Grande notte Nba per Jaylen Brown. I suoi 40 punti contro i Lakers valgono la quinta vittoria consecutiva per Boston, ora quarta forza a Est. Prosegue la striscia di successi di fila anche per i Suns (adesso a una gara di distanza dai Jazz al vertice della Western Conference) dopo essersi imposti contro i Kings. Dopo sei gare di assenza, ritorna in campo Giannis Antetokounmpo nel trionfo dei Bucks ad Atlanta. Golden State è corsara a Cleveland.
LOS ANGELES LAKERS-BOSTON CELTICS 113-121
Una volta assunto il vantaggio con un primo tempo decisivo (61-48), Boston controlla la gara, che vince restando davanti dal primo secondo all’ultimo, toccando anche il +27, prima di subire la tardiva rimonta dei Lakers. Jaylen Brown è il protagonista di serata, segnando 13 dei suoi primi 14 tiri; quando le riserve dei Celtics si fanno rimontare da quelle dei Lakers nel finale deve tornare in campo e aggiungerne altri 4 nell’ultimo minuto per suggellare una gara da 40 punti con tre soli errori al tiro (17/20 dal campo con 3/5 da tre) ma anche 9 rimbalzi. Finisce a 11 la striscia di gare con 20 o più punti per Jayson Tatum, fermato a 14. Solo Marc Gasol si salva tra i titolari dei Lakers (18 punti), mentre le uniche note liete per coach Vogel arrivano dalla panchina (66 punti): merito di Talen Horton-Tucker (19), Ben McLemore (17) e Montrezl Harrell (12).
PHOENIX SUNS-SACRAMENTO KINGS 122-114
Se per Boston si trattata della quinta vittoria consecutiva, per i Suns è la sesta di fila: Phoenix ha perso solo contro i Clippers nelle ultime 12 gare. Nell’ultima notte Deandre Ayton è davvero scintillante (un solo tiro sbagliato, 10/11 dal campo, 26 punti e anche 11 rimbalzi), ma sono ottime le prestazioni anche da parte di Devin Booker (23) e Chris Paul (13 con 11 assist e 3 recuperi). La coppia di guardie dei Kings fa di tutto per tenere in partita i californiani: DeAaron Fox prosegue nel suo momento magico e chiude a quota 27 con anche 8 assist, mentre Buddy Hield ne aggiunge 24 con 5/10 dalla lunga distanza. Anche la panchina di coach Walton fa bene (46 punti prodotti, con Delon Wright a quota 16), ma è la difesa come al solito il punto debole; ancor più in una serata in cui i Suns tirano 14/30 da tre.
ATLANTA HAWKS-MILWAUKEE BUCKS 109-120
Il ritorno in campo di Giannis Antetokounmpo è forse ancora più importante per Milwaukee rispetto alla vittoria ad Atlanta: per il greco ci sono 15 punti in 25 minuti, sufficienti a ispirare i compagni. Di questi, sei sono in doppia cifra, guidati dai 23 punti di Jrue Holiday e dai 19 con 12 rimbalzi di Brook Lopez. Gli Hawks avevano vinto sette delle ultime otto partite, ma le assenze (quelle a lungo termine di John Collins, De’Andre Hunter e Cam Reddish, più la terza gara fuori consecutiva per Danilo Gallinari) contro una squadra di vertice come i Bucks si sono fatte sentire eccome. Trae Young, poi, incappa in una pessima serata al tiro (3/17 per lui, ma 9/9 dalla lunetta). Il migliore si rivela così Bogdan Bogdanovic a quota 28; poi c’è solita doppia doppia di Clint Capela (16 punti e altrettanti rimbalzi).
CLEVELAND CAVALIERS-GOLDEN STATE WARRIORS 101-119
Il quarto successo consecutivo di Golden State porta come al solito la firma di Steph Curry, che vive un’altra serata sopra i 30 punti (33): la nona consecutiva per lui ed è la striscia più lunga dai tempi di Rick Barry nel 1966-67. Eppure la serata sembrava essere partita male, con otto errori sui primi otto tentativi dall’arco: Curry finisce con 4/13 da tre ma 5/5 dalla lunetta e 12/25 al tiro complessivo. Il secondo quarto è quello decisivo (35-21) anche grazie all’ottimo apporto di Juan Toscano Anderson (20 punti con 8/9 al tiro) e di un Andrew Wiggins da 23 punti. Al ritorno dopo due gare fuori, Collin Sexton ritrova subito la mano e chiude con 30 punti e un buon 10/19 al tiro (-29 però il suo plus/minus nella gara). Sono 20 i punti del suo partner di reparto Darius Garland, mentre 17 con 14 rimbalzi quelli di Jarrett Allen.
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto, dopo essere stato visionato dalla redazione
OK