L'INTERVISTA

Bernardeschi a SportMediaset: "Torno in Serie A? Vediamo, speriamo..."

L'attaccante del Toronto FC: "Quest'anno sto rivedendo il Dna Juve, sarà una bella lotta con l'Inter"

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Federico Bernardeschi si trova bene a Toronto, ma ha un po' di "nostalgia" della Serie A. E nel corso di un'intervista con Marialuisa Jacobelli sul profilo Instagram di SportMediaset non esclude un possibile rientro nel campionato italiano. "Un ritorno in Italia? Vediamo, speriamo...  - ha detto l'attaccante del Toronto FC lasciando aperta l'ipotesi -. Ora è un po' prematuro parlarne, ma chi vivrà, vedrà...".

"Il primo bilancio dell'esperienza in Canada è sicuramente positivo - ha aggiunto -. E' un'esperienza meravigliosa, non ho dubbi. Dal punto di vista sportivo potevamo e dovevamo fare meglio. Vedremo l'anno prossimo. Sono fiducioso". "La MLS è un campionato molto fisico. La mettono sempre sulla lotta e sulla corsa. Bisogna star bene fisicamente - ha continuato l'ex bianconero -. Compensano con la fisicità le carenze tattiche e tecniche". Sempre in perfetta forma, Bernardeschi poi ha svelato la sua ricetta per essere al top della condizione: "Il segreto sono la costanza, il sacrificio, il lavoro e l'alimentazione. Sono dettagli che fanno la differenza". 

Poi qualche battuta sui tecnici che hanno avuto più influenza nella sua carriera. "Ne posso citare due. Il primo è Paulo Sousa perché mi ha fatto esordire e ha creduto molto in me a Firenze quando ero molto giovane - ha spiegato Federico -. Mi ha dato una grandissima responsabilità dandomi l maglia numero 10 e lo ringrazierò sempre". "Il secondo mi ha completato come giocatore attraverso i successi ed è Massimiliano Allegri - ha aggiunto -. Sono arrivato alla Juve che ero molto giovane e quando sono andato via ho vinto molto, anche un Europeo in mezzo". 

Parlando poi di Juve, Bernardeschi ha detto la sua anche su Chiesa e Vlahovic. "Sono due grandi amici. Li vedo bene. Federico sta tornando dopo un periodo negativo dopo l'infortunio - ha raccontato  -. Le sue qualità non si discutono". "Come non si discutono nemmeno le qualità di Dusan - ha proseguito -. E' un attaccante straordinario. E' giovane, ha un potenziale incredibile. Entrambi possono rappresentare il futuro della Juve".

"La Juve a me piace sempre. Quest'anno mi piace di più perché è in alto in classifica e fa onore al mister, alla società, ai giocatori e ai tifosi - ha continuato l'ex bianconero Bernardeschi -. I tifosi sono sempre stati presenti, anche negli anni più bui". "Sto rivedendo il Dna Juve - ha aggiunto -. Speriamo che quest'anno possa prendersi delle grandi soddisfazioni". Soddisfazioni che dovranno fare sicuramente i conti con le ambizioni scudetto dell'Inter. "I nerazzzurri hanno una rosa stratosferica sulla carta e sono completi - ha continuato Federico -. Hanno giocatori che hanno accumulato esperienza a livello internazionale, ma la Juve ha un Dna che non tutti hanno, forse nessuno. Sarà una bella lotta fino alla fine". 

Infine un sogno calcistico per il futuro. "Qualcosa che mi manca? Vorrei vincere un Mondiale o giocarlo da protagonista", ha concluso Bernardeschi

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