NBA

Nba: Minnesota demolisce Toronto, Milwaukee ko. Vincono Lakers e Celtics

I Timberwolves continuano a convincere, 133-85 contro i canadesi: Antetokounmpo sconfitto 111-101 da Memphis, Davis trascina Los Angeles nel 125-120 a Washington

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Nba: Minnesota demolisce Toronto, Milwaukee ko. Vincono Lakers e Celtics - foto 1
© Getty Images

Sorprese e conferme nella notte Nba: continua a volare Minnesota, che spazza via Toronto 133-85. Vincono anche i Lakers, 125-120 a Washington, e Boston, 135-100 contro Oklahoma. Cade Antetokounmpo, 111-101 per Milwaukee in casa contro Memphis, mentre Banchero spinge Orlando nel 117-108 sul campo di New Orleans. Phoenix piega Cleveland 122-101, ok anche Atlanta (con Detroit), Brooklyn (contro Indiana) e Portland (in casa di Charlotte).

MINNESOTA TIMBERWOLVES-TORONTO RAPTORS 133-85
Minnesota non è più una sorpresa, e continua a volare nella Western Conference, prendendosi la vetta e spazzando via Toronto 133-85. Gli ospiti riescono a rimanere aggrappati alla sfida solamente nel primo periodo, quando mettono il muso avanti nelle prime fasi e rimangono a contatto al termine dei primi dodici minuti. I padroni di casa mettono la freccia verso la fine del quarto, con i cinque punti consecutivi di Morris che portano i Timberwolves sul 23-19 alla prima pausa breve. Da lì in poi è un assolo di Edwards e compagni: Minnesota segna oltre trenta punti nei periodi successivi, toccando addirittura i 42 nei dodici minuti finali. I Lupi mandando ben sei giocatori in doppia cifra, due dei quali oltre i venti punti (il solito Edwards top scorer con i suoi 28 punti). La squadra canadese non dà mai l’idea di poter accennare alla rimonta, con la partita che è già pesantemente indirizzata a fine terzo quarto (91-60). Minnesota fa segnare quindi la vittoria numero 53, che vale il primato a Ovest a poche gare dal termine della Regular Season. Stessa cifra ma di sconfitte per i Raptors, ormai fuori dalla corsa ai play-in.
 
WASHINGTON WIZARDS-LOS ANGELES LAKERS 120-125
Continuano a sognare un posto ai play-off i Lakers, che si impongono per 125-120 in casa di Washington. Buonissimo avvio dei padroni di casa, che toccano anche il 19-8 con grandi percentuali da tre punti (Kispert e Poole sugli scudi). Le due triple di Russel e i canestri di Davis fanno rientrare i gialloviola, che sorpassano e chiudono il primo periodo sul 39-29. I Wizards non ci stanno, e nel quarto successivo limano il divario. L’ex Golden State Poole prova a trascinare i suoi, che però continuano ad inseguire anche all’intervallo, sul 67-60. Al rientro in campo dopo la pausa lunga arriva un’altra accelerata di Los Angeles, ancora una volta con Davis e LeBron protagonisti: 34 punti segnati e soltanto 26 subiti, per arrivare al 101-86 a dodici minuti dalla fine. Washington ci prova in tutti i modi, tornando anche sul -2 con otto minuti da giocare grazie al lavoro di Vukcevic, ma quando tornano in campo Anthony Davis e James non ce n’è per nessuno: altro parziale di 13-0 dei Lakers e vittoria di fatto in cassaforte. Finisce 125-120, con Los Angeles che registra il successo numero 44 della sua stagione e continua a sperare nell’accesso ai play-off a Ovest. Sconfitta numero 62 per i Wizards, penultimi a Est.
 
