All'interno di una chiacchierata con la redazione del Gazzettino (ed. Treviso), il presidente della Virtus Segafredo Bologna ha dichiarato le linee guida del progetto bolognese nel breve termine: "Bilancio del 2024/25? Sicuramente positivo. Da quando sono presidente abbiamo vinto un trofeo all'anno: una coppa l'ho sempre portata a casa. Quello di quest'anno è il mio secondo scudetto. Ci voleva dopo tre campionati vinti di fila da Milano: almeno ci alterniamo. Alti e bassi? I problemi sono nati con l'Eurolega più che con il campionato. Ma il torneo continentale è complicato, difficile e alla fine vince sempre uno solo. Il presidente del Monaco è un mio grande amico ed è già due anni che arriva alla Final Four mancando però il risultato finale. E poi guardiamo anche le difficoltà incontrate da Milano, che ha più mezzi di noi. Però ricordo anche che la Virtus due Eurolega le ha comunque vinte. Investimenti per l'annata che viene? Il nostro gruppo va bene, rimaniamo sopra il budget fissato. Fortunatamente abbiamo superato le crisi legate al periodo del Covid e all'aumento del costo del caffè. Adesso la situazione si è normalizzata. La Segafredo sta però per terminare il suo ciclo come sponsor ma abbiamo già due o tre trattative bene avviate. La Virtus sta bene e adesso puntiamo a ringiovanire la squadra. Nella prossima stagione ci saranno 30 partite in campionato e 38 in Eurolega: bisogna avere un roster allargato e giovane, in grado di sostenere un doppio impegno così pesante. Servono 16 giocatori dall'alto valore atletico. Avremo una squadra forte se non più di quella di quest'anno almeno allo stesso livello”.