Aia: niente arbitri nel Lazio

La decisione dopo l'aggressione di un giovane fischietto in un match di Promozione. Salvini e Giorgetti incontrano Nicchi: "Ora basta"

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L'Aia questa settimana non invierà arbitri sui campi per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio. Lo ha deciso il presidente Marcello Nicchi dopo "l'ennesimo e increscioso" episodio di violenza ai danni di un arbitro, aggredito in occasione della gara del campionato laziale di Promozione tra Virtus Olympia Roma San Basilio e Atletico Torrenova 1986. Il presidente della Figc Gravina: "Studieremo provvedimenti drastici".

Nicchi ha annunciato "una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti ma anche dell'opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio". "Ieri si è consumato l'ennesimo episodio di violenza ai danni di un arbitro che era stato designato per la direzione di una gara del campionato Promozione del Lazio, regione dove si sono registrati già otto casi dall'inizio della stagione sportiva - recita la nota dell'Aia - Nella circostanza il giovane associato è stato aggredito selvaggiamente e costretto a ricorrere a cure mediche urgenti di pronto soccorso ospedaliero, dove è tuttora ricoverato". Nicchi fa sapere che "si valuteranno nuove e analoghe iniziative al verificarsi di ogni ulteriore episodio di violenza grave".

"E' l'ennesimo brutto episodio, testimonianza di una cultura che dobbiamo cambiare. Chi fa questi gesti non può far parte del nostro mondo - ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina - L'appello della mamma di questo ragazzo e di tutti gli arbitri aggrediti non resteranno inascoltati. Studieremo provvedimenti ancora più drastici per fermare questa deriva, arrivando fino all'esclusione dei club qualora dovessero emergere delle responsabilità".

La Lega B, con il presidente Mauro Balata, l'intero staff e le società associate, "esprime la più convinta solidarietà all'Aia, al suo presidente Nicchi e a Riccardo Bernardini, l'arbitro che domenica è stato vittima di una vile e inaccettabile aggressione che nulla ha a che vedere con il mondo dello sport. L'obiettivo primario dei nostri comportamenti e delle nostre azioni - è sottolineato in una nota della Lega di B - deve essere quello di eliminare quanto prima e del tutto questi episodi dal calcio".

"Prima di tutto voglio mandare la mia personale solidarietà Riccardo Bernardini, il giovane arbitro che è stato aggredito ieri a Roma al termine di una partita. Non è un episodio isolato: ogni anno subiscono aggressioni circa 500 giovani arbitri nei campionati dilettantistici e giovanili". Così il sottosegretario con delega allo sport Giancarlo Giorgetti. "Basta violenza, lo sport è competizione e amicizia - aggiunge Giorgetti - le aggressioni sono vergognose e inaccettabili. Ne abbiamo parlato con il ministro dell'Interno Matteo Salvini e già domani incontreremo, se lui fosse disponibile, il presidente degli arbitri Marcello Nicchi".

"Solo quest'anno 300 arbitri dei campionati minori sono stati picchiati. Vi rendete conto della follia?". Lo ha detto il ministro dell'interno Matteo Salvini, parlando alla presentazione del calendario della polizia, ribadendo che domani incontrerà il presidente dell'associazione arbitri. "Ci sono 35mila arbitri - ha spiegato il ministro – che dirigono, gratis, in 11mila campetti di periferia. Che paese è quello dove si mandano all'ospedale 300 ragazzi perchè non avrebbero arbitrato bene?".

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