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Nba: Utah, 10 e lode! Primo ko esterno per i Lakers

Decimo successo di fila per i Jazz, Philadelphia stende nel finale LeBron e compagni. Vittorie importanti per Nuggets, Spurs e Bucks

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E con questa sono 10. Prosegue l’impressionante ruolino di marcia degli Utah Jazz, che contro i Mavericks ottengono la loro decima vittoria consecutiva in Nba. Primo posto in Western Conference; approfittando anche della prima sconfitta stagionale in trasferta per i Lakers, fermati nel finale da Philadelphia. Quinto successo di fila per i Nuggets; bene anche San Antonio. A Est, i Bucks passano a Toronto negli ultimi istanti di partita.

UTAH JAZZ-DALLAS MAVERICKS 116-104
Rudy Gobert guida i Jazz alla decima vittoria consecutiva. Un successo che permette a Utah di sorpassare i Lakers in vetta alla Western Conference. Il francese chiude con 29 punti, 20 rimbalzi (entrambi massimi stagionali), 3 stoppate e 3 recuperi. Decisivo, per il trionfo, il primo tempo chiuso dai padroni di casa sul 69-48; vantaggio poi esteso anche sul +25 nel corso del terzo quarto. Il top scorer di serata, però, è Jordan Clarkson. Sono 31 i suoi punti a fine gara e anche per lui (come per Gobert) si tratta del massimo stagionale; così come anche per Joe Ingles, che manda a bersaglio 7 triple per 21 punti. Ai Mavericks non basta il ‘trentello’ di Luka Doncic. Lo sloveno chiude con un ottimo 13/24 al tiro per 30 punti, mentre 19 con 6/10 e 4 triple a bersaglio li porta in dote Tim Hardaway Jr. e 18 Kristaps Porzingis. Dallas incassa la terza sconfitta di fila.

PHILADELPHIA 76ERS-LOS ANGELES LAKERS 107-106
Nel big match della notte Nba è Joel Embiid il trascinatore di Philadelphia. I suoi 28 punti consentono ai Sixers di trionfare nello scontro al vertice tra la miglior squadra della Eastern Conference e la miglior squadra della Western Conference. I padroni di casa partono meglio (34-24 il parziale primo quarto) ma i Lakers reagiscono bene, anche se sono costretti a inseguire fino al finale, quando un canestro di Anthony Davis mette i Lakers davanti a 11 secondi dalla fine. Philadelphia però non ci sta ed è il jumper decisivo di Tobias Harris (24 punti con un ottimo 10/16 al tiro e anche 7 rimbalzi) a dare la vittoria ai 76ers. Bene anche Ben Simmons in tripla doppia: il n°25 di Philadelphia chiude con 17 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. I Lakers restano aggrappati al solito LeBron James: 34 punti, 6 rimbalzi e 6 assist per lui. Ce ne sono 23 per Anthony Davis.

MIAMI HEAT-DENVER NUGGETS 82-109
I Denver Nuggets dominano il primo tempo chiudendo sul +25 e lasciando solo 33 punti a una Miami decimata. Gli Heat, che sono ancora privi di Jimmy Butler e Gorna Dragic, cercano di ritornare a contatto nel terzo quarto vinto 32-16, ma non riescono a completare la rimonta, nonostante i 17 punti di un buon Kendrick Nunn. I Nuggets centrano così la quarta vittoria di fila in trasferta; la quinta consecutiva in assoluto. Il miglior marcatore della partita è Nikola Jokic, che mette a segno 21 punti con 9/14 dal campo ma solo unta tripla a segno su 5 tentativi. Per il centro serbo ci sono anche 11 rimbalzi e 3 assist. Jamal Murray si ferma a quota 14 con 5 rimbalzi e 4 assist. 17 di Michael Porter Jr in uscita dalla panchina. Questo è il quarto ko consecutivo.

SAN ANTONIO SPURS-BOSTON CELTICS 110-106
Gli Spurs s’impongono negli ultimi 12 minuti dopo che sembravano avere dato la spallata decisiva alla gara nel secondo quarto (vinto 36-17). Boston, però, reagisce nel terzo (37-21) e quindi i texani vengono guidati dai 21 punti con solo 8 tiri di DeMar DeRozan, dai 20 di LaMarcus Aldridge e dalle doppie doppie di Keldon Johnson (18 con 10 rimbalzi) e di Dejounte Murray (11+11). Dopo due successi consecutivi i Celtics tornano ad assaggiare una sconfitta; la quarta nelle ultime sei gare disputate. Non servono né i quasi 50 punti in due della coppia Tatum-Brown (25 con 7 rimbalzi e 4 recuperi per il primo, 24 per il secondo), né i 14 punti a testa di Kemba Walker e Marcus Smart. Boston colleziona solo 15 assist su 42 canestri segnati in una serata di tiro deludente.

