NBA

Nba: Milwaukee sconfitta da Houston, Dallas ai playoff dopo tre anni

Non bastano ai Bucks i 36 punti di Antetokounmpo, gli Spurs superano i Grizzlies, Kings ko contro Orlando

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Nonostante un Giannis Antetokounmpo da 36 punti, i Bucks cadono in volata contro i Rockets. Due tiri liberi di DeMar DeRozan regalano agli Spurs il successo contro i Grizzlies e il nono posto a Ovest. Non ne approfitta Sacramento, sconfitta da Orlando e avvicinata in classifica da Phoenix, che batte Dallas già aritmeticamente qualificata alla post-season. A Portland non riesce la rimonta contro Boston; Brooklyn batte Washington.

HOUSTON ROCKETS-MILWAUKEE BUCKS 120-116
Contro una Houston così motivata, soprattutto in difesa, nemmeno gli otto punti recuperati a tre minuti dalla sirena hanno consentito a Milwaukee di uscire imbattuta. Protagonista del successo dei Rockets è Russell Westbrook, miglior realizzatore dei suoi con 31 punti, alla guida di un quintetto tutto in doppia cifra e di una rotazione ridotta ai minimi termini. Giannis Antetokounmpo è autore di 36 punti e 18 rimbalzi, ma nonostante questo, i Bucks diventano la prima squadra nella storia Nba ad aver perso una partita in cui ha segnato almeno 110 punti (116), ha tenuto gli avversari sotto il 40% dal campo di squadra (39.6%) e ha catturato almeno 25 rimbalzi in più (+29).

MEMPHIS GRIZZLIES-SAN ANTONIO SPURS 106-108
La seconda sconfitta consecutiva per Memphis complica non poco i piani di difendere l’ottavo posto dagli assalti delle inseguitrici; i canestri e le giocate di DeMar DeRozan nel finale del match consentono agli Spurs di prendersi il nono posto a Ovest grazie a questo terzo successo di fila. Alla sirena finale sono sei i giocatori in doppia cifra, guidati dai 21 punti e 10 rimbalzi di Dejounte Murray. Dall’altra parte Jae Morant le prova tutte: sfiora la tripla doppia in un match da 25 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, ma non basta per evitare la sconfitta ai Grizzlies. Marco Belinelli è rimasto a riposo a seguito del lieve infortunio subìto nella partita contro Sacramento.

PHOENIX SUNS-DALLAS MAVERICKS 117-115
Successo in rimonta per i Suns, che recuperano la doppia cifra di svantaggio dopo che Devin Booker è costretto a restare in panchina causa falli. L’All-Star di Phoenix chiude con 30 punti (uno dei cinque giocatori in doppia cifra tra i suoi). I Mavericks cadono, ma già prima di scendere sul parquet erano già certi dell’aritmetica qualificazione ai playoff, conquistata a tre anni di distanza dall’ultima volta, grazie alla sconfitta che impedisce a Memphis di puntare al settimo posto occupato proprio da Dallas. Per Luka Doncic sono 40 punti, 11 assist e 8 rimbalzi, a cui si aggiungono i 30 realizzati con 20 conclusioni da Kristaps Porzingis. Non abbastanza per evitare il secondo ko consecutivo nella bolla.

ORLANDO MAGIC-SACRAMENTO KINGS 132-116
Orlando domina il primo tempo e poi amministra il vantaggio contro Sacramento, senza permettere ai suoi avversari di tornare in corsa. Merito dei 23 punti e 11 rimbalzi di Nikola Vucevic, dei 22 segnati da Aaron Gordon e delle 18 triple di squadra a bersaglio per i Magic (record stagionale eguagliato per la franchigia della Florida). Niente da fare per i Kings, fermi ai 23 punti e 8 rimbalzi di Harry Jiles. Nonostante la vittoria, la serata per i Magic è amara: Jonathan Isaac esce sulla sedia a rotelle a causa della rottura del tendine del ginocchio sinistro, già infortunato durante la regular season e che lo aveva costretto in questo 2020 a saltare ben 31 partite.

BROOKLYN NETS-WASHINGTON WIZARD 118-110
Brooklyn riesce a piazzare un 35-25 di parziale nel finale aggrappandosi a un super Caris LeVert, autore di 34 punti e 7 rimbalzi, a cui si aggiungono i 27 con 10/13 al tiro e 6 triple di Joe Harris e i 22 con 10 rimbalzi di Jarrett Allen. Washington lotta per oltre 40 minuti, ma cede nel finale e scivola a 7 partite di distanza dai Nets, pagando le tante assenze e le rotazioni ridotte, nonostante un super ispirato Thomas Bryant da 30 punti e 13 rimbalzi, di gran lunga il migliore per la squadra capitolina. Per i Wizard potrebbe rivelarsi un brutto ko nella corsa all’ottavo posto a Est (o almeno al torneo play-in).

BOSTON CELTICS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 128-124
Sconfitta pesante per i Blazers, in corsa per l’ottavo e ultimo posto playoff a Ovest, battuti soltanto negli ultimi secondi di gara dai Celtics, che hanno vinto il match nel quarto periodo. Merito di Damian Lillard, autore di 30 punti e 16 assist (suo massimo stagionale), scatenato nella ripresa al fianco di un Jusuf Nurkic. A fare la differenza però sono soprattutto i tiri dalla lunga distanza messi a segno dal duo Jayson Tatum e Jaylen Brown, che hanno combinato per 64 punti complessivi con 11/18 con i piedi oltre l’arco (18/30 di squadra). I Blazers perdono così l’occasione di restare in scia ai Grizzlies, in una lotta per i due posti che assegnano il play-in a Ovest che si fa sempre più interessante.

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