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Nba: sorridono Phoenix e Golden State, Cleveland e Brooklyn ko. Gallinari non basta ad Atlanta

Vincono le prime due a Ovest, mentre perdono Cavs e Nets. I 26 punti del Gallo non evitano la sconfitta agli Hawks: passa Chicago

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© Getty Images

Dopo l'All Star Game, torna la Regular Season di Nba, che riparte dalle solite certezze: Phoenix e Golden State. I Suns vincono 124-104 in casa di Okc, mentre gli Warriors dominano a Portland (132-95). Ricominciano con un ko, invece, Cleveland e Brooklyn: i Cavs perdono 106-103 a Detroit, mentre Boston si impone 129-106 sul campo dei Nets. Un super Gallinari (26 punti) non riesce ad evitare il ko di Atlanta a Chicago (112-108).

OKLAHOMA CITY THUNDER-PHOENIX SUNS 104-124
Dopo la parentesi dell'All Star Game, torna la Regular Season e Phoenix riparte da dove aveva interrotto prima dello show di Cleveland: vincendo l'ottava partita consecutiva. In casa dei Thunder arriva un 124-104 che matura soprattutto nell'ultimo quarto di gara. Dopo il +17 del primo periodo (31-14), infatti, arriva il 31-17 in favore di Okc. I vicecampioni in carica si presentano sul +8 (85-77) prima degli ultimi 12 minuti, chiudendo sul +20. Senza Chris Paul, il trascinatore è Devin Booker, in doppia doppia con 25 punti e 12 assist, mentre sono 21 quelli di Bridges e di Johnson. Un sontuoso Gilgeous-Alexander, 32 punti e 13/22 al tiro, non evita invece un altro ko ad Oklahoma. I Suns restano saldamente primi nella Western Conference, dove i Thunder si confermano penultimi.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-GOLDEN STATE WARRIORS 95-132
Sorride anche Golden State, che travolge Portland e resta seconda nella Western Conference, seppur ancora ben distante da Phoenix. Un successo che porta la firma degli Splash Brothers: l'Mvp dell'All Star Game Steph Curry mette a referto 14 assist e soprattutto 18 punti, gli stessi di Klay Thompson che chiude con 4/7 dall'arco, con entrambi i trascinatori degli Warriors a riposo nell'ultimo quarto, a risultato più che acquisito. Sono ben 8 i giocatori di Kerr in doppia cifra, perché il rookie Kuminga ne mette a referto 17, mentre sono 15 per Poole e 10 per Looney, Payton, Porter e Wiggins. Una macchina da punti che allunga tra il secondo e il terzo quarto: un +28 complessivo che pone fine ad ogni discorso, con Portland che prova a resistere solo con Simons, 24 punti con 7/14 al tiro, ma torna ad assaporare l'amaro gusto della sconfitta dopo quattro successi consecutivi.

CHICAGO BULLS-ATLANTA HAWKS 112-108
Non basta un super Danilo Gallinari ad evitare il ko ad Atlanta. Il Gallo raggiunge il massimo stagionale e mette a referto 26 punti, andando anche ad un rimbalzo dalla doppia doppia e chiudendo con 10/18 al tiro. Numeri che insieme ai 27 (con 5 triple) di Bogdanovic, però, non bastano di fronte all'ennesima serata da trascinatore di DeMar DeRozan, che ne realizza invece 37 con 15/21 al tiro: 5 di questi arrivano nel finale, con un canestro e un gioco da tre punti che permettono ai suoi di passare dal 107-108 al 112-108 finale. I Bulls possono godersi anche LaVine (20), Dosunmu e Vucevic, entrambi a quota 12. Una vittoria che consente a Chicago di restare prima nella Eastern Conference: 39-21 di record contro il 38-21 di Miami, chiamata a replicare in casa dei Knicks.

BROOKLYN NETS-BOSTON CELTICS 106-129
Un rientro in Regular Season più che complicato per Brooklyn, che incassa il tredicesimo ko nelle ultime quindici partite in casa contro Boston, che riprende invece la sua marcia dopo il ko pre All Star Game contro Detroit. I Celtics partono forte e si portano sul +15 già prima dell'intervallo lungo (67-52), poi è il 30-22 del terzo quarto a chiudere ogni tipo di discorso. Un successo che porta la firma dei soliti Jayson Tatum e Jaylen Brown, rispettivamente 30 e 18 punti, entrambi con il 50% al tiro (10/20 e 6/12). Una coppia vincente che si oppone perfettamente ai Nets, che non vanno oltre i 22 punti di Seth Curry, il migliore dei suoi, e i 15 di Bruce Brown. Boston resta sesta ma con quattro partite in più rispetto a Toronto, mentre Brooklyn resta ottava e in piena zona play-in.

DETROIT PISTONS-CLEVELAND CAVALIERS 106-103
L'All Star Game non interrompe il discreto ritmo di Detroit, che fa crollare un'altra big e dopo il successo su Boston colleziona un'altra prestigiosa vittoria contro Cleveland. Finisce 106-103 per i Pistons, che sorridono nel finale grazie ai 21 punti di Diallo e ai 17 del rookie Cunningham. I Cavs, invece, si presentano senza LeVert e Garland, con Markkanen top scorer da 22 punti che prova a tenere in corsa i suoi. Detroit centra il secondo successo di fila e si allontana da Orlando consolidando il penultimo posto, mentre Cleveland incassa il terzo ko consecutivo e resta quinta a 35-24 di record, che ad ora vale comunque il potenziale quarto posto insieme a Milwaukee nella Eastern Conference.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-MEMPHIS GRIZZLIES 119-114
Vittoria per Minnesota, che con un super D'Angelo Russell batte 119-114 Memphis. Un successo che porta inevitabilmente la firma del 28enne, capace di mettere a referto ben 37 punti con 13/21 al tiro, numeri che fanno coppia con quelli di Karl-Anthony Towns: il vincitore della gara da 3 dell'All Star Game chiude in doppia doppia con 22 punti e 11 rimbalzi, oltre che con 9 conclusioni a referto sulle 19 tentate. I Timberwolves rimediano al -10 del primo quarto e stendono i Grizzlies, che crollano nonostante tre giocatori con almeno 20 punti: Jackson e Williams si fermano a 21, mentre ne mette a referto 20 Morant, che chiude però con un non esaltante 7/25 al tiro. Minnesota si conferma in piena lotta per i playoff ad Ovest, mentre Memphis incassa il secondo ko di fila e vede allontanarsi, seppur in minima parte, il secondo posto di Golden State.

SACRAMENTO KINGS-DENVER NUGGETS 110-128
Denver risponde al successo di Minnesota e resta sesta ad Ovest, occupando l'ultimo posto che regala l'accesso diretto ai playoff. A Sacramento arriva un 128-110 che matura nel quarto conclusivo di gara, visto che all'intervallo lungo i Nuggets sono avanti soltanto di 5 punti, un distacco che rimane tale anche a fine terzo periodo. Nonostante un Sabonis da 33 punti e 14 rimbalzi, Denver trionfa e lo fa grazie ai 31 punti di Barton e alla quasi tripla doppia di Jokic, a referto con 25 punti, 12 rimbalzi e 9 assist. Bene anche Monte Morris con 19, mentre si fermano a 12 Gordon e JaMychal Green. Per i Kings è il terzo ko consecutivo, che li lascia al terzultimo posto della Western Conference.

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