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Bari, De Laurentiis jr: "Dialogo con due realtà straniere interessate"

18 Dic 2025 - 17:05

"Negli ultimi tempi sto dialogando con due realtà che si sono interessate al club. Siamo in una fase di dialogo, loro studiano il Bari come numeri e piazza. La novità è che dialogo con delle realtà. Il mio obiettivo è chiudere nel 2026 queste trattative". Lo ha detto il presidente del Bari Luigi De Laurentiis, intervenendo alla conferenza stampa al San Nicola, confermando che ci sono interlocuzioni per l'ingresso di partner nella compagine sociale.

"È importante - ha aggiunto con uno sguardo al termine del 2028 come fine delle multiproprietà nel calcio italiano - poter dare il Bari a mani solide, che possano avere una progettualità. Altrimenti, come è avvenuto con passaggi a chi aveva tanti denari ma non programmaticità, non è andata bene. Il rischio è tutto mio, nell'interesse della piazza e del Bari". "C'è un patto di riservatezza - ha chiarito - non abbiamo trattative con gruppi nazionali. Abbiamo dialoghi con realtà straniere. I gruppi si propongono, vengono dall'estero, ci sono tempistiche, ci si conosce".

"La multiproprietà? Quando ci è stato consegnato il titolo sportivo del Bari c'era la multiproprietà. La scommessa imprenditoriale era sbloccare questa situazione. L'idea - ha ribadito - è di trovare un partner: quelli intelligenti chiedono alla proprietà di gestire il mondo calcio, che non conoscono abbastanza. La nostra gestione è un plus, un valore aggiunto. Ci sarà una possibile coesistenza, poi vedremo nel 2028 le norme: se arriviamo in A, seduti sugli spalti, saremo felici. È la categoria dove merita di essere Bari". "Un incontro con sindaco e tifosi? Disponibile a parlare con chiunque. Con Vito Leccese e Antonio Decaro ci sentiamo sempre", ha puntualizzato De Laurentiis.

De Laurentiis ha anche parlato della situazione in classifica della squadra e del rapporto con la piazza. "Ora non abbiamo abbastanza punti per quello che abbiamo fatto. Non sono felice. Non sostenere la squadra è autolesionismo. I ragazzi scendono in campo per rappresentare la città", le sue considerazioni. Sul futuro ha poi aggiunto: "Mi auguro di investire sul mercato per ottenere risultati importanti, riaccendendo i cuori e le passioni. Sono il primo a volere uno stadio pieno. Sono qui da otto anni e mi sento cittadino barese. Con questa 'ambientalità difficile', sarebbe facile rimanere alla Filmauro a Roma, ma ci ho messo cuore e passione. Ci metto la faccia".