De Canio a "4-4-2": "Italia, uno come Verratti manca dai tempi di Pirlo"

L'ex allenatore di Udinese e Genoa: "In queste gare il 3-5-2 è il modulo che offre maggiori garanzie"

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Luigi De Canio, intervenuto a "4-4-2" in streaming su SportMediaset.it, ha parlato di Svezia-Italia: "Noi avremo più pressione e dovremo evitare i contropiedi. Il 3-5-2 è il sistema più saggio in questo genere di partite" ha detto l'ex allenatore di Udinese e Genoa. "Svezia più debole senza Ibra? Questa è anche la loro forza. Verratti è un giocatore talentuoso ed è molto importante averlo in campo. Un regista di qualità manca dai tempi di Pirlo". 

"La Svezia è sempre stata una squadra tatticamente molto lineare. E' sempre stata aggrappata al 4-4-2, è di buon livello tecnico e ha grande fisicità, così come è nella tradizione delle squadre del nord Europa. Non hanno mai avuto una grande fantasia se non in un passato remoto. Però sta bene in campo ed è una squadra difficile da battere" ha detto De Canio sull'avversario degli Azzurri. Avversari che potrebbero risultare rafforzati dall'assenza di uno come Ibra: "Perché prima sapevano che anche giocando male potevano aggrapparsi a Ibra, ora senza più un campione come lui sono più consapevoli della loro forza e paradossalmente potrebbero essere anche più pericolosi".

Che gara vedremo a Solna? "E' un match importante per entrambe, l'Italia avrà molta più pressione perché da noi il calcio ha un seguito molto più rilevante rispetto alla Svezia. Bisognerà cercare di non prendere gol assolutamente e poi sfruttare il ritorno in casa. Dovremo evitare i contropiedi e stare molto attenti sulle palle inattive". Per quanto riguarda le scelte di formazione, De Canio non ha dubbi: "Giusto sacrificare Insigne per usare il 3-5-2? Il 4-2-4 è stato utilizzato contro avversari di basso livello, a parte la sfida con la Spagna dove è stato usato per l'assenza di Chiellini. Ma quando poi si giocano queste partite dove il risultato è determinante, ricorrere a un sistema di gioco più redditizio e conosciuto è più saggio. Questo sistema ci dà più densità in mezzo e possiamo fare più male in avanti, anche perché nell'uno contro uno i loro difensori possono andare in difficoltà contro i nostri attaccanti. Ventura poi cerca spesso la collaborazione tra i centravanti e questo potrà mettere in difficoltà la loro difesa: ecco perché la scelta delle due punte".

E a proposito di punte, De Canio difende le scelte di Ventura: "Credo che in questo quelli che ha scelto il CT siano i migliori in Italia. Belotti sta ancora recuperando la migliore condizione, mentre Zaza era al top, peccato per questo fastidio al ginocchio e peccato anche non vedere Insigne in campo. Ma io credo che potrebbe anche fare il quinto a centrocampo, potrebbe coprire tutta la fascia in una gara del genere: è difficile rinunciare a un giocatore con la sua qualità". 

Come Ibra, anche De Canio indiva in Verratti l'uomo di maggior qualità: "Il calcio deve essere fatto da questi giocatori che danno del tu al pallone. Spesso è stato criticato con la Nazionale perché ha giocato in un centrocampo a due ma Ventura in quelle circostanze è stato costretto a schierare quel tipo di formazione. Credo che in un centrocampo a tre Verratti si esprimerebbe al meglio".

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