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Nba: vincono i Jazz di Fontecchio e Golden State, crollano Banchero e le big

Utah batte Indiana con 9 punti per l'azzurro, i campioni superano Chicago. Vanno ko Orlando, Boston, Phoenix e Milwaukee

 

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Nba: vincono i Jazz di Fontecchio e Golden State, crollano Banchero e le big - foto 1
© Getty Images

La notte Nba vede trionfare gli Utah Jazz di Simone Fontecchio e Golden State: sono 9 i punti dell'azzurro nel 139-119 su Indiana, mentre i campioni in carica superano 119-111 Chicago. Crollano i Magic di Banchero (22 punti), che non riesce ad evitare la sconfitta di Orlando a Cleveland (107-96). Vanno ko diverse big: Boston, Phoenix e Milwaukee perdono in casa rispettivamente contro Miami (120-116), Houston (122-121) e Lakers (133-129).

UTAH JAZZ-INDIANA PACERS 139-119
Serata positiva per Utah e per Simone Fontecchio: nel 139-119 che i Jazz rifilano ad Indiana, infatti, ci sono 9 punti per l'azzurro, tutti arrivati dall'arco (3/4) e in 21 minuti, segno che la fiducia di coach Hardy inizia ad aumentare. Il contributo maggiore lo danno però Markkanen, Kessler e Clarkson, rispettivamente a 24 (con 13 rimbalzi), 20 (con 11 rimbalzi) e 19, in un match già indirizzato dopo il 75-59 di metà gara. Utah centra così il secondo successo di fila e resta in zona playoff ad Ovest, mentre per Indiana è il terzo ko nelle ultime quattro partite: Brooklyn si avvicina.

GOLDEN STATE WARRIORS-CHICAGO BULLS 119-111
Golden State batte 119-111 Chicago in un match che si decide dall'arco: sono 14, infatti, le triple messe a referto da Jordan Poole (7/13), Klay Thompson (3/13) e Steph Curry (4/8), che mettono a referto rispettivamente 30, 26 e 19 punti, con l'Mvp delle scorse Finals che chiude in doppia doppia con 11 rimbalzi. I campioni in carica si presentano all'ultimo quarto con un vantaggio di 14 punti e gestiscono, mentre i Bulls non riescono a completare la rimonta nonostante i 23 punti e 11 rimbalzi di Vucevic, visto che LaVine chiude a quota 21 ma con 10 errori al tiro (8/18) e DeRozan chiude a 4/15 dal campo a quota 16. Golden State è ora ottava nella Western Conference, Chicago è dodicesima ad Est.

CLEVELAND CAVALIERS-ORLANDO MAGIC 107-96
Ennesima prestazione positiva per Paolo Banchero, che però non riesce ad evitare il ko di Orlando a Cleveland: finisce 107-96. L'azzurro realizza 22 punti con 10/17 dal campo, ma l'inizio di ripresa è fatale per i Magic: i Cavs si portano sul +18 a fine terzo quarto ipotecando la vittoria grazie ad un super Donovan Mitchell. Sono 34 punti per l'ex Utah, con Mobley che chiude in doppia doppia: 19 punti e 13 rimbalzi. Non bastano neanche i 19 punti di Anthony, i 32 della famiglia Wagner (16 a testa) e i 10 di Fultz per Orlando, Delude Bol che mette a referto appena una tripla in 23 minuti. Cleveland approfitta degli scivoloni di Boston e Milwaukee per avvicinarsi alla vetta: è ora terza a 15-8 di record. Orlando, invece, è sempre più fanalino di coda della Eastern Conference con 5-18 di record e settima sconfitta di fila.

PHOENIX SUNS-HOUSTON ROCKETS 121-122
Tra le sorprese di giornata c'è sicuramente la sconfitta in casa di Phoenix contro Houston, che si impone di misura. Finisce 122-121 per i Rockets, che piegano la prima in classifica ad Ovest grazie ai 30 punti di Green e a sei giocatori in doppia cifra tra cui Smith Jr (17), e Sengun (13). Inutile per i Suns, invece, l'ennesima prestazione da ricordare di Devin Booker: 41 punti e 8 assist con 15/25 dal campo. La formazione di Williams paga i soli quattro giocatori con almeno 10 punti, tra cui Bridges (22) e Payne (20 con 12 assist). I Pelicans si avvicinano così a Phoenix, Houston è ora penultima in classifica.

MILWAUKEE BUCKS-LOS ANGELES LAKERS 129-133
L'altro risultato difficile da pronosticare alla vigilia è il 133-129 con cui i Lakers superano Milwaukee. I gialloviola ringraziano un super Anthony Davis: doppia doppia da 40 punti e 10 rimbalzi, con 18/27 al tiro. Una grande serata per l'ex Pelicans, mentre sono 28 con 11 assist per James, che chiude a due rimbalzi dalla tripla doppia, e 15 con 11 assist per Russell Westbrook. Ai Bucks non bastano invece i 68 punti messi a referto da Antetokounmpo (40 con 16/23 dal campo) e da Holiday (28 con 9 assist) e 6/12 dall'arco). Milwaukee non riesce a riavvicinarsi a Boston, Lakers al quarto successo nelle ultime cinque partite: ora il play-in non è così lontano.

