L'INTERVISTA

Atalanta, il padre di Caldara: "Speravo nel ritorno, Mancini lo tiene d'occhio"

Stefano Caldara, svela un retroscena dell'operazione che ha riportato il figlio a Bergamo: "Quando si è scaldato Gabbia..."

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Dopo un anno e mezzo a Milano in cui ha giocato con il contagocce perché frenato da due gravi infortuni, Mattia Caldara nella sessione di mercato invernale è tornato all'Atalanta in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto. Per la gioia di suo papà Stefano, che in un'intervista a Tuttosport ha dichiarato che sperava nel ritorno a Bergamo e ha svelato un retroscena sulla trattativa col Milan: "Il procuratore Beppe Riso ha fatto un grande lavoro, dopo la gara persa per 5-0 dal Milan a Bergamo in cui Pioli ha fatto scaldare il giovane Gabbia, Mattia ha chiesto al procuratore di accelerare".

Dopo aver raccolto soltanto due presenze totali nella sua esperienza in rossonero (mai in campionato), il difensore in settimana ha giocato dal primo minuto in Coppa Italia contro la Fiorentina: "Si sente bene - le parole del padre - come ultimamente al Milan. Con i rossoneri ha giocato tre volte in Primavera ma non ha mai avuto la possibilità di tornare con la prima squadra. Si è sempre allenato bene, perché non provarlo? Pazienza, ormai è acqua passata”.

E finalmente è arrivato il ritorno nella 'sua' Bergamo: "È qualcosa che abbiamo cercato. Mattia è passato dalla Juve al Milan in pochissimo tempo, dal punto di vista morale non è semplice gestire queste cose. Io da almeno cinque mesi speravo in una soluzione come questa, al Milan nonostante tante promesse non c’è mai stata davvero la possibilità di entrare nelle rotazioni”.

I tanti problemi fisici hanno fatto temere al padre che Caldara potesse non tornare sui suoi livelli abituali (“Ho avuto questo timore, ma lui è una forza della natura, ha una mentalità che lo porta sempre a dirmi 'Papà, non preoccuparti che torno al top e ce la faccio'), ma ora che è rientrato il sogno si chiama Euro2020: “Lui ci crede tantissimo, dai segnali che abbiamo il ct Mancini lo tiene d’occhio e stravede per lui. Sono convinto che se ritrova continuità qui all’Atalanta si possa riaprire molto bene anche quel discorso. Chiaramente anche la Champions League o comunque la vetrina europea ha pesato nella decisione”. 

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