BOSTON CELTICS-OKLAHOMA CITY THUNDER 135-100
Prova di forza di Boston, che demolisce Oklahoma 135-100 al TD Garden. Williams e Wallace provano a spingere i Thunder nel primo periodo, ma i padroni di casa mettono comunque il muso avanti dopo i primi dodici minuti, sul 30-23. Nel quarto successivo inizia a salire in cattedra anche Porzingis, con i Celtics che allungano sul 61-47 a metà partita. Gli ospiti, al rientro in campo dopo l’intervallo, cercano di dare via alla rimonta, segnando 36 punti e riducendo sensibilmente il divario. Quando tutto lascia pensare ad una possibile impresa dei Thunder, ecco che arriva il quarto spaziale dei biancoverdi: 42 punti di squadra segnati nei dodici minuti finali, mentre Oklahoma riesce a farne soltanto 17. I padroni di casa mandano ben sette giocatori in doppia cifra, con Tatum e Porzingis che dominano e trascinano i Celtics al successo finale, per 135-100. Boston continua ad avere il miglior record di questa Nba, con 60 vittorie e 16 sconfitte (primo posto a Est). Passo falso di Okc, che resta comunque saldamente terza a Ovest (52 successi).
 
MILWAUKEE BUCKS-MEMPHIS GRIZZLIES 101-111
Scivola Milwaukee, che cade in casa contro Memphis 111-101. La gara è piuttosto equilibrata per tutto il suo corso, ma gli ospiti cominciano a lottare su ogni possesso già dal primo periodo, andando avanti sul 26-22. Nel corso dei dodici minuti successivi i Bucks tornano a prendersi il comando, grazie a Lopez e al solito Antetokounmpo, che però è ben contenuto dalla difesa avversaria rispetto ad altre occasioni: Memphis torna a mettere il muso avanti anche all’intervallo, mantenendo invariato il distacco, sul 53-49. I padroni di casa, dopo l’intervallo, provano a dare la spallata decisiva all’incontro, ma Memphis rimane incollata e resta a contatto alla seconda pausa lunga, inseguendo soltanto di un punto, sul 79-78. L’eroe della serata in casa Grizzlies è Jackson Jr., che sale in cattedra anche nell’ultimo periodo: 35 punti totali nel match, decisivi nel parziale di 32-23 dell’ultimo quarto che vale la vittoria degli ospiti. Vince Memphis 111-101 e fa segnare la vittoria numero 26 della sua stagione, al netto di 50 ko. Sconfitta numero 29 per Milwaukee, ancora al secondo posto a Est.
 
NEW ORLEANS PELICANS-ORLANDO MAGIC 108-117
Successo esterno importante per Orlando, che si impone 117-108 in rimonta sul campo di New Orleans. Ottima partenza dei padroni di casa, trascinati da un super McCollum (36 punti totali nella serata) fino al 26-24 al termine del primo periodo. I Pelicans continuano a comandare anche in avvio del secondo quarto, quando però gli ospiti iniziano a prendere serie contromisure: l’attacco di New Orleans inizia a faticare, mentre quello dei Magic comincia a funzionare. All’intervallo Orlando è avanti 58-55, ma la vera differenza viene fatta nei dodici minuti successivi: nel terzo quarto gli ospiti segnano 33 punti di squadra, concedendone agli avversari solamente 21. A trascinare i Magic ci pensa il solito Paolo Banchero: l’italo-americano segna 32 punti totali, coadiuvando i suoi all’allungo del terzo periodo e gestendo e contenendo la possibile contro-rimonta Pelicans nei dodici minuti finali. Vince Orlando 117-108, rimanendo in pienissima lotta per zone play-off di alta classifica ad Est (45 successi stagionali). Sconfitta pesante per New Orleans, nel lotto di squadre in competizione per gli ultimi slot play-off ad Ovest.
 
PHOENIX SUNS-CLEVELAND CAVALIERS 122-101
Booker show, Phoenix si rilancia in ottica play-off piegando Cleveland 122-101. I Cavs rimangono di fatto in partita solamente per i primi sei minuti di gioco, quando restano a contatto sul 16-15. Da quel momento in poi sale in cattedra Devin Booker, che trascina i suoi fino al 34-20 alla prima pausa breve. Il secondo periodo è un piccolo capolavoro dei Suns, con Booker e Kevin Durant che portano la squadra a segnare ben 38 punti, arrivando al 72-47 dell’intervallo. Nel terzo periodo l’ex Utah Donovan Mitchell cerca di dare il via alla rimonta dei Cavaliers, ma il divario creato dai padroni di casa è già troppo alto. A tenere a bada l’impeto dei Cavs ci pensa ancora una volta Booker, che continua a segnare con regolarità anche nell’ultimo periodo, fino ad arrivare ai 40 punti personali finali. Vince Phoenix 122-101 e fa segnare la vittoria numero 45 della sua Regular Season (in 76 gare), che vale attualmente l’ottavo posto a Ovest. Occasione sprecata per Cleveland, che avrebbe potuto agganciare Milwaukee in seconda posizione a Est (ora è terza a 46 successi).
 