TORONTO RAPTORS-MILWAUKEE BUCKS 108-115
Successo nel finale per i Bucks, dopo che Toronto era andata anche avanti nei primi minuti dell’ultimo quarto. A dare lo strappo decisivo ci pensa Donte DiVincenzo con due giocate una di seguito all’altra: prima una schiacciata clamorosa in faccia alla difesa dei Raptors, poi la palla rubata che porta al un brutto flagrant foul di Lowry con i due liberi realizzati. Giannis Antetokounmpo trascina Milwukee sfiorando la tripla doppia: 24 punti, 18 rimbalzi e 9 assist per il greco, tirando un ottimo 8/14 dal campo e un pessimo 8/14 dalla lunetta. Khris Middleton contribuisce con 24 punti e 10 rimbalzi. Il miglior marcatore dei Raptors è Norman Powell a quota 26; 21 invece per Lowry, il quale supera i 10.000 punti in carriera con la maglia di Toronto.

CHARLOTTE HORNETS-INDIANA PACERS 106-116 
Terzo successo nelle ultime quattro gare per gli Indiana Pacers, che passano sul campo di Charlotte. Una vittoria che porta la firma di Domantas Sabonis, ma non solo: Indiana vede infatti Doug McDermott esplodere per 28 punti dalla panchina (a 3 dal suo massimo in carriera) e Malcolm Brogdon contribuire con altri 25, mentre ne aggiunge 19 anche Justin Holiday. Per Sabonis, invece, ci sono 22 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Ottime le percentuali al tiro degli ospiti, che sfoggiano un tondo 40% da tre e vanno sopra il 51% dal campo. Gli Hornets si fermano solamente alle giocate isolate di Terry Rozier: per l’ex Boston Celtics ci sono 20 punti, seguito dai 18 di Washington e dai 16 di Graham e di Hayward. Seconda sconfitta consecutiva per la formazione allenata da Borrego.

ATLANTA HAWKS-BROOKLYN NETS 128-132 OT
Dopo che Harden aveva sbagliato il tiro della possibile vittoria in chiusura dell’ultimo quarto, la partita viene decisa solo al supplementare. Il Barba è comunque decisivo nel successo dei Nets con 31 punti e si conferma uomo assist distribuendo 15 passaggi vincenti per i compagni. I Big Three dei Nets realizzano in totale 89 punti in totale, per il terzo successo di fila della squadra di coach Steve Nash. Il miglior marcatore dell’incontro è Kevin Durant, che chiude con 32 punti (13/26 dal campo), 5 rimbalzi e 2 assist in 42 minuti sul parquet. Kyrie Irving si ferma a quota 26, ma con un ottimo 11/17 al tiro. Inutile per Atlanta la partita da 28 punti (7/22 dal campo) e 14 assist di Trae Young. Solo 14 minuti in campo per Danilo Gallinari, che fa comunque in tempo ad andare in doppia cifra con 11 punti (4/6 dal campo con 1/2 da tre e 2/2 ai liberi).

GOLDEN STATE WARRIORS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 123-111
La seconda vittoria consecutiva per Golden State arriva contro la formazione ultima in classifica della Western Conference. James Wiseman dimostra una volta di più di essere un giocatore speciale. Reagisce alla decisione di coach Kerr di farlo partire dalla panchina finendo come top scorer degli Warriors e i suoi 25 punti (con 9/14 al tiro e addirittura un perfetto 3/3 dalla lunga distanza) arrivano contro Anthony Edwards, il giocatore scelto prima di lui all’ultimo Draft da Minnesota. Ci sono 20 punti con 7/9 al tiro anche per un ottimo Kelly Oubre. Niente da fare invece per i Timberwolves, nonostante i 50 punti in due messi a segno da Edwars e da Beasley (25 a testa). Sesta sconfitta nelle ultime sette partite per Minnesota.

LE ALTRE PARTITE
I New Orleans Pelicans tornano alla vittoria dopo 3 ko consecutivi grazie a Zion Williamson, autentica macchina da canestri contro Washington, sconfitta 124-106. Oklahoma passa 102-97 sul campo di Phoenix: nel finale la decidono la freschezza di Shai Gilgeous-Alexander e l’esperienza di Al Horford. Continua i segnali incoraggianti nella stagione dei Cavaliers, che tornano alla vittoria dopo due ko guidati ancora una volta da uno splendido Collin Sexton: 122-107 contro Detroit. Buddy Hield firma il suo massimo stagionale a quota 29 punti (con 7 triple a segno e un ottimo 10/17 complessivo al tiro) nel successo dei Kings a Orlando per 121-107.

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