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Nba: super Banchero a Philadelphia, Brooklyn stende i Lakers. Ok Warriors e Suns

L'italiano decisivo con 29 punti nel successo di Orlando, i Nets battono i gialloviola privi di James

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Nba: super Banchero a Philadelphia, Brooklyn stende i Lakers. Ok Warriors e Suns - foto 1
© afp

Super Paolo Banchero nella notte Nba: con 29 punti, 9 rimbalzi e 3 assist, l'italiano è decisivo per il successo di Orlando su Philadelphia, battuta 119-109. Brooklyn, invece, supera 121-104 i Lakers privi di LeBron James. Sorridono Golden State e Phoenix, che battono rispettivamente Oklahoma (128-120 con 38 punti di Curry) e Toronto (114-106). Dallas e Sacramento ok contro Detroit (111-105, 53 per Doncic) e Minnesota (118-111 all'overtime).

PHILADELPHIA 76ERS-ORLANDO MAGIC 109-119
Contro una delle squadre più in forma di tutta l'Nba, Paolo Banchero offre una prestazione clamorosa e contribuisce in maniera decisiva al successo di Orlando, che stende 119-109 i Sixers a Philadelphia. Sono 29 i punti dell'azzurro, che aggiunge 9 rimbalzi e 3 assist chiudendo con il 50% dal campo (11/22). Numeri vicini ad uno dei candidati al titolo di Mvp: Joel Embiid, che realizza una doppia doppia da 30 punti e 11 rimbalzi. Decisiva la ripresa: 67-47 in favore dei Magic, sotto anche di 20 punti (44-24) nel corso del secondo periodo. Vittoria che dà morale ad Orlando, visto che la classifica non cambia: i Magic sono sempre terzultimi ad Est, mentre Philadelphia scivola al terzo posto. Ma questa partita conferma ancora una volta il valore di Paolo Banchero, giustamente uno dei candidati principali al titolo di rookie dell'anno.

BROOKLYN NETS-LOS ANGELES LAKERS 121-104
Senza LeBron James ed Anthony Davis, i Lakers crollano a Brooklyn, con i Nets che si impongono 121-104. Dopo un'ottimo avvio dei padroni di casa (29-16) e la risposta dei gialloviola al rientro dopo l'intervallo lungo (36-27), a risultare decisivo è il 36-22 dell'ultimo quarto, che consente a Brooklyn di scappare via e ipotecare la vittoria. Il protagonista del match del Barclays Center è Kyrie Irving, che mette a referto 26 punti che si uniscono ai 21 di Mills e Thomas. Il migliore dell'incontro per gli ospiti, invece, è Bryant a quota 18, con Westbrook in doppia doppia con 17 punti e 10 assist, ma anche un non esaltante 5/15 al tiro. Lakers terzultimi ad Ovest, con la zona play-in che si allontana, mentre Brooklyn è quarta con 31-19 di record: il terzo posto di Philadelphia non è così lontano.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-SACRAMENTO KINGS 111-118
Il big match ad Ovest non tradisce le attese e finisce all'overtime: dopo 53 minuti sorride Sacramento, che batte 118-111 i Timberwolves in Minnesota. Decisivo il 15-8 del supplementare dopo il 103-103 dei regolamentari. Stavolta, i 33 punti di Edwards non salvano i padroni di casa, che crollano sotto i colpo di Fox (32), con Gobert per Minnesota che chiude con 19 punti e 14 rimbalzi, ma non bastano visto che in doppia doppia chiudono anche Sabonis e Murray, rispettivamente a 17 e 13 punti ma entrambi con 13 rimbalzi. A Sacramento, a -3 dopo tre quarti, riesce la rimonta che vale la conferma del terzo posto ad Ovest con 28-21 di record, mentre questo ko, che arriva dopo tre vittorie consecutive, fa scivolare i Timberwolves al nono posto in classifica della Western Conference.