ATLANTA HAWKS-DETROIT PISTONS 121-113
Non basta una storica prestazione di Flynn a Detroit, Atlanta trionfa 121-113. I padroni di casa iniziano a comandare fin dalle prime battute, chiudendo in avanti il primo periodo sul 28-23. I Pistons cercano di restare in scia, arrivando anche al sorpasso ad inizio secondo quarto. A salire in cattedra tra le file degli ospiti è Malachi Flynn, autore di una prestazione davvero storica (50 punti totali nella serata). Atlanta riesce a fare la differenza soprattutto nel periodo dopo la pausa lunga, grazie anche e soprattutto al lavoro di Jalen Johnson. Gli ospiti, con Flynn in serata di grazia, provano in tutti i modi a rimanere aggrappati al match, ma alla sirena finale a trionfare sono gli Hawks. Vince Atlanta 121-113 e registra la vittoria numero 36 della sua stagione, valida per il decimo posto a Est (con Brooklyn staccata di sei successi). Restano fanalino di coda i Pistons, che fanno invece segnare la sconfitta numero 63 in questa Regular Season. 
 
BROOKLYN NETS-INDIANA PACERS 115-111
Tra le sfide più avvincenti della notte Nba c’è sicuramente quella tra Brooklyn e Indiana, con i primi che superano i secondi 115-111. La gara è in equilibrio già nel primo periodo, in cui i Nets vano avanti salvo poi essere recuperati e staccati dagli ospiti (31-19 in favore dei gialloblù al termine del primo quarto). Brooklyn ricuce di fatto tutto il divario nel secondo periodo, arrivando anche al sorpasso: soltanto il mini-parziale di 5-0 in chiusura di primo tempo riporta avanti i Pacers, 62-61 all’intervallo. I Nets mettono la freccia al rientro dagli spogliatoi, allungando anche sul +10 grazie al lavoro di Clowney e Thomas (top scorer con 27 punti), ma Siakam e compagni rientrano e inseguono di un solo punto a dodici minuti dal termine, sull’88-87. L’ultimo periodo è incredibilmente combattuto, con sorpassi e contro-sorpassi da una parte e dall’altra. Siakam prova in tutti i modi a portare Indiana al successo, ma alla fine a vincere è Brooklyn, che chiude con il 115-111 finale. Vittoria numero 30 per i Nets, che però è ormai fuori dai giochi play-off e play-in. Continua invece a sperare nell’accesso diretto ai play-off Indiana, nonostante il 34° ko stagionale.
 
CHARLOTTE HORNETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 86-89
Vince Portland, 89-86 in casa di Charlotte. Primo quarto più che positivo per i rossoneri, che spingono subito in avanti sul 30-21 grazie ad Ayton. I padroni di casa, nei dieci minuti successivi, colmano il divario del primo periodo, arrivando ad una sola lunghezza di distanza, sul 45-44 all’intervallo in favore dei Trail Blazers. Al rientro in campo dopo la pausa lunga le cose rimangono di fatto invariate: entrambe le squadre segnano 22 punti (con sorpassi e contro-sorpassi annessi), rimandando tutto ai dodici minuti conclusivi. Miller prova a salire in cattedra per gli Hornets, segnando canestri pesantissimi nei minuti decisivi, ma i due tiri liberi di Walker mettono in cassaforte il successo in favore degli ospiti. Vince Portland e registra il successo numero 20 della propria (difficile) stagione, mentre sono 58 le sconfitte di Charlotte fin qui.
 

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