Ha lasciato la Juventus ritrovando pure la Champions con l'Union Berlino, ma nella testa di Leonardo Bonucci continua ad esserci una sola cosa: la Juventus. Anzi due, Italia compresa. Concetto ribadito pure ai colleghi tedeschi di Kicker: "I bianconeri erano la vita - ha ribadito l'ex capitano del Milan -. Avrei voluto trascorrere lì l'ultimo anno di carriera". E poi il prossimo obiettivo: ritrovare la Nazionale per provare a rivincere l'Europeo: "Ho parlato con Spalletti due settimane fa, mi ha assicurato che posso essere tra i convocati se avessi giocato nel mio nuovo club. L'obiettivo è giocare tante partite per ritrovare la forma fisica migliore".
Bonucci, che intervistato da noi di Sportmediaset è stato tutt'altro che tenero con Massimiliano Allegri "Sono andato via due volte per lui, la Juventus mi ha umiliato" ha spiegato il suo ambientamento in terra teutonica: "La lingua è molto difficile - ha ammesso -. Lo stile di vita è molto diverso così come il calcio. Anche difensivamente è tutto diverso: c'è molto spazio da coprire alle spalle". Si spiega così quindi la prestazione fatta registrare con l'Hoffenheim solo pochi giorni fa, condita da un errore procurato e qualche sbavatura di troppo.
Bonucci-Juve, c'eravamo tanto amati: dall'inizio alla fine, le tappe più importanti della carriera
29 luglio 2010, Bonucci esordisce con la Juventus contro lo Shamrock Rovers in Europa League
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