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Atalanta, Gasperini: "Arrivare in Europa il nostro scudetto"

Il tecnico dei bergamaschi dopo il successo sul Sassuolo: "La rosa è più completa quest'anno, pronti per il ciclo di partite più duro"

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Atalanta, Gasperini: "Arrivare in Europa il nostro scudetto" - foto 1
© Getty Images

Gian Piero Gasperini guarda con molta fiducia al futuro prossimo della sua Atalanta, dopo il rotondo 3-0 con cui ha regolato il Sassuolo: "Siamo attesi da un ciclo di partite molto duro, con 7 gare in 22 giorni in cui incontreremo 5 delle prime 9 in classifica - l'analisi del tecnico a Sky -. Avremmo fatto a meno del recupero con l'Inter in questo momento, però abbiamo la rosa praticamente al completo e siamo in grado di affrontarle. Pioli dice che siamo tra i favoriti per l'Europa League? Lo ringrazio, ma c'è anche il suo Milan, oltre al Leverkusen e al Liverpool. Tra quarti e semifinali è un torneo che somiglia molto alla Champions. Noi non facciamo scelte, siamo dentro a tutto e ci auguriamo di giocare fino in fondo, sperando di non farci male".

Gasp si è soffermato molto sull'analisi della rosa attuale e ha fatto anche qualche paragone col passato: "Effettivamente se guardo il punto più alto della mia carriera, quando abbiamo sfiorato la semifinale di Champions League (nell'estate 2020, ndr), avevamo tanti big in attacco come Ilicic, Gomez, Zapata, Muriel... Però avevamo anche tanti giovani in panchina. Quest'anno siamo un po' più completi in tutti i reparti, anche se non sapevamo quale potesse essere l'evoluzione dei nuovi. Fortunatamente stanno crescendo in maniera notevole, se la squadra è la più forte del mio ciclo lo vedremo nei prossimi mesi".

L'allenatore ha preferito poi rimanere con i piedi per terra quando si è parlato di lotta scudetto per le prossime stagioni: "Per lo scudetto si viaggia a medie di 90-95 punti, noi siamo arrivati a 78 in qualche occasione... Oer noi il trofeo è arrivare in Europa, l'unica coppa alla nostra portata è la Coppa Italia, abbiamo fatto due finali, speriamo prima o poi di vincerla... La differenza è che le squadre che vincono gli scudetti poi si rinforzano, noi spesso i giocatori più forti li rivendiamo ed è giusto così. Questa è la terza squadra diversa da quando sono partito io, nella prima erano tutti italiani, poi tutti stranieri, quest'anno c'è un bel mix. Questa era una squadra abituata a fare 50 punti, ora ne facciamo stabilmente più di 70 e questa per noi è una vittoria".

Infine la partita: "Abbiamo sofferto 20-25 minuti dopo il vantaggio, ci siamo quasi fermati, andavamo spesso dietro dal portiere e questo ha finito per crearci situazioni di difficoltà. Il secondo tempo invece è stato molto buono, abbiamo attaccato bene e creato tante occasioni, è stato un risultato giusto. Se mi aspettavo questa crescita? Io sapevo di avere una squadra consolidata nel tempo, specialmente tra difesa e centrocampo, però siamo cresciuti sugli esterni con Holm, Ruggeri e Bakker, ma soprattutto in attacco, con De Ketelaere, Scamacca... Ora tornerà Lookman e c'è Touré. Un potenziale che ci dà fiducia".

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