi ed editorialisti. Non ci sono evidenze che i contagi tra i calciatori siano superiori alla norma e che siano conseguenza di qualche giorno di vacanza". Dai microfoni di Radio Kiss Kiss, il presidente dell'Assocalciatori Umberto Calcagno analizza la situazione attuale e risponde alle critiche di chi definito troppo disinvolto il comportamento dei giocatori durante le ferie natalizie. "Oltretutto in un periodo di riposo - dice ancora Calcagno -che si inserisce dentro calendari super affollati e tre stagioni sportive disputate praticamente senza sosta. Mi spiace che in pochi sottolineino il grande senso di responsabilità di ragazzi e ragazze che, senza obblighi di legge, si sono vaccinati al 98% e sono stati il motore della tempestiva ripresa dell'attivita' agonistica, rispettando scrupolosamente l'applicazione di tutte le regole e protocolli per il contenimento della pandemia". Il presidente dell'Aic sottolinea quindi di essere "profondamente dispiaciuto per queste polemiche, perché stiamo parlando di ragazzi e ragazze che hanno fatto grandi sacrifici: ricordiamoci i protocolli che hanno affrontato, dimostrando per primi di aver capito l'importanza del rispetto delle regole e l'importanza dei vaccini". "Se tutta la popolazione avesse la stessa copertura della nostra categoria, oggi saremmo in grado di affrontare più serenamente la situazione generale".

BOLOGNA, SANSONE E SOUMAORO ANCORA IN QUARANTENA
Niente trasferta a Cagliari per Sansone e Soumaoro: Sinisa Mihajlovic perde altre due pedine oltre ai 5 positivi al Covid. Il motivo dell'indisponibilità lo ha spiegato il tecnico nella conferenza stampa pre partita: "Dovremo fare la conta per capire con chi andare a Cagliari. Abbiamo recuperato Dominguez e Viola (negativizzati, ndr), Sansone e Soumaoro non ci saranno perché" ancora in quarantena. L'Asl aveva disposto infatti cinque giorni per il gruppo squadra e dieci per i giocatori che avevano appena iniziato il ciclo vaccinale. Soumaoro e Sansone sono i giocatori che solo nei giorni scorsi, di fronte all'obbligo di Green pass rafforzato, hanno rotto gli indugi e deciso di vaccinarsi, motivo per cui torneranno a disposizione per la sfida di lunedì con il Napoli, ma dovranno saltare la trasferta di Cagliari.

BOLOGNA: 3 PRIMAVERA POSITIVI
Si complica ulteriormente la situazione Covid in casa Bologna. Il club emiliano comunica che in seguito ai test effettuati e' stata rilevata la positivita' al Covid-19 dei calciatori Wisdom Amey, Botond Bartha e Kacper Urbanski, che erano aggregati alla Prima squadra. Come da protocollo, si legge nella nota, sono state avvertite le autorita' sanitarie locali e i giocatori sono stati posti in isolamento domiciliare.

JUVENTUS: AGNELLI POSITIVO, NIENTE SUPERCOPPA
"Andrea Agnelli, positivo al Covid, non sarà presente alla finale di Supercoppa di mercoledì. È asintomatico e non ha avuto contatti con il gruppo squadra": lo comunica la Juventus.

COSTA: "SUPERATO IL PICCO FAREMO IL PUNTO SUGLI STADI"
"Sugli stadi c'è stata un'assunzione di responsabilità da parte della Lega Calcio a seguito di un incontro con il premier Draghi. Da qui la scelta di andare ad una capienza massima di 5 mila spettatori per due giornate, a partire dal 16 di gennaio. Una scelta che condivido". Lo ha detto questa mattina Andrea Costa, sottosegretario alla salute, durante una visita alla Pubblica Assistenza della Spezia. Secondo l'esponente del governo "questo ci consente di limitare una serie di possibili assembramenti. Non dimentichiamo che la capienza al 50% significava mandare oltre 40mila persone a San Siro o all'Olimpico di Roma. Numeri importanti di fronte a Omicron, che sta mostrando una contagiosità più alta. Dopo queste due settimane valuteremo il quadro - ha concluso -, ma ci auguriamo nel mese di gennaio di superare il picco di contagi per entrare in una fase più gestibile".

