BASKET NBA

Nba: super Durant, i Bucks cadono a Houston

Il numero 7 dei Nets trascina i suoi contro i Pacers, Kevin Porter Jr. show contro Milwaukee. Bene Denver e Dallas

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Sono 42 punti e 10 assist per il migliore Kevin Durant della stagione: a Indianapolis i Nets consolidano il proprio primo posto a Est. Vengono colti invece di sorpresa i Bucks (preoccupati anche dall’infortunio alla caviglia di Giannis Antetokounmpo dopo 46 secondi di gara): i Rockets vincono con i 50 punti di Kevin Porter Jr. Denver batte Toronto e avvicina il terzo posto a Ovest. Dallas passa a Detroit senza Doncic. Altro stop per Golden State.

INDIANA PACERS-BROOKLYN NETS 113-130
Kevin Durant è decisivo in un terzo quarto da 45 punti di squadra segnati che permette a Brooklyn di consolidare il vantaggio contro Indiana e di portare a casa un successo per restare in vetta a Est (con una gara e mezza di margine su Philadelphia), nonostante le assenze di Kyrie Irving e James Harden. Il numero 7 dei Nets gioca infatti la migliore partita della sua stagione: 42 punti con 16/24 al tiro, aggiungendo 10 assist. Ottima prestazione anche per Alize Johnson in uscita dalla panchina: 20 punti e 21 assist. Il grande ex di giornata, Caris LeVert, è autore di 36 punti, con 14/24 al tiro, 5/9 dall’arco, 4 rimbalzi e 5 assist, ma non riesce a tenere a galla i Pacers, ora preoccupati per l’infortunio alla coscia che ha costretto Malcolm Brogdon a lasciare il campo nel secondo quarto.

HOUSTON ROCKETS-MILWAUKEE BUCKS 143-136
Houston interrompe a sorpresa una striscia di 5 sconfitte, rimontando ben 17 lunghezze di svantaggio ai Bucks, in un match in cui Milwaukee prova inutilmente a fuggire nel primo quarto. Gli ospiti perdono anche per strada Giannis Antetokounmpo, causa infortunio alla caviglia destra dopo 46 secondi di gara, e sono costretti a inchinarsi davanti a Kevin Porter Jr., scatenato in una gara da massimo in carriera chiusa con 50 punti e 11 assist a referto. I Rockets si godono anche un Christian Wood da 31 punti e 9 rimbalzi, abile a battagliare sotto canestro assieme al solito scatenato Kelly Olynyk, autore di 24 punti, 13 rimbalzi e 4 assist in 39 minuti di gioco. Milwaukee, rimasta orfana del proprio leader e MVP, si aggrappa a Khris Middleton (33 punti) e Jrue Holiday (29), ma non basta.

DETROIT PISTONS-DALLAS MAVERICKS 105-115
Pur senza Luka Doncic, Dallas ottiene un successo fondamentale in chiave playoff, conquistando la quinta vittoria nelle ultime sei gare e conservando il sesto posto a Ovest dopo avere battuto in trasferta Detroit in un match deciso nel finale da un clamoroso Tim Hardaway Jr. Nella sua serata perfetta al tiro, il numero 11 dei Mavericks segna 17 punti di fila nell’ultimo quarto, portando così il suo bottino personale a quota 42 (massimo in carriera), a -3 da quello fatto registrare da suo padre in carriera in Nba (45 punti nel 1997). Hardaway aggiunge anche 3 assist in un match in cui il secondo migliore realizzatore è Trey Burke, fermo a quota 15, in uscita dalla panchina. Resta a guardare per 48 minuti invece Nicolò Melli, che non mette piede in campo per scelta tecnica.

DENVER NUGGETS-TORONTO RAPTORS 121-111
Un parziale di 31-8 tra terzo e quarto periodo regala la quarta vittoria consecutiva a Denver, che mette la gara in ghiaccio e consente a Nikola Jokic (19 punti e 11 rimbalzi per lui) di non dover più rimettere piede in campo nell’ultima frazione. Ancora una volta Michael Porter Jr. è super con 23 punti, ma sono ben sette i giocatori in doppia cifra per i Mavericks; compreso Austin Rivers dalla panchina. Terzo ko nelle ultime quattro invece per Toronto, pur con 3/5 del quintetto base a quota 20 o più punti. Ne segna 25 OG Anunoby; 20 a testa li aggiungono Khem Birch (con 8/10 dal campo) e Kyle Lowry (con 5 triple), ma la panchina dei Raptors produce soltanto 19 punti e anche una serata con il 50% al tiro da tre (16/32) non è sufficiente per portare a casa la vittoria.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-GOLDEN STATE WARRIORS 126-114
Quarto successo casalingo consecutivo per Minnesota: Ricky Rubio segna 26 punti, con 6 rimbalzi e 6 assist, Anthony Edwards ne aggiunge 25, mentre sono 22 con 11 rimbalzi e 7 assist per Karl Anthony Towns, nonostante la serata non perfetta al tiro da 6/18 complessivo. Fondamentale nel successo Timberwolves è il 37-23 finale di parziale, frutto di ben 18 punti della prima scelta assoluta all’ultimo Draft. Sconfitta pesante in chiave playoff per gli Warriors, nonostante Steph Curry firmi 37 punti con 11/27 dal campo, 6/17 dall’arco, 6 rimbalzi e 8 assist. Buona parte dei suoi passaggi vincenti armano la mano di un Andrew Wiggins da 27 punti e 11/20 al tiro nella prima partita da avversario della sua carriera a Minneapolis. I Pelicans si riavvicinano a tre partite di distanza da Golden State per il play-in.

OKLAHOMA CITY THUNDER-NEW ORLEANS PELICANS 95-109
New Orleans, infatti, viene trascinata dal solito Zion Williamson: 27 punti con 12/24 al tiro, 8 rimbalzi e 6 assist, a cui si aggiungono i 24 punti di Brandon Ingram. I Pelicans partono forte, toccano la doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto e non si volta più indietro: un successo importante che tiene in vita le residue speranze playoff dei ragazzi di coach Van Gundy. A Oklahoma City invece non resta che fare il conto alla rovescia della conclusione di questa regular season. Alla sirena finale sono 17 punti per Lu Dort, 16 per Theo Maledon e 5 con 2/5 al tiro, ma conditi con ben 18 rimbalzi per Moses Brown, uno dei tanti giovani che i Thunder stanno sperimentato, cercando di capire su chi poter fare affidamento anche in futuro.

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