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Nba: Miami e Toronto travolgono Chicago e Brooklyn  

Heat e Raptors dominano contro Bulls e Nets, vincono anche Milwaukee e Memphis. Cleveland ko contro Minnesota

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Due vittorie travolgenti nella notte Nba: la prima vede protagonisti i Miami Heat, che dominano lo scontro diretto in vetta ad Est e superano 112-99 i Chicago Bulls. La seconda, invece, vede Toronto passeggiare in casa di Brooklyn: 133-97 ai Nets. Non sbagliano i campioni in carica di Milwaukee, che regolano 130-106 Charlotte, perde invece Cleveland, battuta 127-122 in casa da Minnesota. Orlando e Sacramento stendono Indiana e Okc.

MIAMI HEAT-CHICAGO BULLS 112-99
Va a Miami lo scontro diretto tra le prime due in classifica ad Est: un 112-99 su Chicago che vale il terzo successo in altrettante partite contro i Bulls. Gli Heat controllano la gara per tutti i 48 minuti di gioco grazie ai 20 punti di Herro e Vincent e ai 15 di Adebayo e Butler, che aiutano la capolista a chiudere i giochi prima dell'ultimo periodo, quando Chicago è sotto di 24 punti (91-67). LaVine non va oltre i 22 punti, mentre DeRozan per la prima volta dopo dieci partite non ne realizza almeno 30 e si ferma a 18, gli stessi di Dosunmu, mentre Vucevic ne mette a referto 14. Una vittoria che vale l'allungo per Miami, al quarto successo di fila e ora avanti di due partite, a parità di incontri disputati, rispetto a Chicago, che da oggi non è più potenzialmente seconda in solitaria visto il teorico aggancio di Philadelphia, a 37-23 contro il 39-23 dei Bulls, mentre Miami è a 41-21.

BROOKLYN NETS-TORONTO RAPTORS 97-133
L'altro dilagante successo della notte Nba lo firma Toronto, che rifila un pesantissimo +36 a Brooklyn. Partita senza storia al Barclays Center: dopo i primi 12 minuti, i Raptors sono già sul 42-27, mentre il doppio 29-21 di secondo e terzo periodo mettono fine con largo anticipo ad un match che i canadesi portano a casa grazie alla doppia doppia di Barnes: 28 punti e 16 rimbalzi con un clamoroso 12/14 al tiro, mentre Achiuwa ne realizza 20 con 8/14 e Flynn 18 con 7/11. Percentuali di tiro strepitose per gli ospiti, che si contrappongono perfettamente ai soli 4 giocatori in doppia cifra per i Nets: il migliore con 15 è Aldridge, troppo poco per impensierire Toronto in serata di grazia. Con questo ko, i Raptors allontanano proprio Brooklyn e si confermano al settimo posto: 33-27 contro il 32-30 dei Nets che hanno anche due partite in più. La vittoria del Barclays Center consente inoltre a Toronto di restare potenzialmente a portata di aggancio di Boston, sesta e ultima ad oggi a qualificarsi direttamente per i playoff.

MILWAUKEE BUCKS-CHARLOTTE HORNETS 130-106
Con una perfetta fase centrale di match, Milwaukee batte Charlotte e si conferma in piena zona playoff, prendendosi il quarto posto in solitaria. Dopo il 32-32 di fine primo periodo, infatti, i campioni in carica si presentano all'intervallo lungo avanti di 23 punti (76-53) e scappano ulteriormente nel terzo quarto (32-23), chiudendo infine sul 130-106 con gli Hornets che rendono un po' meno amaro il ko. Protagonista di serata, ovviamente, Giannis Antetokounmpo, che realizza una doppia doppia con 26 punti, 16 rimbalzi ma soprattutto 6/10 al tiro e un sorprendente 14/14 ai liberi per il greco, fino ad un paio di stagioni fa non sempre affidabile a cronometro fermo. Per Charlotte, LaMelo Ball ci prova con 24 punti, 9/18 al tiro e 4/7 dall'arco: numeri che non bastano visto che i Bucks chiudono anche con Holiday (21) e Portis (20 con 10 rimbalzi) ad almeno quota 20. Milwaukee si porta a 37-25 di record ad Est, mentre Charlotte incassa l'ottavo ko nelle ultime dieci partite e rischia ora l'aggancio al decimo posto da parte di Washington.

