BASKET NBA

Nba: Philadelphia interrompe la striscia vincente dei Bucks, ko anche i Kings

Dopo sedici vittorie consecutive, cade Milwaukee: il merito è dei 76ers, che vincono 133-130 con 38 punti di Harden. Ko anche Sacramento, contro Minnesota. Vincono Miami e i Cavs

  • A
  • A
  • A
Nba: Philadelphia interrompe la striscia vincente dei Bucks, ko anche i Kings - foto 1
© Getty Images

Si interrompe a sedici vittorie consecutive la striscia vincente dei Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo: i 34 punti del greco non bastano per evitare la sconfitta contro i Philadelphia 76ers, che passano col punteggio di 133-130. Ko anche i Sacramento Kings dopo cinque successi di fila: trionfa Minnesota. Successi importanti per Miami e Cleveland, mentre i Raptors espugnano Washington. Houston vince la sfida tra le ultime della classe. 

MILWAUKEE BUCKS-PHILADELPHIA 76ERS 130-133
Si interrompe dopo sedici vittorie di fila, la serie vincente dei Milwaukee Bucks. Il merito è dei Philadelphia 76ers, che rimontano e si assicurano il successo in trasferta con un ultimo quarto strepitoso: ben 48 punti realizzati alla miglior difesa Nba, che valgono il sorpasso e il 133-130 finale. Il trascinatore dei Sixers è un James Harden in forma smagliante, che guida la rimonta dopo il -14 del terzo quarto e chiude con 38 punti a referto: cinque triple a segno per l'Mvp della sfida, che chiude con 9 rimbalzi e 10 assist. La tripla del sorpasso, che arriva a 41 secondi dal termine, porta però la firma di Joel Embiid: 31 punti e 10 assist per lui, con Maxey a completare il terzetto delle meraviglie con 26 punti. Ai Bucks non bastano i 34 punti di Giannis Antetokounmpo, perfetto dalla lunetta (16/18) e impreciso dal campo con un 9/21 al tiro. Il greco viene aiutato dai 26 punti di Brook Lopez e Holiday, ma queste tre prestazioni non bastano per evitare la sconfitta. I Milwaukee Bucks mantengono comunque la vetta dell'Eastern Conference con 45 vittorie e 18 ko, mentre i Philadelphia 76ers sono sempre terzi (41-22). 

SACRAMENTO KINGS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 134-138
Si interrompe anche la striscia vincente dei Sacramento Kings, dopo cinque successi di fila. In una gara combattutissima, arriva la sconfitta casalinga per Sabonis e compagni, che riaprono più volte la gara prima di arrendersi contro i Minnesota Timberwolves col punteggio di 138-134. Troppo fragile la difesa dei Kings, sotto di dieci a metà partita (64-74) e bravi a rientrare fino al ko conclusivo. Il trascinatore di Minnesota è Anthony Edwards, che chiude con 27 punti e ispira i compagni (ben sei in doppia cifra). Ottima anche la prova di Conley, con 24 punti in mezz'ora, mentre ai Kings non bastano tre giocatori sopra quota venti punti: Huerter ne realizza 29, Fox 25 e Sabonis 24 con 14 rimbalzi. Numeri da vittoria potenziale, che vengono vanificati dalla brutta prova difensiva di Sacramento. Arriva così una bruciante sconfitta, che comunque non pregiudica il podio dei Kings a Ovest: il terzo posto resta tale con 37 vittorie e 26 ko, mentre Minnesota è settima (34-32). 

CLEVELAND CAVALIERS-DETROIT PISTONS 114-90
Dominio assoluto per i Cleveland Cavaliers, che vincono la quarta gara su quattro contro i Detroit Pistons. La sfida, dopo un primo quarto equilibrato (24-21), diventa subito senza storia. Il +9 di metà partita viene ampliato da un terzo quarto da 42-22 per i Cavs, che raggiungono anche il +35 prima di rilassarsi nel finale e chiudere sul 114-90. La vittoria porta la firma di Darius Garland e Donovan Mitchell, con 21 e 20 punti rispettivamente in meno di 25 minuti, visto che l'occasione lo consentiva. Ne realizza 16 invece Mobley, con 11 rimbalzi. Ai Pistons, ultimissimi a Est con sette ko consecutivi, non bastano i 20 punti di Marvin Bagley. Cleveland resta quarta a Est (40-26), per Detroit invece lo score è di 15 vittorie e 49 ko. 

MIAMI HEAT-ATLANTA HAWKS 117-109
Secondo ko in tre gare per Quin Snyder sulla panchina degli Atlanta Hawks, che non sembrano aver ricevuto la necessaria scossa dall'arrivo del nuovo tecnico. Contro i Miami Heat, la sfida si mette subito male, col +17 avversario a metà partita e una prova da dimenticare per Trae Young: solo 8 punti e un misero 2/13 al tiro per la stella degli Hawks. Sono in grande spolvero, invece, i migliori giocatori degli Heat, che chiudono la sfida nei minuti finali dopo che Atlanta si era portata sul -5: il top-scorer è Bam Adebayo, con 30 punti e 11 rimbalzi, mentre Herro chiude a quota 20. Ad Atlanta non bastano i 22 punti di Saddiq Bey dalla panchina, mentre Hunter chiude a 17 e Capela realizza 16 (13 rimbalzi). La prova incolore di Trae Young è determinante nel ko, che mantiene gli Hawks all'ottavo posto dell'Eastern Conference (32-32). Miami settima con 34 vittorie e 31 ko. 

WASHINGTON WIZARDS-TORONTO RAPTORS 109-116
Servono i supplementari ai Toronto Raptors per sconfiggere i Washington Wizards, in una gara estremamente equilibrata anche nei tentativi di fuga: scappano inizialmente i padroni di casa, che vengono riacciuffati a metà partita (53-53), mentre nel terzo quarto fuggono i Raptors prima del 105-105 finale. Nel finale Toronto fa la differenza, con le due triple nell'overtime di VanVleet, e ipoteca il successo. Il trascinatore degli ospiti è proprio FVV, con 25 punti che aiutano i Raptors a riscattare il ko di 24 ore prima. Ne aggiunge 26 Gary Trent Jr, con Siakam fermo a quota 15. Washington va ko nonostante le ottime prestazioni di Porzingis (22) e Beal (21), con Kuzma fermo a quota 16. Una sconfitta che lascia i Wizards al decimo posto nell'Eastern Conference (30-33), a due vittorie dai rivali di stanotte (32-33). 

SAN ANTONIO SPURS-HOUSTON ROCKETS 110-122
La sfida tra le ultime della Western Conference va agli Houston Rockets, che interrompono la striscia di 11 sconfitte consecutive battendo i San Antonio Spurs. Dopo il sostanziale equilibrio di metà partita (68-70), sono i Rockets a scattare con un ultimo quarto importante, che vale il successo. Il trascinatore è Tari Eason, che pareggia il suo massimo stagionale da 20 punti, venendo ben assistito dai 16 punti di Sengun (10 rimbalzi). Arriva così la prima vittoria dal 1° febbraio, che non fa schiodare Houston dall'ultima posizione a Ovest: 14 vittorie e 49 ko per una delle peggiori formazioni Nba. I 28 punti di Graham non bastano agli Spurs per evitare la 48a sconfitta stagionale: sono solo sedici i successi per San Antonio, che mantiene il penultimo posto nella Western Conference. 
 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti