Atalanta, Zappacosta non basta

A Bergamo vittoria importante per i nerazzurri in chiave salvezza

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Finisce 1-1 la "sfida-salvezza" allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia. Al termine di una partita molto tattica, Atalanta e Chievo si spartiscono la posta in palio e restano a ridosso della zona calda della classifica. Dopo un primo tempo molto equilibrato, nerazzurri in vantaggio grazie a un missile di Zappacosta dal limite al 72'. Il pareggio degli ospiti lo firma poi Lazarevic su punizione al 90'. Nel finale espulso Bellini.

Un punto inutile. Atalanta e Chievo escono dal campo a testa bassa. Dopo un primo tempo passato a studiarsi e a non farsi male, i bergamaschi e i veneti a fine partita possono solo prendersela con se stessi. Per gran parte della gara, infatti, in campo non si vede un gran calcio. Anzi. Va in scena la solita partita accorta, senza guizzi e coraggio. A discapito dello spettacolo, ovviamente. Il match è di quelli che contano per la zona salvezza e lo si capisce subito. Allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia è l'Atalanta a fare la prima mossa. I nerazzurri arrivano sempre prima sulla palla e il Chievo non riesce ad uscire dalla sua metà campo. Affiancato da Pinilla, all'esordio con la maglia della Dea, Denis svaria su tutto il fronte offensivo, tenendo in allerta Bizzarri & Co. Complice il vento forte, in campo si gioca soprattutto palla a terra, ma senza precisione.

Col passare dei minuti, poi la banda di Maran prende le misure ai padroni di casa, si affida ai piedi di Birsa, piazzato sulla destra, e ai calci piazzati. E proprio da un calcio d'angolo arriva la prima occasione vera del match: Schelotto spara a botta sicura, ma Sportiello si supera e salva il risultato. Spaventati, i nerazzurri arretrano il baricentro, lasciando spazio alle giocate dei veneti. Ma il match non decolla. Moralez è l'uomo più pericoloso di Colantuono e prova a sfondare sulla sinistra, ma sbatte contro Frey. Dall'altra parte Schelotto invece si accentra per fare densità in mezzo al campo e dare equilibrio.

Come da copione, squadre corte e partita bloccata. Al 26' ci prova Paloschi, ma Sportiello è sempre attento. Aiutati dagli inserimenti di Zappacosta e Baselli, Denis e Pinilla cercano l'intesa per far salire l'Atalanta, ma la retroguardia del Chievo si difende bene. Sul finire del primo tempo la Dea alza il ritmo e prova a forzare. Izco e Carmona lottano in mediana, Denis invece si fa fermare da Dainelli da ottima posizione. In campo niente guizzi o invenzioni. E così la prima frazione si chiude senza reti.

Nella ripresa Maran cambia tutto. Fuori subito Schelotto e dentro Gamberini. Messaggio forte e chiaro: il Chievo alza la barricata. Zappacosta ha spazio e spinge sulla destra, ma il fortino veneto non crolla. Anzi, col passare di minuti l'equilibrio difensivo degli ospiti dà tranquillità alle giocate di Birsa, che prova a inventare per Paloschi. Colantuono sente puzza di bruciato, leva Pinilla e Baselli e getta nella mischia Bianchi e Cigarini. E l'Atalanta rischia ancora su calcio d'angolo al 67', con Bellini che si immola per risolvere una situazione pericolosa.

Il Chievo però si allunga e i nerazzurri salgono in cattedra. Prima Moralez scalda i guanti a Bizzarri, poi Zappacosta sblocca il match con un missile dal limite al 72'. Gol pesante, che conferma lo stato di grazia del difensore e accende la gara. In svantaggio, infatti, il Chievo attacca a testa bassa. Maran fa entrare Lazarevic e azzecca la mossa. Nel finale Bellini atterra Pellissier al limite e si fa espellere. Sulla palla va proprio Lazarevic, che al 90' firma il gol del pareggio con una punizione all'incrocio. Atalanta beffata al 90': la zona calda della classifica è sempre vicina. Ma anche il Chievo non può sorridere molto.

Sportiello 6,5: nel primo tempo salva il risultato con un miracolo su Schelotto, poi deve arrendersi alla punizione di Lazarevic
Zappacosta 7: prosegue il momento magico. Due gol in due partite e tante giocate di qualità. In fascia ha gambe e tecnica per fare la differenza
Bellini 5: dovrebbe occupartsi solo della fase difensiva, ma nel finale va in tilt. Rimedia il rosso e procura la punizione del pareggio allo scadere
Pinilla 5.5: l'intesa con Denis e Moralez è ancora tutta da costruire. Corre e prova a dialogare con i compagni, ma non è quasi mai nel posto giusto
Lazarevic 7: entra e cambia la partita. La sue velocità sorprende l'Atalanta e la perla su punizione vale il prezzo del biglietto
Birsa 6,5: dai suoi piedi arrivano le azioni più pericolose del Chievo. Interessante la mossa di invertire la posizione con Schelotto

ATALANTA-CHIEVO 1-1
Atalanta (4-4-2): Sportiello 6,5; Bellini 5, Stendardo 5,5, Biava 6, Dramè 5 (40' st Del Grosso sv); Zappacosta 7, Baselli 6 (20' st Cigarini 6), Carmona 5,5, Moralez 6; Pinilla 5,5 (19' st Bianchi 5,5), Denis 6.
A disp.: Avramov, Frezzolini, Scaloni, D'Alessandro, Migliaccio, Gomez, Spinazzola, Molina, Boakye. All. Colantuono 5,5
Chievo (4-4-2): Bizzarri 6; Frey 6,5, Dainelli 5,5 (30' st Pellissier 6), Cesar 6, Zukanovic 5,5; Schelotto 6 (1' st Gamberini 6), Izco 6, Cofie 5.5, Birsa 6,5 (32' st Lazarevic 7); Paloschi 6, Meggiorini 5.
A disp.: Bardi, Seculin, Sardo, Biraghi, Bellomo, Mangani. All.: Maran 5,5
Arbitro: Peruzzo
Marcatori: 27' st Zappacosta (A); 45' st Lazarevic (C)
Ammoniti: Zappacosta, Dramè, Biava (A)
Espulsi: 44' st Bellini (A) - per doppia ammonizione

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