OKLAHOMA CITY THUNDER-GOLDEN STATE WARRIORS 120-128
Golden State passa 120-128 in casa di Okc e sale al quinto posto della Western Conference in una combattutissima lotta per i playoff. Gli Warriors si godono uno Steph Curry che torna ai livelli delle scorse Finals: 38 punti, 12 assist, 8 rimbalzi e un clamoroso 8/14 dall'arco. Numeri che, uniti ai 28 punti dell'altro Splash Brother Klay Thompson (6/14 nei tiri da tre), valgono il successo per i campioni in carica, che scappano sul +18 a inizio gara e riescono a gestire il +15 accumulato nel corso del primo tempo (68-53), resistendo al tentativo di rimonta dei padroni di casa. Inutili, stavolta, i 31 di Shai Gilgeous-Alexander: Okc scivola a 24-26 di record, si allontana dalla zona play-in e subisce l'aggancio di Portland all'undicesimo posto della Western Conference.

PHOENIX SUNS-TORONTO RAPTORS 114-106
In zona playoff ad Ovest ci entra anche Phoenix: 114-106 ai Raptors, un successo che vale il sesto posto insieme a Dallas. Decisivo l'ultimo quarto: se i Suns sono avanti 62-53 all'intervallo lungo, Toronto trova un terzo quarto da +11 (31-20). Così, il 32-22 degli ultimi 12 minuti risulta decisivo per il successo dei padroni di casa, trascinati dai 29 punti di Bridges e dai 22 con 13 rimbalzi di Ayton. I canadesi, invece, si aggrappano inutilmente ai 24 con 9 assist di VanVleet e incassano la 29esima sconfitta stagionale che, al momento, vale il dodicesimo posto ad Est. Chicago, decima, è a 23-26 ma con tre partite in meno rispetto ai Raptors, a 23-29. Phoenix, invece, è a 27-25, stesso record dei Mavericks nella Western Conference.

DALLAS MAVERICKS-DETROIT PISTONS 111-105
Proprio Dallas batte 111-105 Detroit grazie alla miglior prestazione di serata: quella di un super Luka Doncic, autore di ben 53 punti, arrivati con tre percentuali incredibili. Sono 17/24 dal campo, 5/11 dall'arco e 14/18 ai liberi per lo sloveno, che da solo segna quasi la metà dei punti di squadra in un match in cui i Mavericks sorridono grazie al +7 del quarto periodo (28-21), dopo l'84-83 in favore dei Pistons dopo 36 minuti di gioco. Non bastano i 29 di Bogdanovic e i 18 di Bey per far sorridere Detroit, che resta ultima ad Est con 13-39: peggio ha fatto solo Houston in tutta l'Nba. Dallas, invece, è in zona playoff insieme a Phoenix.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-ATLANTA HAWKS 129-125
Altra grande prestazione di Damian Lillard e Portland batte 129-125 Atlanta. Il trascinatore dei Blazers mette a referto 42 punti senza mai sbagliare ai liberi (17/17) e con 5 triple, risultando decisivo per il successo dei padroni di casa sugli Hawks. I georgiani, invece, rispondono con Dejounte Murray, che in assenza di Trae Young si carica sulle spalle gli ospiti segnando 40 punti con il 50% dal campo (13/26), 5 triple come Lillard e 9/9 ai liberi, ma non bastano. Inutili anche i 23 di Bogdanovic e la doppia doppia da 10 punti e 15 rimbalzi di Capela. A decidere è la tripla di Simons a 34 secondi dalla fine del match. Con questa vittoria, Portland aggancia Okc all'undicesimo posto nella Western Conference: la zona play-in dista due vittorie. Quarto ko nelle ultime cinque partite, invece, per Atlanta, che resta comunque ottava ad Est.

SAN ANTONIO SPURS-WASHINGTON WIZARDS 106-127
Washington domina a San Antonio e si impone 127-106, centrando la sesta vittoria consecutiva. Gli Wizards rimontano il -6 del primo periodo (36-30) con un secondo quarto da 33-19, poi nella ripresa è 64-51. Johnson non salva i texani pur mettendo a referto 26 punti con 12/21 al tiro, perché Avdija (25), Beal (21), Porzingis (17) e Kuzma (16) trascinano Washington. Con questo successo è nono posto ad Est, con Atlanta ottava (25-26) non lontanissima. Sesta sconfitta di fila, invece, per la formazione di Popovich, penultima nella Western Conference con 14-37, un record di poco migliore di quello di Houston (12-38).

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