A Est l'Atlantic Division è certamente la più interessante. Intanto perché ci sono i campioni in carica: i Toronto Raptors. Certo non sono più gli stessi, Kawhi Leonard ha deciso di spostarsi sulle spiagge del Pacifico, ma resta un gruppo solido che difficilmente mancherà l’obiettivo playoff. Attenzione soprattutto alla crescita di Pascal Siakam. La vera forza emergente è Brooklyn. In estate sono arrivati Kyrie Irving e Kevin Durant. Il secondo però rischia di dover saltare tutta la stagione per l’infortunio al tendine d’Achille rimediato nelle ultime Finals. È una squadra dal futuro luminoso, ma da non sottovalutare anche nell’immediato perché il supporting cast è di buon livello ed è allenata in maniera egregia.
Dall’altra parte del fiume Hudson invece sorridono molto meno. I Knicks hanno fallito ogni obiettivo della free agency, si sono dovuti accontentare di Julius Randle che avrà statistiche da fenomeno, ma porterà poche vittorie. Curiosità per il rookie RJ Barrett che può diventare un fenomeno o un bidone. Si vedrà… Chi cala invece, almeno sulla carta, è Boston. Oltre a Irving, i Celtics hanno perso anche Al Horford, mentre si sono assicurati Kemba Walker con un contratto faraonico. I tanti giovani promettenti sono attesi al salto di qualità, soprattutto Jason Tatum che potrebbe diventare il punto di riferimento. A chiudere la Division c’è Philadelphia che però potrebbe comandarla a fine stagione. Partito Jimmy Butler, restano Simmons, Embiid, Harris, ma soprattutto arriva un veterano come Horford che potrebbe rivelarsi decisivo sotto canestro e nello spogliatoio. Nessuno dovrebbe stupirsi se i 76ers arriveranno alle Finals. La strada è lunga, ma Phila può sognare…
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