BOSTON CELTICS-MIAMI HEAT 116-120
Stupisce anche il ko all'overtime di Boston: al TD Garden passa Miami, che si impone 120-116 dopo il 110-110 dei regolamentari. Aveva avvisato i Celtics ed è stato di parola: Jimmy Butler, insieme ad Adebayo (28 punti), Herro (26) e Lowry (20), trascina gli Heat con 25 punti, ben 15 rimbalzi e 12/21 al tiro. Dopo 5 vittorie di fila cedono invece i primi ad Est, che si aggrappano inutilmente a Jaylen Brown (37 punti e 11 rimbalzi) e pagano la pessima serata al tiro di Jayson Tatum (5/18 dal campo per 14 punti e 12 rimbalzi), subendo la rimonta da +6 (87-81) e cedendo 10-6 nel supplementare. I Celtics restano comunque primi ad Est con 18-5 di record, Miami è al quarto successo nelle ultime cinque partite.

MEMPHIS GRIZZLIES-PHILADELPHIA 76ERS 117-109
Va a Memphis il big match di serata contro Philadelphia: 117-109 per un successo dei Grizzlies che matura nella parte centrale di gara, in particolare grazie al 35-24 del secondo quarto e al 28-22 del terzo. Inutili i 35 punti con 12 rimbalzi e 8 assist di Joel Embiid, che chiude col 50% dal campo (13/26).  I 50 punti combinati di Ja Morant (28) e Jackson (22) risultano infatti decisivi per i Grizzlies, che si godono anche i 40 totalizzati da Brooks (17), Aldama (13) e Clarke (10). La doppia doppia da 21 punti e 11 rimbalzi di Harris, invece, non aiuta i Sixers, al secondo ko di fila e ora settimi ad Est. Memphis, invece, è quarta ad Ovest.

BROOKLYN NETS-TORONTO RAPTORS 114-105
Brooklyn batte 114-105 Toronto e deve nuovamente ringraziare Irving e Durant, che insieme realizzano 44 punti così divisi: 27 per l'ex Boston, che chiude con 10/17 dal campo, e 17 (come quelli di Harris) per l'ex Golden State, che mette a referto anche 9 rimbalzi e 7 assist sbagliando solo 4 tiri. I Nets costruiscono il loro successo già nel clamoroso primo quarto da 41-17, poi reggono nella ripresa che i canadesi si aggiudicano per 56-42. Sono 45 in totale per Siakam (24) e Anunoby (21) ma non bastano: quarto successo di fila per Brooklyn, che entra in zona playoff ad Est staccando Philadelphia e Toronto.

SAN ANTONIO SPURS-NEW ORLEANS PELICANS 99-117
New Orleans approfitta al meglio del ko di Phoenix e si avvicina alla vetta della Western Conference grazie al 117-99 di San Antonio, con gli Spurs ora ultimi in classifica. Decisive le doppie doppie di Zion Williamson e Valanciunas, che chiudono rispettivamente con 30 e 21 punti e 15 e 11 assist, aiutando nello strepitoso secondo tempo (68-47) che vale la vittoria per i Pelicans. Il solo Vassell, che pure sbaglia ben 14 conclusioni ma mette a referto 25 punti, non può salvare la formazione di Popovich.

ATLANTA-DENVER NUGGETS 117-109
Chi non sfrutta il crollo della capolista ad Ovest è Denver, che perde 117-109 ad Atlanta sotto i colpi di Dejounte Murray: 34 punti con 13/22 dal campo, con 24 punti per Griffin che, insieme ai quattro giocatori a quota 10 e a Capela (12 con 11 rimbalzi) non fa rimpiangere l'assenza di Trae Young. La quasi tripla doppia di Jokic (24 punti con 10 rimbalzi e 8 assist) non salva invece i Nuggets, ora secondi con 14-8 di record insieme ai Pelicans. Gli Hawks, invece, sono ora quarti in solitaria ad Est dopo il ko dei Pacers.

CHARLOTTE HORNETS-WASHINGTON WIZARDS 117-116
Vittoria di misura per Charlotte su Washington, che perde nonostante 33 punti con 50% al tiro (12/24) di Bradley Beal. Gli Hornets rischiano fino alla fine di dilapidare il +19 di fine terzo quarto: il 28-10 degli ultimi 12 minuti, però, rende solo più amaro il ko degli Wizards. I padroni di casa sorridono grazie ai 25 punti di Rozier, ai 22 di Oubre e ai 21 di Washington, oltre alla doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi di Plumlee. Sono 21 punti e 11 rimbalzi per Porzingis, che però non riesce insieme a Beal ad evitare il dodicesimo ko degli Wizards, ora decimi ad Est. Charlotte, invece, trova il terzo successo nelle ultime quattro partite e si allontana dal fondo della classifica.

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