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Nba: Milwaukee pareggia la serie, Brooklyn perde anche Irving. Phoenix in finale di Conference

I Bucks vincono 107-96 e agguantano il 2-2, Nets in ansia per l'ex Boston. I Suns chiudono sul 4-0 con il 125-118 a Denver firmato da Paul e Booker, espulso Jokic

14 Giu 2021 - 09:00

Nella notte Nba, Milwaukee batte 107-96 Brooklyn e pareggia la serie, ora sul 2-2. I Bucks allungano nella parte centrale del match e stendono i Nets, in ansia per l'infortunio nel corso del secondo periodo a Kyrie Irving. Volano in finale di Conference, invece, i Phoenix Suns, che passano 125-118 in casa di Denver e chiudono sul 4-0: decisivi i 37 punti di Paul e i 34 di Booker, i Nuggets pagano l'espulsione di Jokic nel terzo quarto.

MILWAUKEE BUCKS-BROOKLYN NETS 107-96
Con gara-4, il confronto tra Milwaukee e Brooklyn sembra arrivare ad un punto di svolta. E a preoccupare i Nets non è tanto il ko per 107-96 che vale il 2-2 nella serie, quanto l'infortunio di Kyrie Irving, che si aggiunge a quello di James Harden dopo un minuto in gara-1: due dei Big Three sono out. La sfida cambia nel corso del secondo quarto: il primo lo chiude in vantaggio Brooklyn 26-23, poi i Nets volano sul +11 (36-25), prima di essere ricacciati indietro con un clamoroso 19-2 che vale il +6 (44-38) per i padroni di casa. Prima dell'intervallo lungo, arriva l'infortunio di Ivring, che dopo un duello a canestro con Antetokounmpo atterra sul piede del greco, con la caviglia destra che si gira. L'ex Boston è così costretto a lasciare il match con appena 11 punti. Il forfait di Ivring complica i piani di Brooklyn: i Bucks chiudono l'intervallo sul +5 (53-48), poi dilagano nella ripresa, approfittando dello smarrimento dei Nets, che si affidano unicamente a Kevin Durant. Sin dall'inizio del secondo tempo, Milwaukee gestisce, arrivando ad avere il massimo vantaggio di 19 punti senza mai rischiare l'aggancio: finisce 107-96. Prestazione sontuosa di Giannis Antetokounmpo: il greco chiude in doppia doppia con 34 punti, 12 rimbalzi e 3 assist con 14/26 al tiro e 5/10 nei liberi, con Middleton che contribuisce con 19 punti. Tra le fila di Brooklyn, invece, Kevin Durant è troppo solo. La sua doppia doppia con 28 punti e 13 rimbalzi (arrivata tra l'altro con un 9/25) è inutile di fronte ad uno scarso supporto da parte del resto della squadra: basti pensare che il miglior realizzatore dopo l'ex Golden State è addirittura Kyrie Irving, fuori dopo 17 minuti. L'infortunio dell'ex Celtics sembra essere meno grave del previsto, ma la sua presenza in gara-5 è in fortissimo dubbio: e senza due dei Big Three, l'ago della bilancia rischia di spostarsi verso Milwaukee.

DENVER NUGGETS-PHOENIX SUNS 118-125
Dopo undici anni, Phoenix torna in finale di Conference: decisivo il 125-118 maturato a Denver che vale il 4-0 nella serie. Due i fattori che regalano ai Suns la sfida ai Jazz o ai Clippers: i 71 punti della scatenata coppia composta da Chris Paul e Devin Booker e l'espulsione nel terzo quarto dell'Mvp della Regular Season Nikola Jokic. Gli ospiti partono meglio e trovano il +10 (28-18) nel primo quarto, chiuso sul 28-22. Secondo periodo equilibrato: Phoenix si riporta sul +9 (41-32), ma Denver torna anche a -4 (59-55) prima di arrivare all'intervallo lungo a -8 (63-55 per i Suns). Nel terzo quarto, arriva l'episodio che condiziona il match: Nikola Jokic commette un brutto fallo su Cameron Payne, che riceve anche un colpo al volto. Dopo attenta revisione, gli arbitri decidono per l'espulsione definitiva del serbo, Mvp della Regular Season, che lascia il match con 22 punti, 11 rimbalzi e 4 assist in 28 minuti. L'assenza del miglior giocatore di Denver condiziona i Nuggets, che si affidano a Barton (25 punti), Porter Jr (20) e Morris (19) senza però riuscire a prolungare la serie. Phoenix, infatti, vince grazie ad un ispiratissimo Chris Paul, top scorer con 37 punti, 3 rimbalzi e 7 assist con un ottimo 14/19 al tiro senza triple tentate e 9 su 9 nei liberi, e al solito Devin Booker, che chiude in doppia doppia con 34 punti e 11 rimbalzi. Con questo 125-118, i Suns chiudono la serie sul 4-0 e centrano la finale di Conference che mancava dal 2010: adesso, se la vedranno con i Jazz o con i Clippers, con la serie al momento ferma sul 2-1 per Utah.

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