IL CHIARIMENTO

Spahija e il caso Tucker: "Io sono il coach, i cambi li decido io"

Nervosismo tra la stella e il coach della Reyer, che ridimensiona il caso. "Cose che succedono, dobbiamo pensare alla squadra". Dopo il faccia a faccia, i due si sono chiariti e abbracciati

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Spahija e il caso Tucker: "Io sono il coach, i cambi li decido io" - foto 1
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Accanto ai motivi che hanno ridato ottimismo alla Reyer dopo Gara 2 con Reggio Emilia, ci sono un paio di situazioni da analizzare per Neven Spahija. Su tutte la rimonta finale, con la Unahotels che ha ridotto notevolmente il distacco ritrovando l'efficacia di Galloway, e la discussione tra il coach e Rayjon Tucker.

L'americano stava riscattando l'impalpabile prova di Gara 1 nella prima parte di gara (10 punti con 3/5 dal campo), ma poi il suo rendimento ha iniziato a calare, con il coach che ha deciso di richiamarlo in panchina. Tucker non l'ha presa bene, protestando in modo plateale e provocando la replica del coach, dopo il faccia a faccia a inizio del terzo periodo, sul 48-31 Reyer. "Succede, sono io l'allenatore e decido quando cambiare un giocatore. Nessuno mi dice quando vuole entrare o uscire, decido io. I miei giocatori sono bravissimi ragazzi, ma ai playoff si gioca per la squadra". 

Spahija e il caso Tucker: "Io sono il coach, i cambi li decido io" - foto 2
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Parole dirette, in pieno stile Spahija, arrivate insieme al chiarimento con il giocatore: i due si sono parlati e abbracciati, lasciando il parquet sorridente e uno accanto all'altro, prima delle dichiarazioni pubbliche di Spahija. 

Anche il presidente Casarin si è impegnato per calmare Tucker: la Reyer spera che il capitolo sia chiuso e che la squadra mostri da subito la massima coesione possibile, mettendo da parte le tensioni (si è vista anche un'altra discussione tra De Nicolao e lo staff tecnico), figlie anche dell'importanza della posta in palio nelle gare dei playoff.

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