I campioni in carica vincono in casa dei 76ers con un super Antetokounmpo, Dallas stende i gialloviola mentre sorridono Brooklyn e Chicago
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Nella notte Nba, Milwaukee si aggiudica il big match di Philadelphia e si impone 118-116 in casa dei 76ers con un super Giannis Antetokounmpo: 41 punti e 14 assist che vanificano i 32 di Harden e i 29 di Embiid. Sorridono anche Chicago e Brooklyn, che superano Washington (107-94) e Detroit (130-123), mentre crollano ancora i Lakers, con Dallas che si impone 128-110. Sorride l'altra franchigia di Los Angeles: i Clippers battono 121-115 Utah.
PHILADELPHIA 76ERS-MILWAUKEE BUCKS 116-118
Il match più atteso della notte Nba se lo aggiudica Milwaukee, che batte Philadelphia in un possibile antipasto di playoff e si impone 118-116 in casa di Harden ed Embiid. Un successo che arriva in rimonta, visto che a fine terzo quarto i Sixers erano avanti di 8 punti (89-81). A guidare i campioni in carica verso la vittoria è, naturalmente, Giannis Antetokounmpo, che con una splendida doppia doppia da 41 punti, 14 rimbalzi e 6 assist, oltre ad un clamoroso 16/24 dal campo, abbatte la resistenza dei padroni di casa, al secondo ko consecutivo. Inutili i 61 punti messi a referto da Harden (32) e Embiid (29 con 14 rimbalzi), stoppato a un secondo e mezzo dalla fine proprio dal greco Mvp delle scorse Finals: Milwaukee sale a 47-28 di record ed è potenzialmente prima nella Eastern Conference visto che Miami, con una partita in più, è a 48-28, mentre Philadelphia scivola al quarto posto con 46-29.
WASHINGTON WIZARDS-CHICAGO BULLS 94-107
In chiave playoff, vittoria fondamentale ad Est di Chicago, che si impone 107-94 a Washington avvicinandosi sempre di più all'accesso diretto alla post season. I Bulls trionfano blindando il risultato nell'ultimo quarto, chiuso sul +11 (32-21) dagli ospiti, che passano nonostante chiudano con soli tre giocatori in doppia cifra: è il solito trio composto da DeMar DeRozan, top scorer con 32 punti, poi c'è Vucevic a 27 e LaVine a 14. Agli Wizards, invece, non bastano i 21 di Hachimura, i 20 di Caldwell-Pope e i 14 messi a referto sia da Avdija che da Porzingis, che chiude anche in doppia doppia con 10 rimbalzi. Chicago quinta e con una gara e mezzo di vantaggio su Cleveland settima, mentre Washington resta a 32-43: solo la matematica li tiene ancora in gioco per il play-in.
BROOKLYN NETS-DETROIT PISTONS 130-123
Brooklyn non sbaglia e resta in corsa per i playoff battendo 130-123 Detroit, che si arrende però solo nel finale e, anzi, chiude in vantaggio il primo tempo. Dopo i primi 24 minuti, infatti, è 64-58 in favore dei Pistons, avanti di due possessi. Il 72-59 complessivo della ripresa, però, favorisce i Nets, trascinati da un'altra prestazione sontuosa di Kevin Durant: 41 punti, 11 rimbalzi, 14/23 al tiro e 9/9 dalla lunetta. Numeri che, uniti ai 24 di Kyrie Irving, al primo successo stagionale in casa con i suoi Nets, permettono a Brooklyn di superare Detroit, che fino all'ultimo lotta con Cunningham che ne mette a referto 34 con 5 triple. Durant e compagni salgono a 40-36, ma le partite da recuperare rispetto a Toronto, sesta, sono sempre almeno tre quando ne mancano sei. Pistons, invece, ultimi con 20-56 di record insieme ad Orlando.
DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES LAKERS 128-110
I Lakers crollano ancora e rischiano davvero di vedere anche il play-in da casa: arriva un ko per 128-110 a Dallas contro i Mavericks di un super Luka Doncic. In un clamoroso primo tempo da 82 punti per i padroni di casa, lo sloveno è trascinatore indiscusso e, a fine gara, chiude con 34 punti, 12 rimbalzi e 12 assist, una tripla doppia con 12/23 al tiro che stende i gialloviola privi di LeBron James. A provare a trascinare la formazione di Vogel è Monk, migliore dei suoi con 28 punti e 6 triple, mentre Russell Westbrook ne realizza 25. Numeri che non bastano ad evitare il ko numero 44 dei Lakers, al momento con lo stesso record degli Spurs (31-44) che però sarebbero davanti ai gialloviola, ad oggi quindi fuori dalla post Season.
LOS ANGELES CLIPPERS-UTAH JAZZ 121-115
Sorride, invece, l'altra squadra di Los Angeles: i Clippers stendono 121-115 Utah e consolidano l'ottavo posto, quasi ufficiale viste le sei gare di ritardo rispetto a Minnesota e le cinque di vantaggio sui Pelicans. La più bella notizia per i padroni di casa è il rientro di Paul George, che festeggia al meglio la ricomparsa sui parquet dell'Nba con una prestazione da 34 punti con il 50% dal campo (10/20) e un ottimo 6/9 dall'arco: una buona notizia in vista del play-in che attenderà i Clippers, che si godono anche i 21 con il 33% al tiro (8/24) di Jackson. Inutili i 33 messi a segno da Donovan Mitchell, invece, per Utah, al quinto ko di fila e ora avanti solo di due gare rispetto al settimo posto ad Ovest occupato da Minnesota.