SERIE A

Virtus Bologna, Belinelli si presenta e incendia subito i tifosi: "Ho il fuoco dentro per vincere"

Dopo 13 stagioni in NBA l'azzurro torna a acasa e si presenta ufficialmente: "Inizia una nuova tappa del mio percorso"

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"Inizia una nuova tappa del mio percorso". Dopo 13 stagioni passate dall'altra parte dell'oceano e impreziosite dalla vittoria di un anello NBA, Marco Belinelli torna a giocare con i colori della società che lo lanciò quando aveva solo 16 anni: la Virtus Bologna. L'ex San Antonio Spurs si è presentato ufficialmente alla stampa accompagnato dal patron Massimo Zanetti e all'ad Luca Baraldi e ha subito incendiato l'entusiasmo dei tifosi: "La Virtus mi ha dato l'opportunità di sentirmi importante, di lottare, sono carico. Ho il fuoco dentro per vincere".

"Questa è la firma più importante degli ultimi 40 anni in Italia" ha detto coach Sasha Djordjevic. "Marco è il miglior giocatore italiano di sempre" lo ha esaltato il presidente del club, prima di lasciare la parola al suo nuovo gioiello: "Inizia una nuova tappa del mio percorso, iniziata 30 anni fa a San Giovanni. La Virtus credette in me quando avevo 11 anni, ho esordito in Serie A e ho fatto esperienze indimenticabili. Ringrazio anche la Fortitudo per gli anni che ho vissuto con loro, mi hanno fatto crescere come uomo e giocatore grazie al supporto dei tifosi. Sono cambiato, ho un bagaglio d'esperienza importante grazie ai 13 anni in NBA e sono resciuto molto sotto l'aspetto mentale. La Virtus mi ha dato l'opportunità di sentirmi importante, di lottare, sono carico, c'è un fuoco in me".

"Le critiche dei tifosi Fortitudo? Quello che dovevo dire l'ho già detto aprendo questa conferenza stampa, quello che sta succedendo fa parte dello sport, sono un professionista, il progetto che c'è qui mi ha entusiasmato e lo state vedendo tutti. Non c'è altro da aggiungere", ha detto il Beli, che ha parlato anche dell'altro ex NBA della squadra, Teodosic: "C'è poco da dire su Milos, grande rispetto, ci ho giocato contro in Nazionale, giocarci insieme è un sogno perché come lui giocano in pochi. Spero e penso che sarà divertente giocare con lui ma non solo, ieri ho conosciuto i compagni, bella emozione. Cercherò di dare il mio massimo in qualunque cosa mi chiederà il coach...magari non in difesa (scherza). Mi sono allenato durante l'estate, sto bene però ho già parlato con coach e società che ci vorrà il suo tempo per tornare nei 5 contro 5 e via dicendo. Non avrò problemi con Sasha".

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