ALTA TENSIONE

Belgio, la fascia da capitano diventa un caso: Thibaut Courtois lascia il ritiro 

Il portiere del Real Madrid contro il ct Tedesco: "Non è un capriccio, ho chiarito con Lukaku. Via dalla nazionale per infortunio"

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Belgio, la fascia da capitano diventa un caso: Thibaut Courtois lascia il ritiro  - foto 1
© Getty Images

Alta tensione nel ritiro del Belgio dopo la decisione di Domenico Tedesco di dare contro l'Austria la fascia di capitano a Romelu Lukaku e non a Thibaut Courtois. Irritato dalla scelta, il portiere del Real Madrid ha infatti annunciato che non avrebbe seguito la squadra in Estonia innescando un caso e attaccando poi l'allenatore. "Dopo la partita, Thibaut ha improvvisamente voluto parlarmi e mi ha detto che stava tornando a casa perché era deluso e si sentiva insultato", ha spiegato il ct del Belgio. Ricostruzione poi smentita dal diretto interessato, che ha dato una versione diversa dei fatti, sostenendo di aver lasciato il ritiro per un infortunio al ginocchio

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"Per me è il miglior portiere del mondo. Lo apprezzo, non solo come custode, ma anche come essere umano. Sono sorpreso e scioccato che si sia sentito offeso e deluso", ha raccontato il tecnico tedesco in conferenza stampa. "A marzo abbiamo deciso che Kevin sarebbe stato il capitano, che ci sarebbero stati due vicecapitani: Lukaku e Courtois. Ho parlato con loro prima della partita, visto che Kevin non c'era - ha proseguito -. Per l'Austria era Lukaku, e per l'Estonia era Courtois. Quest'ultimo mi ha detto subito dopo la partita che non era più d'accordo", ha concluso Tedesco.

Presa di posizione che avrebbe sorpreso anche i compagni di squadra. "Questa è una situazione deplorevole. Preferirei che ci fosse Thibaut, ma il processo del gruppo è importante. È certo che questo processo è ora turbato che sarà necessario trovare una soluzione", ha detto Jan Vertonghen, che è tra l'altro il giocatore con più presenze nella selezione. 

LA SMENTITA DI COURTOIS
Ricostruzioni che non coincidono affatto col punto di vista del diretto interessato. "Questo pomeriggio mi ha sorpreso ascoltare la conferenza stampa del mister in cui ha fornito un resoconto parziale e soggettivo di un colloquio privato che abbiamo avuto dopo la partita contro l'Austria - ha scritto il portiere del Real Madrid su Instagram -. Ci tengo a precisare che non è la prima volta né l'ultima volta che parlo con un allenatore di questioni legate allo spogliatoio, ma è la prima volta che qualcuno decide di parlarne pubblicamente". "Sono profondamente deluso da questo, ma ci tengo a precisare che le dichiarazioni dell'allenatore non corrispondono alla realtà - ha aggiunto Courtois - . In quella conversazione gli ho chiesto, non per beneficio diretto, di spiegare e prendere decisioni per evitare situazioni che in passato ci hanno danneggiato cercando sempre il vantaggio generale". "Essere o non essere il capitano della Nazionale non è né un capriccio né una decisione casuale, dovrebbe essere una sua decisione ed è quello che ho cercato di trasmettergli - ha proseguito -. Purtroppo non ho raggiunto il mio scopo". "Insisto sul fatto che in nessun caso ho preteso nulla e che ho parlato con il mio compagno di squadra Romelu Lukaku per chiarire eventuali circostanze legate a questa situazione - ha continuato Courtois  -. Allo stesso tempo voglio chiarire che non ho avuto alcuna discussione su un argomento simile con nessun compagno di squadra, come è stato affermato". "Ieri pomeriggio, inoltre, mi sono sottoposto a controllo per un problema al ginocchio destro - ha concluso -. L'équipe medica del mio club e la nazionale si sono messi in contatto e hanno esaminato tutto il materiale per prendere la decisione di lasciare il ritiro".

 

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