MEMPHIS GRIZZLIES-SAN ANTONIO SPURS 118-105
Un Ja Morant ai limiti dell'irreale travolge San Antonio e regala a Memphis un successo per 118-105 grazie al suo massimo in carriera: 52 punti, 7 rimbalzi, 2 assist ma soprattutto ben 22/30 al tiro con 4/4 dall'arco, e tutto in poco più di 34 minuti per il trascinatore, ormai fenomeno, dei Grizzlies. Quasi da solo (solo Melton e Jones vanno in doppia cifra con 15 e 13), Morant regola gli Spurs, che invece perdono nonostante sei giocatori oltre quota 10 tra cui Walker (22), Dejounte Murray (21) e Poeltl, in doppia doppia con 16 e 10 rimbalzi. Memphis mette subito la testa avanti e alla fine gestisce nel secondo tempo il +10 (68-58) dell'intervallo lungo. I Grizzlies vincono e approfittano del ko di Golden State: i successi, 43, sono le stessi degli Warriors, che però hanno due partite in meno. Seconda sconfitta di fila, invece, per gli Spurs, che si allontanano, seppur di poco, dal decimo posto dei Pelicans che vale il play-in.

CLEVELAND CAVALIERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 122-127
Quarto ko nelle ultime cinque partite per Cleveland, che dopo aver ospitato l'All Star Game ha vinto una sola volta. I Cavs perdono 127-122 in casa contro Minnesota che, invece, si conferma settima andando a caccia del sesto posto di Denver. I padroni di casa partono meglio, trascinati da un Kevin Love in serata (26 punti con 7/14 al tiro e 5/10 dall'arco), ma Russell (25 con 8/17 dal campo e 4/8 dalla lunga distanza) e compagni trovano un +24 complessivo tra il secondo e il terzo periodo (75-51) che stende Cleveland, che riesce anche ad avvicinarsi ma non ad annullare definitivamente lo svantaggio. Non bastano, oltre ai 26 di Love, i 21 di Allen e Osman: Edwards, McDaniels e Towns ne realizzano 17 e trascinano I Timberwolves, che restano comunque potenzialmente a quattro gare di distanza dai Nuggets ad Ovest. Cleveland, invece, scivola al quinto posto della Eastern Conference, seppur ancora potenzialmente a pari merito con Milwaukee (37-25 per i Bucks, 36-25 per i Cavs).

OKLAHOMA CITY THUNDER-SACRAMENTO KINGS 110-131
Successo agevole per Sacramento in casa di Okc, che perde 131-110. Un +21 finale che arriva interamente nel secondo tempo, visto che all'intervallo lungo è 59-59: il 40-31 del terzo periodo e il 32-20 del quarto indirizzano la gara in favore dei Kings, che si godono i 29 punti di Fox (con 10 assist), i 24 di Lyles e i 23 di Barnes, con Sabonis a 14 punti e 16 rimbalzi. I Thunder, invece, crollano nonostante un super Shai Gilgeous-Alexander: per il canadese sono 37 punti, 10 assist e 7 rimbalzi con appena 4 errori al tiro (12/16), di cui nessuno dall'arco (3/3). Con questa vittoria, Sacramento interrompe una striscia di quattro ko di fila e sale a 23-40 di record, staccando proprio Oklahoma che andava a caccia di un successo per avvicinarsi potenzialmente al terzultimo posto ad Ovest occupato proprio dai Kings.

ORLANDO MAGIC-INDIANA PACERS 119-103
Seconda vittoria di fila per Orlando, che batte 119-103 Indiana grazie ad un ottimo terzo tempo. I Pacers, avanti di un solo punto all'intervallo lungo (56-55), incassano infatti un pesante -16 (35-19) che giustifica il risultato finale, visto che i Magic si aggiudicano di misura anche gli ultimi 12 minuti (29-28). Non bastano i 23 punti di Tyrese Haliburton, 7/13 al tiro e 3/7 dall'arco con 6/6 ai liberi: la doppia doppia da 21 punti e 12 rimbalzi di Carter, che sbaglia solo due tiri in tutta la gara (8/10), consente ad Orlando di trionfare. A sorprendere sono anche gli otto giocatori in doppia cifra tra le fila dei Magic, mentre sono cinque quelli di Indiana. Nello scontro diretto tra l'ultima e la terzultima ad Est trionfa il fanalino di coda, a 15-47, mentre Indiana ne ha vinte solo 21 su 63: un perfetto 33%.

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