INGHILTERRA: STRETTA SUI NO VAX DI RIENTRO DALL'ESTERO
I calciatori della Premier League non vaccinati contro il Covid saranno costretti a saltare alcune partite al loro rientro nel Regno Unito dopo aver trascorso un soggiorno all'estero: è questa la modifica legislativa che intende introdurre il ministero competente per le attività sportive professionistiche. Secondo le attuali norme, gli sportivi d'elite non vaccinati, al rientro nel Regno Unito, sono esentati dall'obbligo di 10 giorni di quarantena per potersi allenare e/o gareggiare. Una deroga che presto potrebbe cessare di esistere - scrive il Daily Telegraph - per volontà della ministra Nadine Dorries, titolare del dicastero per la Cultura (con delega allo sport), che non sembra piu' voler ammettere eccezioni. Con evidenti conseguenze per i club inglesi impegnati nelle competizioni europee che non potranno schierare i loro giocatori non vaccinati negli incontri immediatamente successivi alle trasferte all'estero. Una restrizione - spiegano fonti governative - per spingere gli atleti professionisti a vaccinarsi. "Se vuoi poter godere di un trattamento speciale, devi fare la tua parte per la salute e sicurezza pubblica. Perché il vaccino non è una questione personale, ma riguarda anche gli altri".

BOLOGNA: TRE GUARITI, RESTANO CINQUE POSITIVI
Dopo cinque giorni di quarantena imposti dall'Asl, torna ad allenarsi il Bologna, che questo pomeriggio partirà con un volo charter alla volta di Cagliari. Tornano al lavoro anche Viola, Dominguez e Van Hooijdonk, che si sono negativizzati dal Covid. Restano in isolamento i positivi Hickey, Medel, Molla, Vignato e Santander, quest'ultimo bloccato in Paraguay in quanto contagiato in patria durante le vacanze natalizie.

LIVERPOOL, KLOPP: "MOLTI FALSI POSITIVI"
Il focolaio di Covid-19 che ha determinato il rinvio della semifinale di andata di Coppa di Lega del Liverpool, originariamente prevista il 6 gennaio contro l'Arsenal, è stato caratterizzato "da molti falsi positivi". Lo ha dichiarato il manager dei Reds, Jurgen Klopp. Il Liverpool aveva informato che un "grave focolaio" al club gli impediva di schierare una formazione contro i Gunners all'Emirates Stadium di Londra. Klopp ha però ora chiarito che il difensore Trent Alexander-Arnold è l'unico giocatore a essere realmente positivo. 

BASSETTI: "VACCINO OBBLIGATORIO PER I CALCIATORI"
"I calciatori devono essere vaccinati, anche per dare un esempio. Il calcio è un settore in cui dovrebbe essere obbligatorio, perché è un lavoro a rischio di contagio. Per i calciatori vaccinati, poi, il Covid diventa poco più di una influenza". Lo ha detto Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, intervenuto a Radio Anch'Io Sport su Radio1. "Dobbiamo uscire da questa logica dei tamponi. Se per ogni positivo si mette in isolamento il positivo e tutti i suoi contatti, si blocca il Paese", ha aggiunto.

BASSETTI: "UN ERRORE LIMITE DI 5MILA TIFOSI"
"Un errore limitare a 5.000 tifosi l'accesso negli stadi. E' difficile da digerire per chi e' vaccinato. E' l'ennesimo modo per colpire il calcio, come le discoteche e i luoghi del divertimento senza una logica". E' il pensiero di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova ai microfoni di Radio anch'io sport. "Gli stadi - aggiunge - se si seguono le regole sono luoghi sicuri. Mi sembra un atteggiamento cervellotico della gestione di questa fase della pandemia.La verità è che purtroppo Omicron meno aggressivo, non ha soppiantato la Delta.La pancia è andata a prevaricare la testa".

CICILIANO: "RIDUZIONE CAPIENZA? MEGLIO TARDI CHE MAI"
"La 'spontanea' decisione del calcio ad autoridurre le capienze degli stadi di Serie A arriva solo dopo la sensibilizzazione del presidente del Consiglio. Meglio tardi che mai. Significa purtroppo che non si è ancora capito il potenziale rischio a cui stiamo andando incontro". Lo dice Fabio Ciciliano, componente del Comitato tecnico scientifico, in un'intervista al Corriere della Sera. "La cultura al momento non deve temere -evidenzia Ciciliano-. Il modo con cui si riescono a garantire modalità ordinate di ingresso e deflusso di cinema e teatri anche per il ridotto numero di persone rispetto alle aggregazioni degli stadi, ed il maggiore rispetto e controllo delle regole di prevenzione, consentono per ora di continuare a fruirne con un sufficiente livello di sicurezza". 

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